Rancho Santa Fe, California. E’ il 26 marzo ’97, un giorno di strana afa e di orrenda fibrillazione intorno alla magione in cui la sètta Heaven’s Gate si ritrova solitamente a discutere e pregare affinché i corpi dei fedeli siano risucchiati da una spirale metafisica verso l’incontro con i Creatori: alieni che sarebbero alieni disposti a concedersi in un incontro a un’élite del genere umano. All’interno del ranch, disposti su lettini, vestiti in nero, Nike bianche ai piedi, il volto coperto da un manto purpureo, sono irrigiditi 39 corpi umani: cadaveri.
Racconto una storia nota? Racconto un giallo? Un fatto di cronaca nera? Oppure sto descrivendo un delirio religioso? E’ l’inizio di una saga fantascientifica? Può un racconto raccontare così tanto? Esiste un racconto che racconta l’ossessione divina, la tradizione SF, il thriller, la fiction e la cronaca reale – il tutto contemporaneamente? Sì, esiste: per esempio, questa storia. La storia di un pazzo, di un profeta, di un criminale, di una quarantina di adepti condizionati psichicamente. In pratica: il romanzo nero fattosi verità storica. Questa è la storia di Marshall Applewhite che voleva disserrare i cancelli dell’universo.
E’ accaduto, è vero, tutti lo ricordano. La sètta Heaven’s Gate ha ossessionato l’America, non ha ossessionato l’Europa, è stata dimenticata ma, se rievocata, ritorna in forma di oscuro ricordo. Torniamo a Santa Fe. Torniamo a quel pomeriggio appiccicoso del 26 marzo 1997. Entriamo nella casa degli orrori.
Da anni Heaven’s Gate profetizza. Il Verbo della sètta è elaborato e proferito da Marshall Applewhite, le cui apparizioni su Web sono frequenti e frequentate: il sito della sètta è navigatissimo, al punto che qualche magazine si è già occupato del fenomeno dei culti in era Internet partendo proprio dall’esempio di Heaven’s Gate, che propone la Rete come medium di affiliazione (Yvonne McCurdy-Hill, per esempio, entra in contatto con la sètta attraverso il sito, e decide di unirsi al gruppo abbandonando marito e cinque figli). Il 26 marzo, nella tranquilla villetta del gruppo religioso, fa il suo ingresso, telecamere al seguito, il plotone dello sceriffo della Contea. Lo spettacolo a cui assitono cameraman e poliziotti è allucinante: 39 corpi distesi su letti a castello, tutti abbigliati con tute nere, Nike ai piedi, velo triangolare violaceo sul volto. Sono i cadaveri dei membri di Heaven’s Gate, che hanno dato seguito alle direttive del loro leader Applewhite, anch’egli ritrovato senza vita su un letto in una stanza appartata. Ventuno donne e diciotto uomini, la maggior parte intorno ai quarant’anni: l’identificazione è lunga e complessa e viene realizzata grazie a un numero verde a cui chiamano, oceanicamente, migliaia di persone che temono che un proprio parente si sia affiliato alla setta del Cancello del Cielo. Secondo il coroner, i membri della compagine religiosa sono morti da tre giorni, suicidatisi tutti grazie a una robusta ingestione di fenorbital e vodka: un cocktail letale per una dolce morte.
Iniziano le indagini. Anzitutto viene ritrovato il video dell’ultimo messaggio inciso da un Marshall Applewhite in stato di evidente follia: parla della fine dei tempi, dice di non essere un messia come gli altri, bensì un canale di comunicazione che deve lanciare l’appello per l’incontro tra l’umanità e i Creatori alieni. Spiega anche come tecnicamente avrà luogo l’abbraccio tra le entità e l’élite umana prescelta per questa epocale e apocalittica esperienza: bisogna abbandonare il proprio corpo fisico, sfruttando il passaggio vicino alla Terra di Hale-Bopp, una delle comete più chiacchierate dell’astronomia contemporanea. Applewhite, rinominatosi “DO” (tutti i membri di HG assumevano un nuovo nome, solitamente col postfisso “ody”), aveva elaborato una dottrina sincretica che mischiava cristianesimo e ufologia, asserendo di avere eretto in questo modo “il culto dei culti”.
