Benvenuti a Moriremo Tutti, il nuovo talk de La7 dedicato alla pandemia, perché Omnibus, Coffee Break, L’Aria che Tira, Tagadà, Otto e Mezzo, Non è l’Arena, Di Martedì e Piazzapulita non bastavano ancora. Stasera parleremo di vaccini coi nostri esperti virologi, infettivologi ed epidemiologi, dei veri sommelier di sieri, ma ne parleremo anche con chi non ne capisce un cazzo, ma fa comunque numero in tutte le nostre trasmissioni, sottosegretari, opinionisti, editorialisti e tuttologi. E direttori di giornali. Giornali che nessuno legge più. Giornali che nessuno ha mai letto. Che esistono solo per la rassegna stampa dei Tg. [...]]]>
Benvenuti a Moriremo Tutti, il nuovo talk de La7 dedicato alla pandemia, perché Omnibus, Coffee Break, L’Aria che Tira, Tagadà, Otto e Mezzo, Non è l’Arena, Di Martedì e Piazzapulita non bastavano ancora.
Stasera parleremo di vaccini coi nostri esperti virologi, infettivologi ed epidemiologi, dei veri sommelier di sieri, ma ne parleremo anche con chi non ne capisce un cazzo, ma fa comunque numero in tutte le nostre trasmissioni, sottosegretari, opinionisti, editorialisti e tuttologi.
E direttori di giornali.
Giornali che nessuno legge più.
Giornali che nessuno ha mai letto.
Che esistono solo per la rassegna stampa dei Tg.
Che sono come i libri finti delle scenografie: scatole vuote.
Parleremo di contagi. Parleremo di movida. Non parleremo di fabbriche.
Discuteremo di vaccini per ore ed ore fino a notte, ripetendo cose che sono già state dette un milione di volte, e lo faremo nel modo più ansiogeno possibile.
Vi metteremo paura di vaccinarvi.
Vi metteremo paura di non vaccinarvi.
E se il Covid non vi spaventa abbastanza, approfittando dell’argomento vaccini parleremo anche di tetano, ebola, peste e vaiolo.
Perché per noi la paura è l’anima del commercio.
E adesso, pubblicità.
“Gli ufficiali tornino ai loro uffici, gli schiavi alle loro schiavitù. E se sapete un inno, intonatelo” – Alberto Sordi, Due notti con Cleopatra
È la Ripartenza. Mentre gli esperti embedded blaterano di plateau come cuochi, e si continua a morire a centinaia nella Lombardia dell’orrore degli ospizi-lazzaretto, e in tutto il Nord dove non c’è mai stato nessun reale lockdown delle attività produttive, già Confindustria e Confcommercio scalpitano per riaprire anche quel poco che è stato chiuso, con la complicità di politici ed esperti embedded che hanno la faccia [...]]]>
“Gli ufficiali tornino ai loro uffici, gli schiavi alle loro schiavitù. E se sapete un inno, intonatelo” – Alberto Sordi, Due notti con Cleopatra
È la Ripartenza. Mentre gli esperti embedded blaterano di plateau come cuochi, e si continua a morire a centinaia nella Lombardia dell’orrore degli ospizi-lazzaretto, e in tutto il Nord dove non c’è mai stato nessun reale lockdown delle attività produttive, già Confindustria e Confcommercio scalpitano per riaprire anche quel poco che è stato chiuso, con la complicità di politici ed esperti embedded che hanno la faccia da Covid di attribuire i dati negativi a fantomatici “contagi avvenuti in famiglia”.
Attilio Fontana The Mask guida i governors leghisti annunciando una Fase Due all’insegna delle Quattro D (come la pellagra): Distanza, Digitalizzazione, Diarrea e Demenza.
Intanto al governo, PD e Movimento 5 Stelle si preoccupano di spartirsi le poltrone ai vertici delle partecipate statali. La partita delle nomine s’è giocata a porte chiuse.
