Bersani – Carmilla on line https://www.carmillaonline.com letteratura, immaginario e cultura di opposizione Sat, 22 Feb 2025 21:00:49 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 Cronache del dopo Bomba https://www.carmillaonline.com/2018/09/23/cronache-del-dopo-bomba/ Sun, 23 Sep 2018 17:00:19 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=47884 di Alessandra Daniele

“Pensano di essersi liberati di me, ma hanno sbagliato” – Matteo Renzi

Come ha dimostrato chiaramente la reazione del PD alla strage del ponte Morandi, dopo Renzi è ancora Renzi a dettare la linea. E come al solito punta dritta contro un muro. Se il PD vuole scampare alla meritatissima estinzione, deve liberarsi immediatamente del Bomba. Speriamo che non lo faccia. Il PD non è migliore di Renzi. Il Cazzaro non è mai stato, come molti raccontavano, un usurpatore, una metastasi berlusconiana. Renzi è un [...]]]> di Alessandra Daniele

“Pensano di essersi liberati di me, ma hanno sbagliato” – Matteo Renzi

Come ha dimostrato chiaramente la reazione del PD alla strage del ponte Morandi, dopo Renzi è ancora Renzi a dettare la linea. E come al solito punta dritta contro un muro.
Se il PD vuole scampare alla meritatissima estinzione, deve liberarsi immediatamente del Bomba.
Speriamo che non lo faccia.
Il PD non è migliore di Renzi.
Il Cazzaro non è mai stato, come molti raccontavano, un usurpatore, una metastasi berlusconiana. Renzi è un frutto dell’Ulivo. È la logica conseguenza della deriva strutturale che ha portato il PCI, da sempre verticista, opportunista, settario e securitario, a tradire tutti gli ideali e le speranze dei lavoratori e dei movimenti, inseguire il potere lungo la Terza Via globalista, fondersi coi resti della Democrazia Cristiana – un destino manifesto fin dal Compromesso Storico – e diventare il principale garante dell’establishment, e del Capitale.
L’Ulivo di Prodi ha svenduto agli squali le aziende di Stato, e col pacchetto Treu ha legalizzato il nuovo schiavismo del precariato.
La ditta di Bersani, coi governi tecnici, ha smantellato lo Stato Sociale, e lo Statuto dei Lavoratori.
Renzi ha finito il lavoro col Jobs Act e la Buona Scuola, mentre cercava di rottamare anche la Costituzione.
Liberi e Ipocriti, in fuga da Renzi, si sono scelti come padri fondatori Bersani, e il boia di Belgrado.
Il sobrio Gentiloni ha controfirmato la dottrina Minniti che finanzia i campi di concentramento libici.
Tutto il cosiddetto centrosinistra condivide questa marcescenza, di cui il renzismo è solo lo stadio terminale.
In Renzi però si vede più che in chiunque altro.
Renzi è uno sprezzante, grassoccio principino che ancora si rifiuta di vedere quanta rabbia giustificata susciti il semplice apparire del suo stolido faccione in tutti quelli che la sua classe parassitaria ha depredato.
Renzi è la pingue, querula personificazione stessa dell’arroganza del potere ereditario, e il cosiddetto centrosinistra, per avere qualche possibilità di sopravvivere al meritatissimo inverno nucleare che l’aspetta, dovrebbe liberarsi immediatamente di lui e dell’Esercito delle Dodici Sceme, le sue fedelissime che ancora infestano talk e social come uniche portavoce.
Speriamo che non lo faccia.
Renzi si ripete “Il futuro prima o poi torna”, o qualche altra stronzata motivazionale da meme di Facebook. Sogna di fondare un partito tutto suo. Che prenderebbe meno voti della Lorenzin. Pensa “Sull’onda del prossimo spread, tornerà il mio momento”. Si sbaglia. Non tornerà, come non è tornato quello del suo yoda, Rutelli.
O quello di Claudio Martelli. Era giovane, rampante e in camicia anche lui.
Il Bomba è scoppiato. Per sopravvivere al fallout, il PCI/PD tenterà l’ennesima mutazione.
Facciamo che non gli riesca.

