Expanded Buzzati – Carmilla on line https://www.carmillaonline.com letteratura, immaginario e cultura di opposizione Mon, 13 Jan 2025 05:16:21 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 Dino Buzzati: un immaginario in espansione https://www.carmillaonline.com/2025/01/13/dino-buzzati-un-immaginario-in-espansione/ Sun, 12 Jan 2025 23:01:50 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=86288 di Luca Cangianti

Alberto Sebastiani, Expanded Buzzati. Tra letteratura e fumetto, Serra, 2024, pp. 184, stampa e ebook € 44,00.

Ricerca del senso della vita, angoscia dell’attesa, fluire del tempo, solitudine, ineluttabilità del destino, simbolismo dei luoghi. Sono questi alcuni dei temi emblematici di un classico della letteratura italiana contemporanea: Dino Buzzati, scrittore, drammaturgo, poeta, giornalista e pittore. Tale gamma creativa, già di per sé molto ampia, ha finito per trascendere la stessa persona dell’artista e ha creato un universo in espansione che spazia dagli spettacoli di marionette, al teatro, al cinema, alla televisione fino ai fumetti. A questo fenomeno è dedicato “Expanded [...]]]> di Luca Cangianti

Alberto Sebastiani, Expanded Buzzati. Tra letteratura e fumetto, Serra, 2024, pp. 184, stampa e ebook € 44,00.

Ricerca del senso della vita, angoscia dell’attesa, fluire del tempo, solitudine, ineluttabilità del destino, simbolismo dei luoghi. Sono questi alcuni dei temi emblematici di un classico della letteratura italiana contemporanea: Dino Buzzati, scrittore, drammaturgo, poeta, giornalista e pittore. Tale gamma creativa, già di per sé molto ampia, ha finito per trascendere la stessa persona dell’artista e ha creato un universo in espansione che spazia dagli spettacoli di marionette, al teatro, al cinema, alla televisione fino ai fumetti. A questo fenomeno è dedicato “Expanded Buzzati” di Alberto Sebastiani. Si tratta di uno studio di spessore accademico, ma scorrevole e godibile anche da un pubblico generico, interessato a capire come lo spirito del tempo metabolizzi e riproduca immaginario.

In primo luogo Sebastiani certifica, anche con dettaglio quantitativo, la presenza e la notorietà di Buzzati nel dibattito culturale attraverso un’analisi di 253 testi online. In secondo luogo individua due elementi alla base del processo generatore: «il corpo dell’autore, da persona a personaggio, e la sua opera in generale. Infatti, anche se Il deserto dei Tartari e Un amore sono senz’altro i romanzi più ripresi, l’espansione dell’universo narrativo di Buzzati non riguarda un singolo romanzo, ma la sua opera, o una sua buona parte.» E così ci imbattiamo, ad esempio, nelle indagini del giornalista-investigatore Odino Buzzi ¬– alter ego dello scrittore –, protagonista seriale di quattro graphic novel ambientate negli anni sessanta. Un altro esempio sono le strisce di Sturmtruppen di Bonvi in cui una buffa sentinella nazi-tedesca viene lasciata a scrutare «l’orizzonten, e non appena arrifano i nemiken telefona al comando dando l’allarmen». Ovviamente, in omaggio al Deserto dei Tartari, i «nemiken» non si fanno vedere, ma la situazione permette all’anonimo «soldaten» di esporre una surreale ed esilarante cronaca immaginaria della missione. Altrettanto degno di interesse è il fumetto Topolino e il cappotto da 1 dollaro in cui il racconto buzzatiano La giacca stregata fa da ipotesto e dà vita a una parodia in cui «la celebre vicenda della giacca che elargisce soldi, strumento del patto con il demonio, diventa una storia natalizia a lieto fine».

Sebastiani considera il fumetto «come uno dei centri gravitazionali della narrazione contemporanea, uno dei luoghi della riscrittura delle relazioni e degli equilibri tra media e arti. Linguaggio verbo-visivo, di natura anfibia, capace di sfruttare in modo intensivo una intertestualità». Ricorda inoltre «come Buzzati stesso attingeva all’immaginario della pop culture, anche criticamente, per cui low e high culture erano entrambi presenti nel suo orizzonte culturale e tra le sue fonti.» Del resto questo scrittore non solo era un appassionato e competente lettore di fumetti, ma grazie alla sua opera sperimentale del 1969, Poema a fumetti, in cui rielabora in chiave moderna il mito di Orfeo ed Euridice, è considerato anche l’antesignano della graphic novel.

«Ora, però», conclude Sebastiani, «Buzzati è diventato parte di quell’immaginario, a cui attingono autori letterari e fumettisti. Un dialogo che dimostra quanto Buzzati non solo appartenga, ma sia radicato e vivo, persino archetipico, in una tradizione narrativa, in prosa e per immagini, coerente con la sua produzione “anfibia”.» Una produzione che, immergendosi nell’inconscio collettivo, continua a generare nuove onde creative.

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