Beautiful – Carmilla on line https://www.carmillaonline.com letteratura, immaginario e cultura di opposizione Thu, 21 Nov 2024 22:40:37 +0000 it-IT hourly 1 https://wordpress.org/?v=4.9.26 Il Governo della Marmotta https://www.carmillaonline.com/2019/09/29/il-governo-della-marmotta/ Sun, 29 Sep 2019 20:00:07 +0000 https://www.carmillaonline.com/?p=54996 di Alessandra Daniele

Siamo prigionieri d’un timeloop. L’ho già detto? Per forza, è un timeloop. E posso dimostrarlo:

Beautiful è in onda dal 1987, ed è la soap opera più seguita al mondo. Pescando qualcuna a caso delle ormai quasi settemila puntate, ogni volta ci si trova Brooke Logan sposata con uno diverso dei suoi parenti acquisiti dai precedenti matrimoni: il suocero, il cognato, il genero. Li ha sposati tutti, anche più d’una volta ciascuno. Ridge l’ha sposato sette volte, negli intervalli fra gli altri. Gli ex mariti della figlia li ha [...]]]> di Alessandra Daniele

Siamo prigionieri d’un timeloop.
L’ho già detto? Per forza, è un timeloop. E posso dimostrarlo:

Beautiful è in onda dal 1987, ed è la soap opera più seguita al mondo. Pescando qualcuna a caso delle ormai quasi settemila puntate, ogni volta ci si trova Brooke Logan sposata con uno diverso dei suoi parenti acquisiti dai precedenti matrimoni: il suocero, il cognato, il genero. Li ha sposati tutti, anche più d’una volta ciascuno. Ridge l’ha sposato sette volte, negli intervalli fra gli altri. Gli ex mariti della figlia li ha sposati entrambi. Ha sposato due volte un tizio che è stato contemporaneamente suo genero, e suo cognato.
Brooke è il PD.
Negli ultimi vent’anni, il PDS-PD è stato al governo letteralmente con chiunque, passando con disinvoltura da Bertinotti a Cossiga, da Di Pietro a Mastella, da Pecoraro Scanio a Gasparri, dalla Binetti alla Santanchè. Coalizioni, larghe intese, governi tecnici, di transizione, d’emergenza, di salvezza nazionale, il PD non ne schifa nessuno. Che facciano schifo agli italiani non conta un cazzo.

Show must go on Schegge taglienti, 28 ottobre 2013

Eppure, più di metà degli elettori italiani continua a votare.
Per rabbia, per paura, per ripicca, per sfregio. Per fedeltà alla maglia.
Vota Tizio contro Caio.
Poi Tizio e Caio vanno al governo insieme.
E alla fine vanno al governo col PD.
Il partito capace di governare coi No Vax di Paola Taverna, e contemporaneamente tesserare Beatrice Lorenzin.
Il partito capace di tesserare Laura Boldrini promettendo “discontinuità” sull’immigrazione, e contemporaneamente confermare gli accordi di Minniti e Salvini con la Libia.
Non c’è nessun bipolarismo, nessun tripartitismo, nessuna reale contrapposizione fra loro che non sia solo una faccenda di ambizioni e vendette personali.
Il M5S ha governato con la Lega per più d’un anno, controfirmandone tutte le peggiori porcate razziste e securitarie, e avrebbe continuato per altri quattro anni se Salvini non l’avesse incautamente scaricato.
E immediatamente dopo, il Movimento 2 Facce è passato a governare con quello che fino al giorno prima chiamava il partito di Bibbiano.
Di Maio ha preteso il ministero degli Esteri, per garantire continuità. Con Alfano.
Il PD – di cui il fanclub di Renzi, Italia Viva, è la più recente metastasi – con la Lega di fatto condivide almeno metà del programma, dalle Grandi Opere a base di montagne traforate, al criminale finanziamento dei lager libici.
Siamo prigionieri d’un timeloop spraleggiante, ad ogni iterazione l’orbita decade ulteriormente, lo scenario diventa più grottesco.
Il nodo di Moebius si stringe. E ritorce l’effetto contro la sua causa.
La rabbia delle periferie è servita a ingrassare lo spauracchio populista, fino a far sembrare giustificata ogni contromisura di Palazzo.
Le manifestazioni ecologiste vengono sfruttate come spot planetario per quel cosiddetto Green Deal che è il nuovo business dello stesso vorace capitalismo che di fatto contestano.

Il Capitale si ricicla.
I governi si ritingono di verde.
Ma non è ecologismo. È muffa.
Eppure, più di metà degli elettori continua a votare.
Quando sarebbe molto meglio inserire nell’urna, dentro la scheda, uno scarafaggio vivo.
Uno ciascuna.
Non risolverebbe le cose, ma sarebbe un buon inizio.