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System Failure https://www.carmillaonline.com/2013/03/04/system-failure/ Mon, 04 Mar 2013 08:43:30 +0000 http://www.carmillaonline.com/?p=4641 di Alessandra Daniele

I-clown.jpgLo hanno notato in molti, questo risultato elettorale sembra un esperimento Dharma andato a puttane. Infatti i candidati grillini eletti in Italia alla camera sono 108. E non hanno idea di quello che gli stia succedendo. In realtà però è molto peggio. È un esperimento Fringe. Una frantumazione del continuum che produrrà un governo transgenico. Anche Steinbrück e l’Economist si sbagliano sui leader italiani, non si tratta di pagliacci, ma di domatori. Grillo è quello che sbraita ordini e mena frustate. Berlusconi quello che rincoglionisce le bestie di ketamina. Bersani quello che finisce sbranato. Con lo stile che [...]]]> di Alessandra Daniele

I-clown.jpgLo hanno notato in molti, questo risultato elettorale sembra un esperimento Dharma andato a puttane. Infatti i candidati grillini eletti in Italia alla camera sono 108. E non hanno idea di quello che gli stia succedendo.
In realtà però è molto peggio.
È un esperimento Fringe.
Una frantumazione del continuum che produrrà un governo transgenico.
Anche Steinbrück e l’Economist si sbagliano sui leader italiani, non si tratta di pagliacci, ma di domatori. Grillo è quello che sbraita ordini e mena frustate. Berlusconi quello che rincoglionisce le bestie di ketamina.
Bersani quello che finisce sbranato.
Con lo stile che li contraddistingue, gli altri due lo trattano da puttana.
Per la verità Bersani sperava in un sobrio matrimonio d’interesse. Invece s’è ritrovato per strada, a tentare di agganciare un vecchio rabbioso che lo schifa, mentre un altro vecchio bavoso gli tiene una mano sul culo offrendogli larghe intese.
Adesso è talmente disperato da tentare persino di dire – o farfugliare – qualcosa di sinistra, però a qualcuno che di sinistra non è.
Il M5S è nato per catalizzare l’incazzatura popolare contro gli autocrati miliardari, e metterla sotto il controllo d’un autocrate miliardario.
Grillo fu bandito dalla Tv negli anni ’80 dalla censura craxiana: dobbiamo a Craxi sia l’impero mediatico di Berlusconi, che le stimmate di Grillo. Se potessimo tornare indietro nel tempo sapremmo chi cercare.

Oggi gli elettori PD subiscono il ricatto del ”voto utile” senza avere nessun modo per controllare a che cosa sarà utile. La ”democrazia digitale” però non è molto più affidabile. Se oggi si votasse via internet, vincerebbe l’Hitler Incazzato de La Caduta. E Bersani cercherebbe un accordo anche con lui.
Ma che fine ha fatto il ”buon partito” che il PD sperava di sposare, s’è rivelato uno stronzo come quello de Le notti di Cabiria?
Il sistema apparentemente perfetto del professor Monti per tornare comunque al governo aveva un bug, un punto cieco. In una tornata elettorale nella quale ogni opzione disponibile finiva per avvantaggiare Monti in qualche modo, c’era uno specifico piccolo gruppo di elettori ad avere la possibilità di fare la differenza: gli elettori di Monti, i ”moderati” su cui contava. Potevano farla solo loro, negandogli la prevista percentuale di voti necessaria a diventare l’ago della bilancia del nuovo Parlamento, e lo hanno fatto, disgustati dai suoi tentativi di sembrare un essere umano, suggeritigli da uno spin doctor chiaramente intenzionato a rovinarlo.
Adesso Bersani e il professore insieme non hanno comunque la maggioranza, Monti non può più sperare di presiedere un governo nuovo.
Quindi cercherà di restare in carica con quello vecchio.
Congelato nell’ambra.