Bisognerà smettere di citare I Promessi Sposi, le epidemie vere non finiscono come la Peste manzoniana, non sono i Don Rodrigo a morire, nessun Innominato si pente, piuttosto continuano a curare i loro affari insieme, mentre l’Azzeccagarbugli si dedica alle conferenze stampa in Tv.
Non sarà la Provvidenza manzoniana a salvarci, né l’UE del MES, Miliardi Europei a Strozzo, né “Il sole dell’Italia che non si arrende mai” come flauta melenso lo spot del cibo per cani, che arricchisce Urbano Cairo, insieme a quello dello yogurt che “rinforza le difese immunitarie”, e al condizionatore che “purifica l’aria”.
Bisognerà smetterla con questa anosmia che ancora a troppi impedisce di sentire tutta la puzza delle stronzate d’una classe dirigente di scarafaggi stercorari, e d’un sistema socio-economico di merda che ci sta letteralmente soffocando a morte.
E che strozzerà i superstiti con la recessione. Usando il distanziamento e il tracciamento anti-contagio come strumenti di controllo sociale.
Bisognerà imparare a salvarsi da soli.
E poi, ci chiameranno Provvidenza.
“- What genre is this?
– It’s reality, man”
Westworld, 3X05
Il conto ufficiale dei morti di Covid-19 in Italia s’avvicina ai 16 mila, però calcolata l’attuale impennata anomala della mortalità generale in tutto il lombardo-veneto, le vittime potrebbero in realtà essere tre volte tanto. Fabbriche, cantieri, stabilimenti, call center però continuano a restare aperti. Business as usual. Come sempre, il capitale se ne strafotte della vita umana, e questa pandemia ne sta puntualmente mostrando ulteriori abissi di criminale strafottenza. A Matteo Renzi, aspirante portavoce di Confindustria, però ancora non bastano, il Cazzarovirus pretende la piena ripartenza produttiva prima di [...]]]>
Il conto ufficiale dei morti di Covid-19 in Italia s’avvicina ai 16 mila, però calcolata l’attuale impennata anomala della mortalità generale in tutto il lombardo-veneto, le vittime potrebbero in realtà essere tre volte tanto.
Fabbriche, cantieri, stabilimenti, call center però continuano a restare aperti.
Business as usual.
Come sempre, il capitale se ne strafotte della vita umana, e questa pandemia ne sta puntualmente mostrando ulteriori abissi di criminale strafottenza.
A Matteo Renzi, aspirante portavoce di Confindustria, però ancora non bastano, il Cazzarovirus pretende la piena ripartenza produttiva prima di Pasqua.
Magari il Venerdì Santo.
Matteo Salvini invece crepa d’invidia per il golpe a porta vuota di Victor Orbán.
Ci aveva provato anche lui ad ottenere pieni poteri, ma era estate, e la polmonite era ancora lontana.
Adesso è troppo tardi per rubare il Trono di Spade (cioè siringhe) a Giuseppe Conte, che la pandemia ha trasformato da sagoma segnaposto, a regista pulp del lockdown: Quentin Quarantena.
Così il Capitone cerca di rendersi comunque gradito al capitale proponendo un governissimo a guida Mario Draghi, e un condono edilizio come aiuto alle famiglie che non hanno più soldi per fare la spesa.
“Non hanno pane? Mangino parquet”.
Salvini, da crociato della Madonna Padana, ad aspirante scudiero di Draghi.
Quanto devono sentirsi coglioni i leghisti ad aver creduto alle sue cazzate populiste.
L’Italia è in rianimazione, e avere una classe dirigente di scarafaggi stercorari non l’aiuta a respirare.
Come non l’aiuteranno gratis i cravattari dell’Unione Europea, nonostante i sorrisi melliflui e cazzari della bionda regina di Frozen Ursula Von der Leyen.
I prezzi aumentano.
Le campagne pubblicitarie sfoderano lo stesso patriottismo truffaldino dei politici.
Il capitale non vuole “uscire dalla crisi”. Ci vuole guadagnare.
Come un batterio opportunista che approfitta dell’infezione virale per attaccare l’organismo già debilitato, e installare una superinfezione.
Business is business.
