di Alessandra Daniele
– Buongiorno! – Esordisce garrula la voce al telefono – Vorrei proporle l’offerta IllimItalia.
– No, grazie, non cambio gestore.
– Ma quest’offerta non riguarda solo la telefonia. Se lei sceglie di collocare la sua impresa in Italia, potrà inquinare l’ambiente, devastare il territorio, abbattere i monumenti, frodare il fisco, truccare il bilancio, corrompere i funzionari, truffare i clienti, sfruttare gli operai, intossicarli, ricattarli, e licenziarli in massa. Illimitatamente! Se poi decidesse di entrare in politica, potrà riempire il parlamento di suoi dipendenti, rovesciare i governi, e cambiare tutte le leggi nell’interesse suo, e delle sue aziende.
– Io non ho aziende.
– Neanche una?
– No.
– Capitali da investire o riciclare?
– Nemmeno.
– Allora mi permetta di proporle l’offerta Quiri-Line. Se il presidente Napolitano non riuscirà a reinstallare Letta, gli servirà un’altra app che esegua gli ordini della BCE. Tutto quello che lei dovrà fare come premier è sfoggiare il suo savoir faire sobrio ma elegante, e le sue conoscenze altolocate…
– Non ne ho.
– Oh, ma allora lei è un poveraccio, un caso umano – sospira – Posso offrirle l’opzione Papa e Più Papa: una telefonata di Bergoglio, più cento sms di Ratzinger, che preferisce scrivere, più una suoneria di Wojtyla che canta il Pulcino Pio in otto lingue.
– Wojtyla è morto molto prima che uscisse il Pulcino Pio.
– Era un profeta – risponde la voce, in tono ispirato.
– Ma io non sono un caso umano. Sono uno che lavora.
Un attimo di silenzio.
– Allora mi dispiace. A lei non abbiamo niente da offrire.