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Don’t trust the B https://www.carmillaonline.com/2013/02/11/dont-trust-the-b/ Mon, 11 Feb 2013 08:21:12 +0000 http://www.carmillaonline.com/?p=4620 Alessandra Daniele

BFiles.jpgLa rielezione di Obama, il successo di Django, e il ritorno di Balotelli hanno suggerito a Berlusconi un altro dei suoi annunci concepiti per riconquistare la fiducia degli elettori e la credibilità perduta. “Sono negro. Sono sempre stato negro. Anzi, sono nero, sono sempre stato nero, e non ho mai usato la parola negro. Le mie origini watusse sono evidenti. Com’è noto, ho la musica nel sangue, e come possono testimoniare le mie collaboratrici, sono anche l’ultimo Mandingo. I media mistificatori controllati dai comunisti insistono a dipingermi come un bianco, anzi a dipingermi di bianco per danneggiare la mia [...]]]> Alessandra Daniele

BFiles.jpgLa rielezione di Obama, il successo di Django, e il ritorno di Balotelli hanno suggerito a Berlusconi un altro dei suoi annunci concepiti per riconquistare la fiducia degli elettori e la credibilità perduta.
“Sono negro. Sono sempre stato negro. Anzi, sono nero, sono sempre stato nero, e non ho mai usato la parola negro. Le mie origini watusse sono evidenti. Com’è noto, ho la musica nel sangue, e come possono testimoniare le mie collaboratrici, sono anche l’ultimo Mandingo. I media mistificatori controllati dai comunisti insistono a dipingermi come un bianco, anzi a dipingermi di bianco per danneggiare la mia immagine, ma come vedete in questo cartello, i miei avvocati hanno ricostruito tutto il mio albero genealogico da Kunta Kinte ai miei amati genitori, George e Louise Jefferson, detta Wizzie.
La persecuzione mediatico-giudiziaria che subisco è di chiara matrice razzista, come lo è il complotto dei comunisti schiavisti ai miei danni, ma mi vendicherò. Vincerò, e riformerò la Costituzione: è tempo che anche l’Italia abbia il suo primo presidente nero”.
Bobo Maroni è intervenuto a nome della Lega: ”Non avevano idea che Berlusconi fosse negro. Nel programma del PdL non c’era. Comunque meglio negro che terrone. Restiamo fedeli all’alleanza in nome del nemico comune: i sudisti”.
Beppe Grillo ha promesso la riforma del DNA.
Dopo il cucciolo Empatia, Monti ha adottato i criceti Voigt e Kampff.

Berlusconi ha inoltre annunciato d’avere la soluzione per la crisi economica: ”sono bond”. Alla domanda ”buoni del Tesoro?” Ha risposto ”no, IO sono Bond, James Bond, al servizio di sua maestà me stesso. Da sempre implacabile sgominatore di spie sovietiche, e infaticabile seduttore di Bond girls, quelle Bondine i cui canti tipici allietano la tradizione folk italiana, risollevandola dallo sfigato grigiore comunista delle mondine. La crisi economica non esiste, è solo un’illusione ottica frutto del diabolico piano dei comunisti per conquistare il mondo”.
Il commento di Bersani non s’è fatto attendere: ”Non intendo permettere che ancora una volta sia Berlusconi a dettare l’agenda del dibattito politico. Non mi farò incastrare nel ruolo del Cattivo pirla che racconta tutto il suo piano a Bond invece di ammazzarlo. Io ho le idee chiare. Dopo le elezioni scaricherò Vendola, e andrò al governo con Monti e Casini, ai quali darò la colpa di tutte le porcate fascistoidi e clericali che faremo. Così potrò ripresentarmi alle elezioni successive raccontando di nuovo agli elettori del PD che se fanno i bravi, si tappano di nuovo naso, bocca, occhi e orecchie lasciando ben aperto il culo e ci rivotano, stavolta avranno il vero governo di sinistra che hanno tanto sognato”.
Monti ha ribattuto con il consueto aplomb: ”Stai zitto, maledetto coglione”.
Beppe Grillo ha promesso l’abolizione del DNA.

Berlusconi ha replicato: ”Beppe Grillo non esiste. In realtà, nessun italiano esiste. Tutti voi siete solo mie personalità multiple che si credono individui indipendenti, ma non lo sono. Io sono voi. Voi siete me. Per questo riesco sempre a farvi parlare di quello che voglio. Cioè di stronzate. Per questo non riuscirete mai a liberarvi di me. Né io di voi” ha concluso, malinconico.

