di Alessandra Daniele
La signora minuta ed elegante entra nello scompartimento, e si siede. Il pendolare, un po’ intorpidito dal sonno, la guarda con occhi vacui. Poi dice
– Ma io la conosco, l’ho vista al Tg! Perché ha preso questo treno? Credevo che avesse l’auto blu, o l’elicottero blu…
– Io uso molto i mezzi pubblici – risponde la donna. La voce matura ma gradevole, e la perfetta tinta dei capelli contribuiscono a rendere la sua età indefinibile.
– Eh, purtroppo anch’io – commenta il pendolare, con una smorfia – e non sono neanche la cosa peggiore che mi tocca sopportare.
– Mi dispiace – dice la donna, malinconica.
Il pendolare la guarda, come colpito da un’intuizione improvvisa.
– Non si preoccupi – dice – io capisco quello che è necessario per salvare il paese. E so che questa volta i sacrifici toccheranno a tutti, anche ai privilegiati col posto fisso, malattie e ferie pagate, protetti dai sindacati. Che magari speravano anche in una pensione di anzianità – si agita sul sedile – e che tengono tanto all’articolo 18 perché non gli è toccato firmare una lettera di licenziamento senza data, per essere assunti. Sono progressisti? No, IO sono progressista – si dà una ditata sul petto – perché mi rendo conto che il mondo è cambiato, e bisogna adeguarsi.
Si sporge verso la donna, come per parlarle con più confidenza.
– I veri reazionari sono quelli che la odiano, perché non capiscono, o non vogliono capire, che lei è l’unica speranza di rinnovamento che ha il nostro paese.
La donna annuisce, pensosa.
Il pendolare si dà un’altra ditata sul petto.
– Io, se potessi, la voterei. Destra e Sinistra sono concetti superati, quello che conta sono serietà e competenza. So che lei non è stata eletta, ma sono convinto che se si votasse oggi, lo sarebbe. Lei ci può dare una grande lezione di sobrietà, efficienza, e determinazione.
La donna annuisce ancora.
Il pendolare conclude.
– Infatti i sondaggi lo dimostrano: il vostro governo non ha solo la maggioranza in Parlamento, ma anche nel paese.
– Nostro?
– Il vostro governo tecnico.
– Chi credi che io sia? – Chiede la donna, stupita.
Il pendolare la scruta.
– La nuova ministra del Lavoro.
– È così che mi vedi?
– Perché, chi è lei?
La donna torna malinconica.
– Io sono la Morte. All’inizio pensavo che non fossi ancora pronto a seguirmi. Adesso però credo che tu lo sia.
Notizie flash – Pendolare stroncato da infarto, i familiari accusano lo stress da lavoro precario.