Ad esultare apertamente per la pandemia è l’editore Urbano Cairo, in un video indirizzato ai suoi agenti nel quale festeggia, gasato come un cumenda in un vecchio film di Vanzina, perché l’aver trasformato La 7 in Corona TV, con una programmazione fatta quasi esclusivamente di bollettini medici e chiacchiere via Skype sulla pandemia, gli sta fruttando un boom di audience e di contratti pubblicitari.
Blood in the Streets.
Come dicono a Wall Street, e a La7, è quando il sangue scorre per le strade, e la gente muore soffocata nelle terapie intensive d’emergenza e nelle case di riposo moratorium, che si fanno gli affari migliori.
“Stiamo per subire un altro genocidio” dice la combattente curda, in collegamento con La7. Il conduttore di Omnibus l’interrompe: “Dobbiamo mandare la pubblicità”. È successo davvero. La denuncia d’un imminente genocidio non cambia niente. Deve aspettare. La priorità è la merce. Automobili, frullini, merendine, materassi. “Chi dice che le vacanze finiscono a settembre?” Chi deve tornare a lavorare. “Con soli 240€ potrai acquistare Evolatex”. Il materasso eugenetico. “Non seguire, fatti seguire”. Da uno bravo. Skyline scintillanti, chirurghi olografici, sorrisi perfetti. È il Continuum di Gernsback dell’hard sci-fi anni ’30, [...]]]>
“Stiamo per subire un altro genocidio” dice la combattente curda, in collegamento con La7. Il conduttore di Omnibus l’interrompe: “Dobbiamo mandare la pubblicità”.
È successo davvero.
La denuncia d’un imminente genocidio non cambia niente. Deve aspettare. La priorità è la merce.
Automobili, frullini, merendine, materassi.
“Chi dice che le vacanze finiscono a settembre?”
Chi deve tornare a lavorare.
“Con soli 240€ potrai acquistare Evolatex”.
Il materasso eugenetico.
“Non seguire, fatti seguire”.
Da uno bravo.
Skyline scintillanti, chirurghi olografici, sorrisi perfetti.
È il Continuum di Gernsback dell’hard sci-fi anni ’30, di cui parla William Gibson nel suo racconto omonimo.
Il futuro fittizio ancora adoperato per piazzarci tutte quelle variopinte stronzate, col riso e senza lattosio, che ci tengono buoni nelle nostre gabbiette.
Giocattoli per bambini decrepiti ma incapaci di crescere, bambini vampiri.
Vittime e complici d’un modello socio-economico che non ammette eccezioni. Non ammette eresie, come quella curda.
Un modello basato sul genocidio.
La priorità è la merce.
Sono stata nel ventre della Bestia. Ci siamo stati tutti. Supermarket, Superstore, Shopping center, Centro commerciale di gravità permanente: ha centinaia di nomi, e miliardi di fauci, fisiche e virtuali.
Ha miliardi di occhi, che ci guardano dagli schermi che teniamo in mano.
Ci ha ingabbiato in un timeloop, come criceti nella ruota, con uno scintillante futuro irraggiungibile appeso davanti al naso. E una pistola alla testa.
Stiamo per subire un altro genocidio.
Ma prima, pubblicità.
Continua Sì o No, il talk show di La7 che propone un confronto assolutamente imparziale fra i due schieramenti, senza favorire minimamente quello del premier. Questa settimana Matteo Renzi affronterà Ciriaco De Mita. La settimana prossima, zio Michele di Avetrana. Il 2 dicembre il premier chiuderà poi la campagna referendaria con un appassionante confronto ad armi pari col cadavere di Pacciani.
]]>Continua Sì o No, il talk show di La7 che propone un confronto assolutamente imparziale fra i due schieramenti, senza favorire minimamente quello del premier.
Questa settimana Matteo Renzi affronterà Ciriaco De Mita.
La settimana prossima, zio Michele di Avetrana.
Il 2 dicembre il premier chiuderà poi la campagna referendaria con un appassionante confronto ad armi pari col cadavere di Pacciani.