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L’Italia dei Vedovi https://www.carmillaonline.com/2013/01/07/litalia-dei-vedovi/ Mon, 07 Jan 2013 07:10:37 +0000 http://www.carmillaonline.com/?p=4585 di Alessandra Daniele

Il-Vedovo.jpgQual è il film italiano che illustra meglio la parabola berlusconiana? Non Il Caimano, che finisce per dare al ”Cavaliere Oscuro” statura da supervillain, e si conclude con un fosco vaticinio fondato e credibile quanto la profezia pseudo-Maya. I borghesi berlusconiani non avranno mai voglia né bisogno di turbare l’ordine pubblico, perché le regole dell’ordine pubblico sono fatte da gente come loro, in favore di gente come loro. Le megere impellicciate, i notai evasori, gli aspiranti tronisti e veline non si daranno mai ai tumulti di piazza. Morto un Berlusconi, ne faranno un altro. Grillo infatti li corteggia [...]]]> di Alessandra Daniele

Il-Vedovo.jpgQual è il film italiano che illustra meglio la parabola berlusconiana? Non Il Caimano, che finisce per dare al ”Cavaliere Oscuro” statura da supervillain, e si conclude con un fosco vaticinio fondato e credibile quanto la profezia pseudo-Maya. I borghesi berlusconiani non avranno mai voglia né bisogno di turbare l’ordine pubblico, perché le regole dell’ordine pubblico sono fatte da gente come loro, in favore di gente come loro. Le megere impellicciate, i notai evasori, gli aspiranti tronisti e veline non si daranno mai ai tumulti di piazza. Morto un Berlusconi, ne faranno un altro. Grillo infatti li corteggia assiduamente, postando elegie della piccola imprenditoria, e filippiche xenofobe.
Il film italiano che meglio fotografa la parabola berlusconiana è del 1959: Il Vedovo, di Dino Risi.
Spoiler

Alberto Nardi (Sordi) è un imprenditore truffaldino, velleitario, fascistoide, e puttaniere, che per salvarsi dai debiti decide di ammazzare la ricca e sprezzante moglie Elvira Almiraghi (Franca Valeri) appartenente al ”salotto buono” della finanza, per ereditarne il patrimonio.
I complici di Nardi non sono migliori di lui: il compunto e servile marchese decaduto Stucchi (un grande Livio Lorenzon) l’ottuso zio tassinaro, e Fritzmayer, l’ingegnere incapace, sotto processo in Germania: «per motivi politici?» Chiede Stucchi, Nardi risponde «no, ha aggredito una bambina».
L’elaborato quanto stupido piano omicida si trasforma in un boomerang: alla fine a precipitare nel pozzo dell’ascensore brevettato Fritzmayer è proprio Nardi, inavvertitamente spinto da Stucchi.
Ai tre ex complici non resta che partecipare al funerale, al seguito della vedova Almiraghi, e insieme a Gioia, amante di Nardi, bionda primogenita d’una famiglia di aspiranti ballerine e annunciatrici Rai, che già si prepara a riciclarsi con un grande industriale.
Berlusconi è caduto. Su un cuscino di miliardi però, quindi non s’è sfracellato. I suoi ex complici si stanno riciclando come Gioia.

