di Alessandra Daniele
La Mafia aggiusta i processi. Il PD aggiustava direttamente i magistrati.
Lo scandalo delle nomine pilotate strappa al PD la nuova maschera appena indossata. E rinfocola le faide interne.
Matteo Renzi aveva promesso a Zingaretti “niente fuoco amico”. Ma Renzi è un Cazzaro. Quindi nessuno si stupisce che continui ad approfittare di ogni occasione per cercare d’impallinare il suo successore e riprendersi il partito, persino uno sputtanamento epocale come lo scandalo Lotti-CSM, che avrebbe piuttosto dovuto indurre lui e tutta la sua cosca a disintegrarsi dalla vergogna.
“S’è fatto sempre così” obiettano, come se non fosse un’aggravante.
I renziani s’illudono, ed è un peccato, perché il PD meriterebbe davvero che il Cazzaro se lo riprendesse, per distruggerlo definitivamente. La sua esistenza, e il fatto che il PD non riesca a liberarsene, fanno quasi credere all’esistenza d’una giustizia terrena. Renzi è la personificazione del Karma. È la Nemesi che il PCI-PDS-DS-PD ha meritato per aver pugnalato alle spalle i movimenti e le classi sociali che in teoria avrebbe dovuto difendere e sostenere, ed essere diventato il più zelante sicario del Capitale.
Per avere nei suoi anni al governo, con la connivenza implicita o esplicita di Berlusconi, introdotto il pacchetto Treu, e la dottrina Minniti, la legge Fornero, e il Jobs Act.
Per aver depredato, esasperato e disgustato così tanto gli italiani da ridurli a votare uno come Salvini.
Il PD merita Renzi coi suoi renziani, spocchiosi, classisti, queruli, ottusi figli di papà.
La principale caratteristica comune di tutta l’attuale classe politica, dai democratici ai populisti, dai Calenda ai Di Battista, è l’età mentale d’un marmocchio viziato. Stizzoso, petulante, vanesio e cazzaro.
Il PD merita il renzismo, e merita di non riuscire mai a liberarsene, di non riuscire a riciclarsi, a cambiare di nuovo maschera, a sopravvivere alla rovina che ha causato.
Il PD merita Renzi.
E Renzi merita il PD.