di Alexik
-Che c’è ??!!
-Ci sono dei Valsusini, signor Procuratore. Chiedono giustizia.
-Ancora ! Ma se gli ho già detto che non hanno i requisiti !
-In che senso, scusi, non hanno i requisiti ?
-Sono ancora vivi ! E’ la prova evidente del fatto che non hanno i requisiti per chiedere giustizia.
-Ma da morti come potrebbero inoltrare la domanda ?
-Questo è un problema loro ! Quegli stupidi valligiani vorrebbero che fermassimo la perforazione di una montagna piena di amianto. Dicono di non voler fare la fine di quelli di Casale Monferrato.
Non solo, dunque, chiedono giustizia ancor prima di essere ammazzati dal mesotelioma, ma (inaudito !) pretendono pure di impedirlo !!!!
Ignorano forse che la giustizia bisogna sudarsela ? Che per poterla richiedere bisogna prima immolarsi sull’altare del progresso (peraltro, in maniera statisticamente significativa), e che tocca pure mettersi in fila? Sapessero quanto hanno dovuto aspettarla i morti per le nocività industriali dell’Eternit, della Solvay, della Michelin …
I Valsusini si rassegnino ad attendere composti il loro turno, ché un disastro ambientale non si improvvisa mica dall’oggi al domani ! Il mesotelioma pleurico, poi, è un tumore paziente, sa attendere anche 30 anni prima di manifestarsi. La loro giustizia postuma sarà un problema delle Procure del futuro.
– Eccellenza, non si alteri, ma le faccio umilmente notare che anche le vittime dell’Eternit, della Solvay e della Michelin non hanno mai avuto giustizia …
– Che c’entra ! Stiamo parlando dei requisiti per richiederla, mica di quelli per ottenerla ! E qui mancano i presupposti fondamentali. Intanto bisogna essere certificati come vittime e, questi ostinati valligiani, vittime non vogliono proprio diventarlo !
-Comunque questa volta l’amianto non c’entra. I Valsusini chiedono giustizia per le botte.
-Quali botte ?
-Quelle che gli hanno provocato gravi lesioni …
-Quali lesioni ?
-Quelle dei manganelli dei carabinieri e dei celerini …
-Aaaaaaaah ! Ora capisco !
-Ebbene ?
-Ebbene, chiedono giustizia e giustizia avranno !!! Se succedono fatti di reato, un qualunque magistrato di questa Repubblica Italiana non può voltarsi dall’altra parte, deve fare il suo mestiere, il suo lavoro !
Dirò di più: il suo dovere COSTITUZIONALE. Perché l’azione penale è obbligatoria in base all’articolo 112 della nostra Carta fondamentale, quella a cui abbiamo giurato fedeltà e che guida e illumina il nostro agire.
-Quindi eserciterà l’azione penale ?
– Senza dubbio, e con premura. Apprezzo inoltre che i rei si siano spontaneamente autodenunciati.
-Ma no ! I valligiani. Colpevoli di aver lesionato dei beni dello Stato con le loro ossa coriacee. Un povero tonfa ha avuto addirittura 60 giorni di prognosi !
-E le ossa rotte dei manifestanti ?
-Hanno opposto resistenza !!!
-I manifestanti ?
-No, le ossa. Ho qui un mucchio di setti nasali, tre facce, un piede, un occhio e un cranio indagati per resistenza a pubblico ufficiale. Il cranio è quello più esagitato di tutti. Vedessi come picchiava il manganello. Una vera testa calda!
-Ma sta dicendo che condurrà l’azione penale contro nasi, crani, bocche ?
-Certamente ! L’AZIONE PENALE È OBBLIGATORIA !
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Questo breve dialogo vi è sembrato surreale?
Non lo è. Almeno non più del comportamento della Procura di Torino, che a fronte delle reiterate violenze inflitte ai manifestanti No Tav da agenti e funzionari dei vari corpi schierati in Val di Susa, a fronte degli evidenti reati e delle gravissime lesioni provocate, non ha mai ritenuto di voler procedere nei confronti di carabinieri e poliziotti.
In vari casi, sono state le parti offese a venir messe in stato di accusa.
Gli esiti giudiziari delle loro denunce sono stati ricostruiti in una video/inchiesta: “ARCHIVIATO. L’obbligatorietà dell’azione penale in Valsusa”, patrocinata da Controsservatorio Valsusa, Antigone, A buon diritto , Associazione Nazionale Giuristi Democratici, L’altro diritto.
“ARCHIVIATO” verrà presentato a Torino martedì 5 luglio 2016 alle ore 20.30
presso la Galleria d’Arte Moderna di via Magenta 31
A seguire, dibattito con Marco Revelli (docente universitario e saggista), Enrico Zucca (magistrato della Procura Generale di Genova), Maurizio Pagliassotti (giornalista e scrittore).
Leggi la sinossi del video qui.
Leggi il dossier ‘Operazione Hunter. Isoliamo i violenti’.
Contatti: archiviato.valsusa@gmail.com Sito: https://archiviatoblog.wordpress.com/
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