Heisenberg – Carmilla on line https://www.carmillaonline.com letteratura, immaginario e cultura di opposizione Thu, 26 Dec 2024 21:00:03 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 Non dire gatto https://www.carmillaonline.com/2013/11/03/non-dire-gatto/ Sun, 03 Nov 2013 21:23:30 +0000 http://www.carmillaonline.com/?p=10569 walter-whitedi Alessandra Daniele

A rivederlo tutto da capo dopo aver visto il finale, Breaking Bad sembra persino più bello. Tutto torna. E questa è una qualità rarissima. E se, invece che da Vince Gilligan, Felina fosse stato sceneggiato da altri autori, come Moffat o Sorkin, cosa avrebbero scritto? Spoiler: Steven Moffat Dopo averla avvelenata, Walter scopre che Lydia era sua figlia Holly venuta dal futuro, nome completo Hollydia. Allora torna indietro nel tempo per resettare la timeline, ma sbaglia, e crea un universo parallelo dove tutte le donne sono [...]]]> walter-whitedi Alessandra Daniele

A rivederlo tutto da capo dopo aver visto il finale, Breaking Bad sembra persino più bello. Tutto torna. E questa è una qualità rarissima.
E se, invece che da Vince Gilligan, Felina fosse stato sceneggiato da altri autori, come Moffat o Sorkin, cosa avrebbero scritto?
Spoiler:

Steven Moffat

Dopo averla avvelenata, Walter scopre che Lydia era sua figlia Holly venuta dal futuro, nome completo Hollydia. Allora torna indietro nel tempo per resettare la timeline, ma sbaglia, e crea un universo parallelo dove tutte le donne sono sceme.

Aaron Sorkin

Walter affronta Uncle Jack. I due discutono ininterrottamente di politica per quarantacinque minuti, scambiandosi pungenti frecciate sarcastiche, e graffianti sferzate satiriche. Alla fine concordano sul fatto che tutte le donne sono sceme.

Ron Moore
Lydia e Todd appaiono a Walter, gli svelano d’essere due angeli, e gli dicono che Dio ha un piano per lui: deve farsi saltare in aria nel meth lab, e distruggerlo completamente. Walter esegue. Lydia e Todd appaiono quindi a Jesse, e gli dicono di ricostruire il laboratorio da capo. Alle proteste di Jesse che la cosa non ha senso, rispondono ”Tutto questo non ha mai avuto senso, tutto questo non ce l’avrà mai”.

David Shore
Quando la polizia irrompe nel laboratorio, Walter è ferito, ma ancora vivo. Viene quindi portato in ospedale, dove Greg House ha ripreso a esercitare in incognito col nome di Bruce Banner. House scopre che in realtà Walter non ha il cancro, ma un raro parassita tropicale che si cura con la diet coke (product placement). Walter guarisce, ma House viene scoperto. I due fingono di morire in un incendio, e fuggono insieme in chopper.

J. J. Abrams
Walter scopre che nel deserto c’è sepolto un misterioso manufatto precolombiano decorato da profezie apocalittiche; che la gang neonazista di Uncle Jack fa parte d’un complotto internazionale per instaurare il Quarto Reich; e che la Blue meth nella diet coke conferisce terribili superpoteri. Racconta tutto a Skyler. Lei lo caccia urlando ”Cristo, basta cazzate!” Poi viene rapita dagli alieni.

Damon Lindelof & Carlton Cuse
Walter si sveglia nella TAC, e scopre d’essersi sognato tutto. Poi esce dalla TAC, e scopre d’essere nell’aldilà. Gus Fring gli viene incontro e gli dà il benvenuto chiamandolo Heisenberg. Walter gli chiede perplesso: ”ma se ho sognato tutto, com’è che tu mi conosci davvero?” Gus gli sorride, e risponde ”lascia perdere le incongruenze, non hanno importanza, quello che conta è che adesso ci vogliamo tutti bene”.

Scott Buck & Manny Coto
Hank trova il libro con la dedica di Gale, ma non capisce cosa significa. Poi muore per una colica. Walter non viene mai scoperto dalla polizia, ma si sente così in colpa che affida i figli a una serial killer latitante, e va a morire da solo in montagna lo stesso.

David Chase
Walter entra in un bar.
Schermo nero.
Titoli di coda.

Joss Whedon
Walter entra in un bar.
La serie viene cancellata.

