Semestre europeo – Carmilla on line https://www.carmillaonline.com letteratura, immaginario e cultura di opposizione Thu, 26 Dec 2024 21:00:03 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 MegaSalviniShow https://www.carmillaonline.com/2014/12/14/megasalvinishow/ Sun, 14 Dec 2014 21:00:55 +0000 http://www.carmillaonline.com/?p=19521 di Alessandra Daniele

C’è da spostare una Lega. Approfittando del wormhole aperto dalla Piovra alla romana, Salvini parte alla conquista del pianeta centro sud, proponendosi come collettore nazionale di voti fascio-qualunquisti. La cosa ovviamente preoccupa Grillo, suo diretto competitor, e favorisce Renzi, che può utilizzare anche la Lega neo-nazionalista come spauracchio per recuperare consenso: “Salvini scommette sulla rabbia, io sul coraggio”. In realtà scommettono entrambi sull’idiozia degli italiani, e finora non sono stati delusi. Salvini il padanauta spera di riuscire a piantare varie bandierine verdi in terra aliena con [...]]]> di Alessandra Daniele

C’è da spostare una Lega. Approfittando del wormhole aperto dalla Piovra alla romana, Salvini parte alla conquista del pianeta centro sud, proponendosi come collettore nazionale di voti fascio-qualunquisti. La cosa ovviamente preoccupa Grillo, suo diretto competitor, e favorisce Renzi, che può utilizzare anche la Lega neo-nazionalista come spauracchio per recuperare consenso: “Salvini scommette sulla rabbia, io sul coraggio”. In realtà scommettono entrambi sull’idiozia degli italiani, e finora non sono stati delusi.
Salvini il padanauta spera di riuscire a piantare varie bandierine verdi in terra aliena con l’aiuto di quei media che da mesi lo pubblicizzano come l’unica alternativa possibile a Renzi. Al momento però non può davvero battere il PD, e proprio per questo è stato scelto come sparring partner da quegli stessi media che per settimane hanno spacciato lo sgangherato squadrismo razzista di periferia come l’unica opposizione popolare legittima.
Renzi non può permettersi avversari autentici, è così vuoto da poter sopravvivere solo nel vuoto, solo opposto ad avversari persino più vuoti di lui.
Così i media gonfiano a dismisura ogni minima scorreggia fascioleghista, mentre la vera opposizione popolare – milioni di lavoratori in sciopero e in piazza – viene sistematicamente minimizzata e demonizzata.
E sui borborigmi xenofobi di quattro gatti si costruiscono talk show più lunghi della serata finale di Sanremo. Anche in Tv sfruttare gli immigrati rende più dei narcotici.
Intanto il semestre europeo si conclude esattamente com’era cominciato, col consueto cazziatone UE corredato dalle solite umilianti minacce di ritorsioni.
Sembra quasi di sentire la versione doppiata d’una delle intercettazioni nelle quali i boss della Piovra capitolina sollecitavano le vittime delle loro estorsioni a pagare il pizzo.
Per cambiare questa politica economica europea Renzi aveva promesso di battere i pugni, pestare i piedi, digrignare i denti, strabuzzare gli occhi.
Ha passato sei mesi a cenare, e twittare stronzate. Non ha cambiato neanche camicia.
Contro la corruzione adesso promette l’allungamento del(le) pene, con la stessa credibilità d’uno spam bot.
Il Comune di Roma andrebbe commissariato. In realtà tutta l’Italia andrebbe commissariata.
Purtroppo però lo è già, da parte della UE.
E Der Kommissar ce l’ha appena ricordato.

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Fermo Immagine https://www.carmillaonline.com/2014/07/06/fermo-immagine/ Sun, 06 Jul 2014 21:07:02 +0000 http://www.carmillaonline.com/?p=15930 di Alessandra Daniele

Da quando ha subito la millantata accelerazione renziana, la politica italiana non è mai stata così immobile. Da settimane non succede niente di concreto, solo vacue chiacchiere su quanti senatori non eletti possano danzare sulla capocchia d’uno spillo, e su come debbano essere scelti, a simpatia, a sorte, a cazzo. Ogni residua parvenza di dialettica democratica è stata azzerata come neanche durante gli anni del berlusconismo imperiale, l’unico ruolo ormai concesso alla cosiddetta opposizione è quello di questuante che piatisce per un’udienza del sovrano – magari in streaming [...]]]> di Alessandra Daniele

Da quando ha subito la millantata accelerazione renziana, la politica italiana non è mai stata così immobile. Da settimane non succede niente di concreto, solo vacue chiacchiere su quanti senatori non eletti possano danzare sulla capocchia d’uno spillo, e su come debbano essere scelti, a simpatia, a sorte, a cazzo.
Ogni residua parvenza di dialettica democratica è stata azzerata come neanche durante gli anni del berlusconismo imperiale, l’unico ruolo ormai concesso alla cosiddetta opposizione è quello di questuante che piatisce per un’udienza del sovrano – magari in streaming – durante la quale fingere di discutere cose già decise altrove da un pezzo.
Caduta così la maschera dell’intransigenza isolazionista, il Movimento 5 Stelle è pateticamente ridotto a mendicare appuntamenti sempre più mortificanti. Quello di giovedì scorso gli è stato rifiutato. Ma tanto Di Maio aveva judo.
Per cercare d’essere ricevuti almeno oggi, i grillini avevano dovuto rispondere a un questionario dichiarando di concordare col governo otto volte su dieci. Stamattina però sono stati di nuovo respinti e umiliati con un pretesto: il questionario andava compilato per iscritto. Con la lingua.
Nonostante il coro dei media mainstream si mantenga fanaticamente renziasta (renziano entusiasta) la natura politicamente truffaldina del personaggio diventa ogni giorno più evidente, eppure il consenso popolare non cala. Renzi è l’infusione Stamina della politica, la maggior parte di quelli che ci credono lo fa per disperazione, perché lo considera l’ultima spiaggia.
Questa è la sua forza, e anche la sua debolezza.
Intanto, la data di consegna definitiva delle Riforme Strutturali si allontana nel tempo, come quella di tutte le faraoniche ”Grandi Opere” montate solo per speculare sugli appalti. I cento giorni iniziali sono diventati mille, cioè tre anni.
Farà prima ad andare in onda la quarta stagione di Sherlock.
E anche la quinta.
Il discorso col quale Renzi l’ha annunciato al Parlamento era uno sproloquio da studente paraculo che, non sapendo un cazzo della materia su cui è stato interrogato, trascina il discorso sulle poche cose che invece più o meno ha studiato, che si riassumono in una serie di luoghi comuni da dépliant turistico su Firenze, Dante Alighieri, e Lorenzo il Magnifico.
Tutti i suoi discorsi sono così. Infatti l’imbarazzante performance s’è ripetuta con poche varianti questa settimana al Parlamento Europeo.
Al netto dei vaniloqui turistico mitologici, e della piccola stizzosa sceneggiata antitedesca, Renzi ha confermato nella sostanza l’adesione a tutte le solite regole di austerità che nella forma ha finto di contestare. Gli italiani che non se ne sono ancora resi conto, perché distratti da rigori fantasma e terzini cannibali, lo capiranno quando arriverà la già prevista prossima stangata.
La televendita europea ha però segnato anche il primo vero errore d’immagine fatto finora da Renzi, che solo d’immagine consiste: la scelta dell’archetipo di riferimento più sfigato dell’Epica, Telemaco, l’inutile figlio di Ulisse che ne sposa l’ex amante Circe, e finisce suicida.
Ogni riferimento alla borghesia ex berlusconiana che Renzi ha sposato è puramente freudiano.

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