Denis Verdini – Carmilla on line https://www.carmillaonline.com letteratura, immaginario e cultura di opposizione Sun, 17 Nov 2024 23:50:05 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 Uno vale zero https://www.carmillaonline.com/2019/06/02/uno-vale-zero/ Sun, 02 Jun 2019 21:00:04 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=52811 di Alessandra Daniele

“Il governo vale bene ogni compromesso” – Denis Verdini

Persino peggio di Renzi dopo il referendum, Disastro Di Maio ha negato ogni responsabilità diretta nella meritatissima disfatta elettorale del Movimento 5 Stelle, e con la scontata complicità della farsesca Piattaforma Casaleggio, s’è imbullonato a tutte le sue poltrone, una sull’altra. Quando tempo fa ho definito il Movimento 5 Stelle la peggiore truffa di massa dopo lo schema Ponzi, sono stata ingiusta verso Ponzi: dopotutto lui non ha consegnato il suo paese a Salvini. Il fatto che, dopo un [...]]]> di Alessandra Daniele

“Il governo vale bene ogni compromesso” – Denis Verdini

Persino peggio di Renzi dopo il referendum, Disastro Di Maio ha negato ogni responsabilità diretta nella meritatissima disfatta elettorale del Movimento 5 Stelle, e con la scontata complicità della farsesca Piattaforma Casaleggio, s’è imbullonato a tutte le sue poltrone, una sull’altra.
Quando tempo fa ho definito il Movimento 5 Stelle la peggiore truffa di massa dopo lo schema Ponzi, sono stata ingiusta verso Ponzi: dopotutto lui non ha consegnato il suo paese a Salvini.
Il fatto che, dopo un decennio d’iperboliche promesse di palingenesi, i grillini siano finiti a fare i Minions del trippone leghista non è che la prova definitiva della loro squallida pochezza.
Dalla Val di Susa a Pomigliano, da Taranto a Melendugno, non c’è comunità che il M5S non abbia tradito. Dal contratto nazionale per i riders, alla nazionalizzazione della società autostrade, non c’è impegno solenne che non si sia rimangiato.
Persino la promessa elettorale mantenuta nel vano tentativo di comprarsi una manciata di voti s’è rivelata una mezza truffa: quel reddito di cittadinanza pubblicizzato come “l’Abolizione della povertà”, ma in realtà costruito in modo che potessero effettivamente ottenerlo solo meno d’un quinto di coloro ai quali era stato promesso, ricevendo in media solo meno di metà della cifra promessa.
La convinzione di potersi comprare a prezzo scontato il voto di chi è povero è quanto di più classista si possa concepire. Infatti ci aveva provato anche il PD, col micragnoso “reddito d’inclusione”.
Intanto, vinte le Europee, Salvini ha di fatto gettato la maschera, e la felpa, da “amico del popolo”, per imporre il suo programma solidamente classista: flat tax per favorire i contribuenti più ricchi, autonomia differenziata per favorire le regioni più ricche, Grandi Opere per favorire gli speculatori, condoni per favorire gli evasori, e decreti sicurezza per manganellare e incarcerare chiunque dissenta.
È questa, da sempre, la sostanza del fascismo leghista. Il resto è clickbait. Perciò l’improvviso “antifascismo” elettorale del socio M5S non è più credibile di quello del PD, che con la Lega condivide Grandi Opere, e Dottrina Minniti su migranti e manganelli.
Ogni altra Grande Opera al Nero che il Movimento Zero Stelle controfirmerà, sarà un altro passo verso l’estinzione.

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Bianco, Rosato, e Verdini https://www.carmillaonline.com/2017/10/29/bianco-rosato-verdini/ Sun, 29 Oct 2017 19:03:16 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=41374 di Alessandra Daniele

“L’abolizione dell’articolo 18, il Jobs Act… Berlusconi promette, e a me tocca mantenere” – Matteo Renzi

“Noi siamo in maggioranza, ci siamo sempre stati, e ci saremo sempre” – Denis Verdini

Dopo i contorti magheggi del golpe bianco tentato con la defunta controriforma costituzionale, per il Cacarellum, la nuova legge elettorale Rosato appena approvata grazie a Verdini, gli ingegnosi legislatori del PD hanno inventato un nuovo trucco unico al mondo: il voto a carambola. Scegliendo il candidato preferito nel collegio uninominale, l’elettore, volente o nolente, vedrà il [...]]]> di Alessandra Daniele

“L’abolizione dell’articolo 18, il Jobs Act… Berlusconi promette, e a me tocca mantenere” – Matteo Renzi

“Noi siamo in maggioranza, ci siamo sempre stati, e ci saremo sempre” – Denis Verdini