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Punto di convergenza https://www.carmillaonline.com/2013/08/18/punto-di-convergenza/ Sun, 18 Aug 2013 20:48:58 +0000 http://www.carmillaonline.com/?p=8519 di Alessandra Daniele

radioLa donna si tolse la maschera col filtro mezzo intasato dalla sabbia radioattiva. – Qui l’impianto d’areazione funziona ancora – disse, guardandosi attorno nel bunker. Sulla parete di fronte all’entrata, un arazzo istoriato di svastiche oscillava lentamente. L’uomo si avvicinò al mobile che c’era accanto. – Cosa sarà questo scatolone col vetro davanti? – Un televisore. Un’altra delle invenzioni di cui i nazisti andavano fieri. Però, al contrario delle armi nucleari, non hanno fatto in tempo a sperimentarla su tutto il pianeta. La donna tossì un paio di volte, [...]]]> di Alessandra Daniele

radioLa donna si tolse la maschera col filtro mezzo intasato dalla sabbia radioattiva.
– Qui l’impianto d’areazione funziona ancora – disse, guardandosi attorno nel bunker. Sulla parete di fronte all’entrata, un arazzo istoriato di svastiche oscillava lentamente. L’uomo si avvicinò al mobile che c’era accanto.
– Cosa sarà questo scatolone col vetro davanti?
– Un televisore. Un’altra delle invenzioni di cui i nazisti andavano fieri. Però, al contrario delle armi nucleari, non hanno fatto in tempo a sperimentarla su tutto il pianeta.
La donna tossì un paio di volte, poi si pulì il sangue dalla bocca col dorso della mano fasciata.
– Sei sicura che possiamo respirare qua dentro?
– Sì, tanto ormai il danno è fatto. Questa è probabilmente l’aria più depurata che abbiamo mai respirato, e che respireremo mai.
– Però puzza – commentò l’uomo. Poi indicò il televisore.
– Come funzionava?
– Come una radio, con le immagini in più.
L’uomo trafficò con le manopole, la donna scosse la testa
– È inutile, anche se s’accendesse perché la pila atomica del generatore funziona ancora, non c’è più nessuno che trasmetta.
Lo schermo del televisore s’illuminò lentamente.
Comparve l’immagine sfumata d’una ragazza dai tratti mediorientali.
« …Speriamo che questa informazione possa esservi utile in qualche modo» disse.
La donna tossì violentemente, poi si precipitò ad alzare il volume.
«Ripetiamo: questa è una trasmissione interdimensionale. Appena acquisita la capacità di comunicare con altri universi, abbiamo scoperto che in alcuni di essi la terra è stata devastata da una guerra nucleare. Il punto di divergenza fra il nostro universo e il vostro è Heisenberg».
– Di che cazzo parla questa? – Chiese l’uomo. La donna lo zittì con una gomitata.
«Nel nostro universo, il professor Werner Karl Heisenberg, emigrato in Inghilterra nel 1933, si dedicò esclusivamente agli studi di meccanica quantistica. Dalla sua collaborazione col professor Alan Turing nacque il primo computer quantico, i cui successivi sviluppi hanno consentito la comunicazione interdimensionale».
Una striscia di calcoli matematici cominciò a scorrere in fondo allo schermo.
«Nel vostro universo – continuò la ragazza – il professor Heisenberg invece fornì al Terzo Reich le conoscenze necessarie per dotarsi di armi nucleari».
L’arazzo con le svastiche ondeggiò, come spinto da uno scarto nel sistema di ventilazione.
«Abbiamo scoperto anche una dimensione intermedia, nella quale il professor Heisenberg, pur lavorando in un laboratorio del Terzo Reich, per qualche motivo indeterminato, non elaborò mai le formule che gli venivano richieste. Mentre il professor Turing venne perseguitato e spinto al suicidio dal governo inglese per la sua omosessualità. In quell’universo la guerra nucleare scoppiò solo alcuni decenni dopo, in medioriente».
– Miccia lunga – commentò sarcastico l’uomo.
«Altri mondi sono possibili. Speriamo che questa informazione possa esservi utile in qualche modo». La ragazza sorrise. Poi il messaggio ricominciò da capo dall’inizio.
La donna tossì, e azzerò il volume.
– Altri mondi sono possibili – disse – ma non per noi.

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