Foto di Nicola Barraco
La Transnistria non esiste.
È un’astrazione geopolitica dal nome disneyano di cui pochi conoscono l’esistenza. Però c’è.
In stato di guerra letargico con la Moldova, da cui s’è staccata, è un avamposto militare russo a sud dell’Ucraina. È indipendente e non la tocca e non la riconosce nessuno. La Transnistria è sulla carta uno stato sovietico, comandato da vent’anni da un presidente che è anche l’uomo più ricco del paese (che novità: squadra di calcio annessa).
È il nirvana per ironici nostalgici del socialismo reale, è la terra franca dove passano armi, droga e prostituzione.
È strategicamente nevralgica nell’equilibrio dell’area, ma si fa finta di niente perché conviene così.
Poche notizie e pochissime immagini di una condizione umana surreale, sospesa tra propaganda di cartapesta e una modernità altrettanto illusoria, tra un benessere che deve ancora arrivare e il retaggio di un passato per niente remoto. Ed è per questo che il reportage di Nicola Barraco è così prezioso: perché la Transnistria non esiste. (FC)
Nicola Barraco è nato a Marsala nel 1982. Fotoreporter e autore televisivo, ha realizzato questo reportage inedito nell’estate 2008.
(Continua – 1)