Dopo i contorti magheggi del golpe bianco tentato con la defunta controriforma costituzionale, per il Cacarellum, la nuova legge elettorale Rosato appena approvata grazie a Verdini, gli ingegnosi legislatori del PD hanno inventato un nuovo trucco unico al mondo: il voto a carambola.
Scegliendo il candidato preferito nel collegio uninominale, l’elettore, volente o nolente, vedrà il suo voto rimbalzare automaticamente e inevitabilmente su tutti i candidati del listino bloccato connesso.
Un’offerta speciale obbligata: vota uno prendi tutti, che ti piacciano o no.
E questo è solo l’inizio.
Con un inarrestabile gioco di sponde, il voto raggiungerà anche tutti gli altri partiti della stessa coalizione, anche quelli che rappresentano idee politiche opposte a quelle di chi l’ha espresso.
Filotto.
I voti raccolti dalle liste che non riusciranno a superare la soglia di sbarramento saranno poi cannibalizzati da tutte le altre della stessa alleanza. È il comma Hannibal.
E non è ancora finita.
Dopo le elezioni, i partiti saranno padroni di sciogliere le coalizioni con le quali hanno raccolto i voti, e formarne delle altre completamente diverse, per governare insieme agli avversari diretti contro i quali hanno fatto tutta la campagna elettorale, definendoli una banda di ladri e/o una minaccia per la democrazia, e promettendo di arginarli.
Palle (da biliardo).
Se Berlusconi lo decide, l’elettore di Salvini potrà quindi ritrovarsi ad aver involontariamente eletto il nuovo governo Renzi. E questo è esattamente ciò che Renzi s’aspetta.
Il Cazzaro sa benissimo che i voti del cosiddetto centrosinistra, compresi i miserabili eventuali scissionisti da riporto, non saranno mai sufficienti a ricondurlo a Palazzo Chigi. Progetta quindi di tornarci utilizzando quelli della destra forzaleghista, con un gioco di prestigio degno del mago Oronzo, lasciando i 5 Stelle ancora una volta congelati all’opposizione dal loro celibato che non gli consente di formare alleanze.
Direttamente o indirettamente – tramite Verdini – Berlusconi ha sostenuto tutti i governi del PD. E proprio a Verdini ha affidato il compito di preparare il suo sostegno anche al prossimo.
Come il Porcellum e l’Italicum, anche il Cacarellum è platealmente incostituzionale. Dopo averlo letto però i giudici della Consulta ci metteranno un po’ per pronunciarsi, perché prima dovranno riuscire a smettere di ridere.
Nel frattempo, la nuova legge elettorale produrrà un altro Parlamento e un altro governo di golpisti bianchi.
Il Cazzaro e il Canaro però non temono la conseguente incazzatura popolare: la propaganda continuerà a defletterla contro il capro espiatorio perfetto, i migranti, che continueranno a morire nei campi di concentramento finanziati anche dal prossimo governo, come dall’attuale.

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Minoritary Report https://www.carmillaonline.com/2015/10/18/minoritary-report/ Sun, 18 Oct 2015 19:16:48 +0000 http://www.carmillaonline.com/?p=26105 di Alessandra Daniele

L.stabilità: Renzi, Regioni arrabbiate? Gli passeràLa manovra finanziaria di quest’anno è concepita per agevolare chi possiede una villa come prima casa, e maneggia abitualmente grosse somme di denaro in contanti. È la Manovra della Magliana. Il canone verrà inserito nella bolletta dell’energia elettrica, ed è logico, visto quanto la Rai somiglii all’Istituto Luce. Il resto delle misure economiche si riduce ai soliti tagli lineari contemporaneamente vessatori e inefficaci, e qualche ritocco inutile a favorire la crescita quanto a tingere la ricrescita. Alle slide di Renzi – “L’Italia con il Segno Più” – mancava quella che da sola [...]]]> di Alessandra Daniele

