di Alessandra Daniele
Riceviamo e pubblichiamo un’importante delibera UE:
In seguito al tragico risultato del referendum che ha sancito la dipartita della Gran Bretagna, l’Unione Europea ha deciso di dotarsi d’uno strumento del quale si discute da tempo, aggiornato apposta per prevenire il verificarsi di ulteriori disastri analoghi: la Licenza di Voto.
A partire dalla sua contemporanea introduzione in tutti i paesi dell’Unione, per accedere al voto bisognerà innanzitutto frequentare un corso triennale di Economia e Finanza, condotto in Italia dal professor Mario Monti.
Al termine del corso, l’elettorando dovrà superare un esame che consisterà in una prova teorica scritta e orale, e una prova pratica durante la quale dimostrarsi capace di riconoscere fra una serie di opzioni politiche quella più idonea a a favorire lo sviluppo economico e l’integrazione europea.
L’aspirante elettore dovrà inoltre esibire un certificato di sana e robusta costituzione fisica e mentale completo di mappatura del DNA, e dimostrare di poter disporre d’un reddito o una rendita sufficienti a garantire che non sia vulnerabile alla lusinghe del voto di scambio.
Una volta ottenuta la licenza, l’elettore sarà tenuto a votare secondo le regole comunitarie.
Fra le altre, saranno sanzionate le seguenti infrazioni:
Eccesso di velocità: voto espresso impulsivamente senza adeguata riflessione sulle implicazioni finanziarie.
Divieto di sosta: astensione non utile ad annullare un referendum dannoso per l’economia.
Senso vietato: voto contrario alle direttive europee.
In caso di voto spericolato, cioè fortemente lesivo della stabilità dei mercati, sì passerà al ritiro della licenza.
Sarà impossibile ottenerne la restituzione dopo tre infrazioni, e il rinnovo dopo i settant’anni.
In caso di esercizio abusivo di voto, cioè voto senza licenza, scatterà l’arresto immediato.
Sarebbe inutile però selezionare gli elettori senza selezionare i candidati.
Setacciare gli elettori più competenti, e farli poi scegliere fra candidati incompetenti.
Anche per essere eletti quindi occorrerà una licenza analoga. Naturalmente tutte le specifiche dei requisiti saranno più alte, in particolare il reddito o la rendita, che dovranno essere a prova di corruzione.
Oltre al diritto d’essere eletti senza limiti d’età, la Licenza di Voto Premium fornirà anche quello d’esprimere più d’un voto alla volta, e di aggiungere pareri su composizione e durata del governo.
Il numero di voti che sarà possibile esprimere dipenderà dalle fasce di reddito. Gli appartenenti alla fascia più alta potranno accedere a una Licenza di Voto Premium Gold che darà diritto a essere eletti direttamente premier, e ribaltare a proprio favore il risultato di qualunque referendum tenuto negli ultimi tre anni.
Questa democrazia a fasce, cioè fascista, sostituirà la democrazia vecchio stile, che va rottamata perché s’è dimostrata gravemente inadeguata alle esigenze del mercato e dello sviluppo economico.
Dopotutto è stata inventata dai greci, e s’è visto che fine hanno fatto.