Già nel ’75 Applewhite aveva fatto centinaia di adepti al suo culto. Allora era in compagnia di “TI”, l’infermiera che lo aveva assistito dopo un incidente che aveva procurato al santone una “near death experience“, dalla quale era ritornato trasformato. L’infermiera, Bonnie Lu Trusdale Nettles, lo aveva convinto che il suo ritorno dalla morte era un segno divino e, con lui, aveva fondato il culto di Heaven’s Gate, prima di morire di tumore nell’85. Applewhite aveva continuato il suo ministero di fede, trascinandolo al suo esito fatale.
La vicenda diviene un’ossessione tipicamente americana. Internet incomincia a essere additata come gorgo occulto di pratiche pericolose e socialmente devastanti. Un’intera nazione resta per giorni incollata ai teleschermi per seguire gli sviluppi del caso e assistere alla messa sotto accusa del Web. Gli sviluppi non tardano ad arrivare. A maggio due membri sopravvissuti della setta vengono ritrovati in un motel a Encinitas, in California: uno, Wayne Cooke, è riuscito a suicidarsi, l’altro, Chuck Humphrey, è in fin di vita. Viene salvato. Un mese dopo ritenterà il suicidio, fallendolo di nuovo. Diverrà celebre per un breve periodo, cannibalizzato dai media statunitensi come “l’unico sopravvissuto al suicidio di massa di Heaven’s Gate“. Secondo gli investigatori Cooke e Humphrey sarebbero state le ultime persone a lasciare Rancho Santa Fe, dopo avere composto i corpi degli altri appartenenti alla sètta.
Intanto Hale-Bopp è ormai lontana.
Sembra la trama di Survivor, il romanzo di Chuck Palahniuk. Sembra la struttura psudometafisica di un brutto romanzo di SF. Sembra un’allegoria dei tempi finali, con la sua prosaicità neoborghese, la sua location da paradiso west coast americano. Sembra letteratura. Più precisamente: sembra la cattiva copia con cui la realtà imita la letteratura. Il suo nome è fiction, i suoi effetti sono letali, il suo campo d’irradiamento non è soltanto mediatico: è vero. Che la tragedia, frequenza d’onda sempre attiva nella storia umana, metta in comunicazione gli Scritti Sacri, il loro erede che è la fantascienza e la cronaca nera – questo è un fenomeno che non sorprende e che è destinato ad allargarsi e a illudere e a condizionare chi pensa che la letteratura sia un inerte orpello del mondo e che il mondo sia un territorio in cui tutto è predeterminato da poteri atmosferici e incontestabili. Gli effetti devastanti del potere emergono dal basso, evocati dall’alto.
Per questo bisogna tremare quando si legge la fantascienza.
Lo scrittore di fantascienza è l’autentico profeta.
Quello che immagina è destinato ad avverarsi.
La fantascienza non emenda il mondo dal male – se ne fa carico per sperimentarlo in anticipo.
La fine è sempre e sempre ripetuta.
L’apocalisse non esiste. Esistono soltanto la storia e la letteratura, i due grandi esorcismi con cui l’umanità pratica il suo regno in questa porzione dell’universo.
Articoli recenti
- Condannato dai cieli io m’addormento su questa terra maledetta 29 Novembre 2024
- Gli uomini pesce, la resistenza quotidiana e una speranza che non finisce 28 Novembre 2024
- L’Occidente dal trionfo alla cannibalizzazione 27 Novembre 2024
- La coscienza di Gustav (appunti meyrinkiani) 4 26 Novembre 2024
- Virgilia D’Andrea, una poesia 25 Novembre 2024
- György Lukács, un’eresia ortodossa / 2 — Affinità elettive 24 Novembre 2024
- Mutualismo, autodifesa, lavoro sociale. Il caso delle Pantere Nere – pt.3 24 Novembre 2024
- Tutti in gita a Gibbet Hill (Victoriana 56) 22 Novembre 2024
- Bologna 1980. «La bomba, per me, scoppiò la sera» 21 Novembre 2024
- Varlan Šalamov: una voce dalla Kolyma 20 Novembre 2024
- Un cuore di tenebra nel Triangolo d’Oro 20 Novembre 2024
- Anarchia migrante 18 Novembre 2024
- L’hacking al servizio dei potenti nell’era dell’intelligenza artificiale 18 Novembre 2024
- Mutualismo, autodifesa, lavoro sociale. Il caso delle Pantere Nere – ep.2 17 Novembre 2024
- Il tempo del genocidio 15 Novembre 2024
- Il più grande falò di libri che la Storia abbia mai conosciuto 15 Novembre 2024
- La rivoluzione come una bella avventura /1: Asia ribelle 1900-1930 13 Novembre 2024
- W il cinema! 13 Novembre 2024
- Spezzare le catene, anche quelle colorate 12 Novembre 2024
- Apartheid now 10 Novembre 2024
- La coscienza di Gustav (appunti meyrinkiani) 3 9 Novembre 2024
- Anticapitalismo e antifascismo (prima parte) 8 Novembre 2024
- Mutualismo, autodifesa, lavoro sociale. Il caso delle Pantere Nere – ep.1 8 Novembre 2024
- György Lukács, un’eresia ortodossa / 1 — L’attualità dell’inattuale 6 Novembre 2024
- Il reale delle/nelle immagini. Leggere Kracauer nell’era digitale 5 Novembre 2024
Chi siamo
1) Carmilla è un blog dedicato alla letteratura di genere, alla critica dell'immaginario dominante e alla riflessione culturale, artistica, politica, sociologica e filosofica, riassumibile nella dicitura: “letteratura, immaginario e cultura d'opposizione”.