«Saliamo in politica per cambiarla» ha twittato Mario Monti dal salotto buono. Gli ingredienti della sua salamoia sono fresche primizie come Pierferdinando Casini, ex DC, ex alleato di Berlusconi, ex corteggiatore di Bersani; Gianfranco Fini, ex delfino di Almirante, frequentatore di caserme durante il G8 di Genova, ex alleato di Berlusconi; e Beppe Pisanu, in Parlamento dal 1972, ex DC, ex Forza Italia e PdL, coinvolto nel caso P2, ex ministro dell’Interno di Berlusconi.
The Ex Files.
Come praticamente tutti gli altri partiti in gara, la lista cinica Montiana s’appella al ”ceto medio”, includendo artatamente nella definizione anche i precari più sfruttati, perché si sa, quanto più il criceto medio è inconsapevole della sua reale condizione, tanto più è disposto a continuare a correre nella ruota dell’economia per farla girare, magari sperando si attivi anche per lui il cosiddetto ascensore sociale.
L’obiettivo specifico di Monti è impedire al PD di Bersani di ottenere la maggioranza al Senato, in modo che sia inevitabile un’altra Grossolana Coalizione, che sarà anche la rivincita di Renzi.
Anche Bersani a suo modo è un Alberto Nardi vittima del suo stesso piano idiota.
Il piano di Monti e dei suoi referenti è un altro.
E da quel piano Bersani sta per precipitare nel pozzo dell’ascensore sociale.
Brevetto Fritzmayer.

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Armageddon https://www.carmillaonline.com/2011/09/26/armageddon/ Mon, 26 Sep 2011 07:20:50 +0000 http://www.carmillaonline.com/?p=4039 di Alessandra Daniele

Asteroide.jpgIl segretario indica i dati sullo schermo piccolo. – Anche la NASA ha fallito. L’asteroide Apophis è ancora in rotta di collisione con la terra. La colpirà fra venti ore e dodici minuti, provocando una catena di sconvolgimenti che porteranno all’estinzione della razza umana. – Non occorre ricordarmi che cosa stiamo rischiando – commenta il presidente degli Stati Uniti. – Non si tratta più d’un rischio – dice il segretario – ma d’una certezza – china la testa – non c’è più niente da fare. Una voce borbotta. – Siamo pazzi? Il presidente e il segretario si voltano [...]]]> di Alessandra Daniele

Asteroide.jpgIl segretario indica i dati sullo schermo piccolo.
– Anche la NASA ha fallito. L’asteroide Apophis è ancora in rotta di collisione con la terra. La colpirà fra venti ore e dodici minuti, provocando una catena di sconvolgimenti che porteranno all’estinzione della razza umana.
– Non occorre ricordarmi che cosa stiamo rischiando – commenta il presidente degli Stati Uniti.
– Non si tratta più d’un rischio – dice il segretario – ma d’una certezza – china la testa – non c’è più niente da fare.
Una voce borbotta.
– Siamo pazzi?
Il presidente e il segretario si voltano verso lo schermo grande, occupato dall’immagine di un uomo calvo in maniche di camicia.
– Chi è lei, come ha fatto ad accedere a questa videoconferenza?
– Chiamo dal canale CIA d’emergenza riservato all’Italia.
Il presidente accenna un gesto d’insofferenza.
– Vi ho già detto che non sono interessato al porno interracial.
– Io non faccio parte del governo – chiarisce l’uomo calvo – sono il leader dell’opposizione. E so come impedire ad Apophis di distruggere la terra.
– Come?
– Chiediamogli di dimettersi.
Il presidente e il segretario si guardano perplessi.
– Credo ci sia un problema con la traduzione simultanea… ha detto ”dimettersi”?
L’italiano annuisce.
– Dimettersi da cosa?
L’italiano alza le spalle.
– Da asteroide.
Il presidente fissa lo schermo con aria incredula.
– E pensa che basterà? – Chiede, sarcastico.
L’uomo scuote la testa calva.
– Certo che no.
– Ah, ecco…
– La nostra richiesta di dimissioni dovrà essere accompagnata dal sostegno di Confindustria. E da un implicito consenso vaticano.
– È tutto?
L’italiano riflette qualche secondo. Poi risponde.
– Ok, mettiamoci anche una fiaccolata. E un’iniziativa di Repubblica online, gente che si fotografa con una pietra appesa sulla testa, e il cartello ”brutto sasso non rompere il casso”…
– Basta! – Sbotta il presidente – Voi italiani avete tutti il cervello spappolato dal Viagra!
– Le ho già detto che sono dell’opposizione.
– E allora vada a opporsi a qualcuna delle porcate che ammorbano il suo paese, invece di rifilarmi le sue stronzate! Avete ancora venti ore di tempo per cacciare qualche vecchio pappone, e provare a salvare la faccia, visto che per il culo è troppo tardi.
L’italiano scuote la testa.
– Le iniziative estremiste ci farebbero perdere i voti centristi.
– I voti di chi? La razza umana sta per estinguersi, la terra è diventata un bersaglio!
– Non è un buon motivo per spostarsi dal centro.
Il presidente allarga le braccia.
– Siete completamente fuori dal mondo.
L’italiano sorride.
– Bene. Così quando sarà distrutto, ci salveremo.

