Maurizio Belpietro, neodirettore di PanoramaUna brevissima nota redazionale: sul numero di Panorama [settimanale diretto da Maurizio Belpietro, nella foto] attualmente in edicola è presente un articolo di Giovanni Fasanella intitolato “Intellettuali e pallottole: quelli che firmarono per Battisti”.
In esso si afferma che il “sito dell’intellighenzia di estrema sinistra Carmilla online” avrebbe eliminato la lista degli intellettuali e cittadini che nel 2004 firmarono l’appello contro l’estradizione in Italia di Cesare Battisti.
Segue una conclusione travestita da ipotesi: “qualcuno si sarà vergognato di vedere per 3 anni il proprio nome sotto quell’appello e avrà chiesto di rimuoverne la traccia”.
Brillante scoop.
Peccato solo che l’elenco dei 1500 firmatari sia ancora al suo posto, esattamente lì dov’è sempre stato. Bah.
Non usiamo sotterfugi, noi. In quasi quattro anni è accaduto una sola volta che un aderente a quell’appello chiedesse, legittimamente, di ritirare la propria firma. Com’era giusto e corretto, rendemmo pubblica la sua decisione. Era la primavera del 2004.
Da allora, tutto liscio e calma piatta. E Carmilla si vergogna a tal punto di aver fatto controinformazione sull’arresto di Battisti – scelta indubbiamente impopolare – da tenere in prima pagina una finestrella dedicata al caso (vedere a destra).
Le autentiche ragioni di quella mobilitazione (non oceanica, almeno in Italia) sono state spiegate più volte. Chi volesse conoscerle è invitato a leggere le “Frequently Asked Questions” su Cesare Battisti.
Ma… allora l’articolo di Panorama su cosa si fonda?
Noi non abbiamo modo di conoscere, tantomeno di ripercorrere, il tragitto dei pensieri del dottor Fasanella o del dottor Belpietro, per cui non ci permettiamo di trarre conclusioni, nemmeno travestendole da ipotesi. I lettori sono liberi di formarsi un’opinione. Grazie e buon proseguimento.


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