L.stabilità: Renzi, Regioni arrabbiate? Gli passeràLa manovra finanziaria di quest’anno è concepita per agevolare chi possiede una villa come prima casa, e maneggia abitualmente grosse somme di denaro in contanti. È la Manovra della Magliana.
Il canone verrà inserito nella bolletta dell’energia elettrica, ed è logico, visto quanto la Rai somiglii all’Istituto Luce.
Il resto delle misure economiche si riduce ai soliti tagli lineari contemporaneamente vessatori e inefficaci, e qualche ritocco inutile a favorire la crescita quanto a tingere la ricrescita.
Alle slide di Renzi – “L’Italia con il Segno Più” – mancava quella che da sola sarebbe bastata a descrivere tutta la manovra: Più Cazzate.
Sempre più minoritaria nel paese, la maggioranza governativa di Renzi, che minacciava stizzoso di defogliare i “cespugli”, è oggi in realtà ostaggio dei capricci, dei ricatti, e degli appetiti di tutte le minoranze parlamentari possibili e immaginabili: Verdiniani, Alfaniani, Bersaniani, Centromediani, Espulsi, Fuoriusciti, Scissionisti, Gruppimistici, Sellini, Tirolesi, Quagliarelli… al mercatone mancano solo i Ferengi, ma sicuramente anche tutti gli altri hanno ben chiare le Regole dell’Acquisizione.
Se il prezzo dei patetici Bersaniani probabilmente è stato per Renzi una semplice promessa di ricandidatura, quello dei Verdiniani è molto più alto.
Il suo sputtanamento definitivo.
Quando Denis Verdini stornella beffardo in Tv tutto il potere che ha sul governo, lo fa perché questo è il prezzo che Renzi deve pagare per restare dov’è. Perdere anche l’ultimo brandello di dignità apparente. L’ultimo truciolo della verniciatura di nuovismo rottamatore. L’ultimo straccio di maschera. Rivelarsi completamente per il patetico clone debole di Berlusconi che è sempre stato.
Quel Berlusconi che col suo serraglio di fuoriusciti sta svuotando dall’interno il simulacro di Renzi, in modo che alle prossime elezioni sia facile schiacciarlo come un guscio d’uovo.
Ogni presunta vittoria che Renzi ottiene grazie ai voti Ferengi è un passo verso la sua personale rottamazione.

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Desorgimento https://www.carmillaonline.com/2015/10/11/desorgimento/ Sun, 11 Oct 2015 19:08:30 +0000 http://www.carmillaonline.com/?p=25915 di Alessandra Daniele

marino_renziLa missione di The Martian sul pianeta Roma pare definitivamente fallita. Cosa farà Ignazio Marino adesso? È un chirurgo. S’è liberato un posto in Grey’s Anatomy. La sua vita non cambierebbe di molto, continuerebbe a passare quasi tutto il suo tempo a sparare cazzate dagli USA. Doverebbe soltanto rassegnarsi ad apparire in Tv una sola volta a settimana. Impallinato Marino, adesso però Renzi ha un unico sistema per sottrarre Roma a un sempre più probabile trionfo grillino: restituirla con tutto il Lazio al Vaticano, che ha attivamente collaborato [...]]]> di Alessandra Daniele

marino_renziLa missione di The Martian sul pianeta Roma pare definitivamente fallita.
Cosa farà Ignazio Marino adesso? È un chirurgo. S’è liberato un posto in Grey’s Anatomy. La sua vita non cambierebbe di molto, continuerebbe a passare quasi tutto il suo tempo a sparare cazzate dagli USA. Doverebbe soltanto rassegnarsi ad apparire in Tv una sola volta a settimana.
Impallinato Marino, adesso però Renzi ha un unico sistema per sottrarre Roma a un sempre più probabile trionfo grillino: restituirla con tutto il Lazio al Vaticano, che ha attivamente collaborato al Marinicidio. La popolarità di Papa Bergoglio agevolerà la transizione. Peccato che non durerà.
Gli toccherà gestirsi da solo il Giubileo Straordinario.
In futuro ci penserà due volte prima d’inventarsene un altro.
Se lo scorporo dovesse funzionare, Renzi deciderà di risolvere in questo modo anche tutti i suoi altri problemi di controllo del territorio.
Per scaricare l’imbarazzante De Luca, cercherà di convincere la Spagna a riprendersi la Campania in sostituzione della secessionista Catalogna. De Luca è già un perfetto viceré borbonico.
Il Napoli sostituirà il Barcellona nel campionato spagnolo, con prevedibile sollievo delle altre squadre.
Per arginare l’avanzata della Lega, Renzi restituirà Lombardia e Triveneto al Kaiser, cioè alla Merkel. Così la Germania non avrà bisogno di importare altri disoccupati da sfruttare nelle sue fabbriche di macchine più tossiche e truccate di Daniela Santanchè.
Emiliano e la Puglia potrebbero invece finire direttamente all’Albania. Delocalizzati in blocco.
Sarà arduo convincere Alfano a rinunciare alla Sicilia, però il Califfato Islamico ha mezzi molto persuasivi. L’Isis comunque difficilmente troverà in Sicilia monumenti da demolire che non siamo già stati distrutti da incuria e scempi edilizi.
Dopo il prossimo acquazzone, la Liguria sarà vendibile come parco acquatico.
Il Granducato di Toscana sarà reclamato da Denis Verdini in cambio dei suoi voti in Senato per la Riforma devolutoria. Su Twitter Renzi la chiamerà #desorgimento.
Poi trasferirà i ministeri e il Parlamento sulla Costa Smeralda in Sardegna, e la chiamerà Itagna. Realizzando il sogno d’avere sempre uno sfondo lussuoso e fotogenico per i suoi selfie.

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