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Show must go on https://www.carmillaonline.com/2013/10/28/show-must-go-on/ Sun, 27 Oct 2013 23:15:13 +0000 http://www.carmillaonline.com/?p=10374 di Alessandra Daniele

GOODMAN-PHONESAbolite TASI, TARES, TRISE e TARSU. Arrivano la tassa-mosaico che le comprende tutte: la TETRIS, e la tassa più grande all’interno: la TARDIS. Il governo considera la legge finanziaria di quest’anno perfettamente riuscita: piace ai tedeschi, piace agli americani, che faccia schifo agli italiani non conta un cazzo. Questa settimana però gli USA ci hanno dato anche una delusione: pare che l’Italia sia il paese del mondo che intercettino con meno interesse. Lo fanno più che altro per abitudine, quando non c’è niente di meglio da intercettare. Questo [...]]]> di Alessandra Daniele

GOODMAN-PHONESAbolite TASI, TARES, TRISE e TARSU. Arrivano la tassa-mosaico che le comprende tutte: la TETRIS, e la tassa più grande all’interno: la TARDIS.
Il governo considera la legge finanziaria di quest’anno perfettamente riuscita: piace ai tedeschi, piace agli americani, che faccia schifo agli italiani non conta un cazzo.
Questa settimana però gli USA ci hanno dato anche una delusione: pare che l’Italia sia il paese del mondo che intercettino con meno interesse. Lo fanno più che altro per abitudine, quando non c’è niente di meglio da intercettare.
Questo significa che saremo cancellati per bassi ascolti.
Eppure le abbiamo provate tutte per guadagnare audience: sesso, scandali, stragi, disastri, zombie. Che altro potremmo fare? Cercare di convincere Mario Monti a sfogare la sua stizzosa frustrazione mettendosi a cucinare crystal meth?
Monti odia la Bignardi per averlo sottoposto al test di Voigt-Kampff:
– Senatore, immagini di trovarsi nel deserto: vede una tartaruga rovesciata di schiena, cosa fa?
– Gli tasso il guscio come prima casa.
Adesso Monti è considerato ferraglia, ed è stato sostituito dal modello LeT-1000, il democristiano di metallo liquido che prende qualsiasi forma gli serva per restare al governo. Intercettarlo però dev’essere divertente come il Consorzio Nettuno.
Per tentare di evitare la cancellazione non ci resta che lasciarci definitivamente declassare dal ruolo di paese a quello di telenovela: come si sa, le soap opere a basso costo hanno bisogno di meno audience per sopravvivere. Quello che ci serve è una protagonista lagnosa che combini ogni genere di cazzate, continuando però sempre a presentarsi come la buona della storia. Qualcuno come Brooke Logan di Beautiful.
Beautiful è in onda dal 1987, ed è la soap opera più seguita al mondo. Pescando qualcuna a caso delle ormai quasi settemila puntate, ogni volta ci si trova Brooke Logan sposata con uno diverso dei suoi parenti acquisiti dai precedenti matrimoni: il suocero, il cognato, il genero. Li ha sposati tutti, anche più d’una volta ciascuno. Ridge l’ha sposato sette volte, negli intervalli fra gli altri. Gli ex mariti della figlia li ha sposati entrambi. Ha sposato due volte un tizio che è stato contemporaneamente suo genero, e suo cognato.
Brooke è il PD.
Negli ultimi vent’anni, il PDS-PD è stato al governo letteralmente con chiunque, passando con disinvoltura da Bertinotti a Cossiga, da Di Pietro a Mastella, da Pecoraro Scanio a Gasparri, dalla Binetti alla Santanchè. Coalizioni, larghe intese, governi tecnici, di transizione, d’emergenza, di salvezza nazionale, il PD non ne schifa nessuno. Che facciano schifo agli italiani non conta un cazzo.
Matteo Renzi chiede che il PD ”non abbia la puzza sotto il naso”, in realtà il PD non ha neanche il naso, come Voldemort.
Renzi non ha voluto simboli del partito alla sua convention, per ”non allontanare chi non l’ha mai votato”. Alle elezioni proporrà di presentare come simbolo un cerchio vuoto. Perfetta rappresentazione del PD.
L’ex rottamatutto si vanta di non nominare mai Berlusconi invano, riciclando una vecchia idea di Veltroni, che al posto del nome usava una lunga perifrasi ridicola, finendo per dargli più spazio che se l’avesse semplicemente nominato.  Renzi lo chiamerà ”The artist formerly known as il principale esponente dello schieramento avversario ora alleato”.
La disputa nel PD è una telenovela a basso costo: trame, set, e personaggi riciclati.
Quella nel PDL invece è un porno: tutti vogliono fottere tutti, e qualsiasi altra cosa è solo un pretesto.

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