E' esente da qualsiasi tipo di attività a scopo di lucro ed è priva di inserti pubblicitari o commerciali. Inoltre non è oggetto di domande di provvidenze, contributi o agevolazioni pubbliche che conseguano qualsiasi ricavo e si basa sull'attività volontaria e gratuita di redattori e collaboratori.2) Carmilla non si articola in piani editoriali ed è esclusivamente on line. La pubblicazione di contributi su temi d'attualità è esclusivamente funzionale ad affrontare i temi sopra elencati.
3) Pertanto, in riferimento ai punti 1) e 2) Carmilla non è soggetta alla registrazione presso il Tribunale, ossia alla Legge 1948 N. 47, richiamata dalla Legge 62/2001, nonché l’Art. 3-Bis del Decreto Legge 103/2012, _N. 4_16 e successive modifiche, l’Articolo 16 della Legge 7 Marzo 2001, N. 62 e ad essa non si applicano le disposizioni di cui alla delibera dell'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni N. 666/08/CONS del 26 Novembre 2008, e successive modifiche.
4) Carmilla è composta da editor chi si autogestiscono con senso di responsabilità nei riguardi del collettivo redazionale e del Direttore Responsabile. I contributi pubblicati non corrispondono
necessariamente e automaticamente alle opinioni dell'intera Redazione o del Direttore Responsabile. Questo aspetto va tenuto presente per quanto riguarda ogni tipo di azione o richiesta, in un'ottica di composizione di eventuali contenziosi, contattando la Redazione tramite l'e-mail sotto indicata.5) L’indirizzo e-mail ha una funzione esclusivamente tecnica, di interfaccia con quanti intendano comunicare osservazioni relativamente al materiale già pubblicato (titolarità delle immagini, dei contributi e correttezza dei medesimi), motivo per cui non si risponderà' a chi lo userà per inviare contributi da pubblicare o a qualsiasi tipo di richiesta di carattere editoriale, commento o discussione. Esso è: carmillaonline_legal chiocciola libero.it
6) La pubblicazione online, cartacea, multimediale o in qualsiasi altro format dei contributi già pubblicati su Carmilla, è consentita solo citando la fonte egli autori dei contributi menzionati.