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2010: Fuga da New Town https://www.carmillaonline.com/2010/02/22/2010-fuga-da-new-town/ Mon, 22 Feb 2010 11:02:19 +0000 http://www.carmillaonline.com/?p=3363 di Alessandra Daniele

dita-von-teese.JPGLa ricostruzione dell’Abruzzo: un Nuovo Miracolo Italiano, reso possibile dalla Protezione Civile che tutto il mondo ci invidia (brutto rosicone). Gli Uomini del Fare, e le Donne che se li Fanno hanno saputo ridare un tetto e due tette a tutti, mettendo al Centro il Benessere dei cittadini, nella più totale trasparenza degli appalti, e dei bikini brasiliani. Mentre il nucleo diroccato dell’Aquila è stato preservato intatto per essere riutilizzato come set del il prossimo reality ”L’isola dei Franosi”, i terremotati vengono alloggiati nelle modernissime New Town modello Avatar. A ognuno di loro viene fornito un fondale sul [...]]]> di Alessandra Daniele

dita-von-teese.JPGLa ricostruzione dell’Abruzzo: un Nuovo Miracolo Italiano, reso possibile dalla Protezione Civile che tutto il mondo ci invidia (brutto rosicone).
Gli Uomini del Fare, e le Donne che se li Fanno hanno saputo ridare un tetto e due tette a tutti, mettendo al Centro il Benessere dei cittadini, nella più totale trasparenza degli appalti, e dei bikini brasiliani.
Mentre il nucleo diroccato dell’Aquila è stato preservato intatto per essere riutilizzato come set del il prossimo reality ”L’isola dei Franosi”, i terremotati vengono alloggiati nelle modernissime New Town modello Avatar. A ognuno di loro viene fornito un fondale sul quale è dipinta una villa, e un paio di occhialetti per vederla in 3D.
Bertolaso rimane saldo al comando, sprezzante del fango mediatico e alluvionale, ma solo in nome del dovere: ”non sono mai stato legato a nessuna poltrona – dichiara da San Fratello – il bondage non l’ho ancora provato”.
Anche il leader del PD Bersani ha voluto recarsi sul luogo di un disastro, Sanremo, dove è stato però sonoramente fischiato, ed eliminato al primo televoto. La conduttrice ha poi reso pubblico il numero di telefono privato di Bersani, perché i televotanti potessero anche mandarlo a cagare personalmente al costo di un euro senza scatto alla risposta.
”Non accettiamo lezioni dagli esponenti di questa opposizione – ha commentato Berlusconi – quante trasmissioni dovremo ancora far chiudere per non vederceli più davanti?”
La Protezione Civile ha quindi transennato sia Santoro che Sanremo dichiarandoli entrambi pericolanti, mentre Bertolaso svolgeva personalmente la perizia sulla spogliarellista Dita von Teese.
Gli effetti positivi della cultura di governo si fanno sentire in ogni campo, l’economia italiana è in netta ripresa: aumentano le vendite di culi.
Grazie all’intervento del ministro Scajola, gli operai di Termini Imerese non resteranno senza impiego: la FIAT li utilizzerà per i crash test.
Sono quindi destituite di ogni fondamento le voci che il presunto degrado in atto nel nostro paese abbia indotto il resto del mondo a isolare l’Italia, circondandola con una barriera perimetrale munita di torrette di controllo, e che il perito della Protezione Civile USA, Snake Plissken, abbia consigliato l’immediata demolizione dell’Italia.
Berluscaso rassicura: non esiste alcun pericolo di New Tangentown, solo qualche miliardo di casi isolati. La corruzione non è un problema.
E’ una soluzione.

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