Direttore Responsabile: PETER FREEMAN
Archivi
- novembre 2024
- ottobre 2024
- settembre 2024
- agosto 2024
- luglio 2024
- giugno 2024
- maggio 2024
- aprile 2024
- marzo 2024
- febbraio 2024
- gennaio 2024
- dicembre 2023
- novembre 2023
- ottobre 2023
- settembre 2023
- agosto 2023
- luglio 2023
- giugno 2023
- maggio 2023
- aprile 2023
- marzo 2023
- febbraio 2023
- gennaio 2023
- dicembre 2022
- novembre 2022
- ottobre 2022
- settembre 2022
- agosto 2022
- luglio 2022
- giugno 2022
- maggio 2022
- aprile 2022
- marzo 2022
- febbraio 2022
- gennaio 2022
- dicembre 2021
- novembre 2021
- ottobre 2021
- settembre 2021
- agosto 2021
- luglio 2021
- giugno 2021
- maggio 2021
- aprile 2021
- marzo 2021
- febbraio 2021
- gennaio 2021
- dicembre 2020
- novembre 2020
- ottobre 2020
- settembre 2020
- agosto 2020
- luglio 2020
- giugno 2020
- maggio 2020
- aprile 2020
- marzo 2020
- febbraio 2020
- gennaio 2020
- dicembre 2019
- novembre 2019
- ottobre 2019
- settembre 2019
- agosto 2019
- luglio 2019
- giugno 2019
- maggio 2019
- aprile 2019
- marzo 2019
- febbraio 2019
- gennaio 2019
- dicembre 2018
- novembre 2018
- ottobre 2018
- settembre 2018
- agosto 2018
- luglio 2018
- giugno 2018
- maggio 2018
- aprile 2018
- marzo 2018
- febbraio 2018
- gennaio 2018
- dicembre 2017
- novembre 2017
- ottobre 2017
- settembre 2017
- agosto 2017
- luglio 2017
- giugno 2017
- maggio 2017
- aprile 2017
- marzo 2017
- febbraio 2017
- gennaio 2017
- dicembre 2016
- novembre 2016
- ottobre 2016
- settembre 2016
- agosto 2016
- luglio 2016
- giugno 2016
- maggio 2016
- aprile 2016
- marzo 2016
- febbraio 2016
- gennaio 2016
- dicembre 2015
- novembre 2015
- ottobre 2015
- settembre 2015
- agosto 2015
- luglio 2015
- giugno 2015
- maggio 2015
- aprile 2015
- marzo 2015
- febbraio 2015
- gennaio 2015
- dicembre 2014
- novembre 2014
- ottobre 2014
- settembre 2014
- agosto 2014
- luglio 2014
- giugno 2014
- maggio 2014
- aprile 2014
- marzo 2014
- febbraio 2014
- gennaio 2014
- dicembre 2013
- novembre 2013
- ottobre 2013
- settembre 2013
- agosto 2013
- luglio 2013
- giugno 2013
- maggio 2013
- aprile 2013
- marzo 2013
- febbraio 2013
- gennaio 2013
- dicembre 2012
- novembre 2012
- ottobre 2012
- settembre 2012
- agosto 2012
- luglio 2012
- giugno 2012
- maggio 2012
- aprile 2012
- marzo 2012
- febbraio 2012
- gennaio 2012
- dicembre 2011
- novembre 2011
- ottobre 2011
- settembre 2011
- agosto 2011
- luglio 2011
- giugno 2011
- maggio 2011
- aprile 2011
- marzo 2011
- febbraio 2011
- gennaio 2011
- dicembre 2010
- novembre 2010
- ottobre 2010
- settembre 2010
- agosto 2010
- luglio 2010
- giugno 2010
- maggio 2010
- aprile 2010
- marzo 2010
- febbraio 2010
- gennaio 2010
- dicembre 2009
- novembre 2009
- ottobre 2009
- settembre 2009
- agosto 2009
- luglio 2009
- giugno 2009
- maggio 2009
- aprile 2009
- marzo 2009
- febbraio 2009
- gennaio 2009
- dicembre 2008
- novembre 2008
- ottobre 2008
- settembre 2008
- agosto 2008
- luglio 2008
- giugno 2008
- maggio 2008
- aprile 2008
- marzo 2008
- febbraio 2008
- gennaio 2008
- dicembre 2007
- novembre 2007
- ottobre 2007
- settembre 2007
- agosto 2007
- luglio 2007
- giugno 2007
- maggio 2007
- aprile 2007
- marzo 2007
- febbraio 2007
- gennaio 2007
- dicembre 2006
- novembre 2006
- ottobre 2006
- settembre 2006
- agosto 2006
- luglio 2006
- giugno 2006
- maggio 2006
- aprile 2006
- marzo 2006
- febbraio 2006
- gennaio 2006
- dicembre 2005
- novembre 2005
- ottobre 2005
- settembre 2005
- agosto 2005
- luglio 2005
- giugno 2005
- maggio 2005
- aprile 2005
- marzo 2005
- febbraio 2005
- gennaio 2005
- dicembre 2004
- novembre 2004
- ottobre 2004
- settembre 2004
- agosto 2004
- luglio 2004
- giugno 2004
- maggio 2004
- aprile 2004
- marzo 2004
- febbraio 2004
- gennaio 2004
- dicembre 2003
- novembre 2003
- ottobre 2003
- settembre 2003
- agosto 2003
- luglio 2003
- giugno 2003
- maggio 2003
- aprile 2003
- marzo 2003
- febbraio 2003
- gennaio 2003