[da sisde.it]
La Central Intelligence Agency (CIA) è un’organizzazione di intelligence senza alcuna funzione di polizia o sicurezza interna. Le sue attività vengono regolamentate da vari statuti e decreti presidenziali, sotto il controllo di Comitati Congressuali e altri organi dell’Esecutivo.
La CIA venne istituita, unitamente al Consiglio Nazionale per la Sicurezza (NSC) con la legge sulla sicurezza nazionale del 1947. Molti dei compiti specifici affidati alla CIA derivavano dal progetto concepito nel 1944 da William J. Donovan, avvocato newyorchese, su incarico del Presidente Franklin D. Roosevelt, che desiderava riformare il sistema di intelligence. Donovan proponeva "una organizzazione che raccogliesse intelligence con metodi clandestini e non, che fornisse direttive in materia di intelligence, ne fissasse gli obiettivi nazionali e mettesse in correlazione il materiale informativo raccolto da tutti gli enti governativi".
Il sistema di coordinamento venne perfezionato con la Legge del 1949 che affidava alla CIA il compito di mettere in correlazione, valutare e diramare i contributi informativi attinenti alla sicurezza nazionale. La legge indicava altresì il Direttore della Central Intelligence quale responsabile della protezione dei metodi e delle fonti informative.
Lo statuto del 1949, che può essere considerato alla stregua di un regolamento per la segretezza del bilancio dell’Agenzia, consentiva all’Organismo di intelligence di poter ricorrere a procedure fiscali e amministrative riservate, esentandolo dalle numerose limitazioni previste sulla spesa dei fondi federali.
Al fine di proteggere le fonti e i metodi di intelligence da qualsiasi divulgazione, la legge del 1949 ha altresì esentato la CIA dal rendere noti dati sulla sua organizzazione, funzioni, sigle, funzionari, incarichi, stipendi o sul numero del personale impiegato.
Tuttavia, solo il Presidente può ordinare all’Agenzia di condurre un’operazione segreta. Queste azioni vengono solitamente proposte dal Consiglio Nazionale per la Sicurezza. Le operazioni segrete sono prese in considerazione nel momento in cui l’NSC reputa che gli obiettivi di politica estera degli USA non possono essere conseguiti per le normali vie diplomatiche e quando l’azione militare sia giudicata come estrema opzione. Pertanto l’Agenzia può ricevere dal Presidente ordine di condurre una speciale attività all’estero, per fini di sostegno alla politica estera, in modo che non sia riconducibile al Governo statunitense o resa di pubblico dominio. Ricevuto tale ordine il Direttore della Central Intelligence dovrà darne comunicazione ai Comitati di Controllo del Congresso.
Il Decreto Presidenziale n.1233, però, proibisce espressamente alla CIA di ricorrere, sia in modo diretto, che indiretto, all’omicidio. L’osservanza di tale direttiva è garantita da strumenti di controllo interno e dalle procedure di supervisione congressuali.
Particolare rilievo riveste, in base alle disposizioni emanate, il ruolo del Direttore della Central Intelligence Agency, che funge da principale consigliere del Presidente e del NSC in tutte le questioni riguardanti l’intelligence all’estero e inerenti la sicurezza nazionale.
Il DCI è anche il principale consigliere del Presidente e del Consiglio Nazionale per la Sicurezza su questioni di intelligence estera.
Oltre ad essere capo della Central Intelligence Agency, il DCI dirige altri organismi che rientrano nelle sue competenze in seno alla Comunità di intelligence.
La Comunità di Intelligence
La Comunità di Intelligence si identifica in quell’insieme di agenzie e di organizzazioni dell’Esecutivo che conducono svariate attività informative abbracciando l’intero arco dell’impegno nazionale statunitense nel settore dell’intelligence.
La Comunità è composta da: Central Intelligence Agency, Agenzia per la sicurezza nazionale, Agenzia per l’Intelligence e la Difesa, Uffici del Dipartimento della Difesa incaricati della raccolta di intelligence estera specializzata attraverso programmi di ricognizione, Bureau di intelligence e Ricerca del Dipartimento di Stato, i SIOS di Esercito, Marina e Aeronautica, FBI, Dipartimento del Tesoro e Dipartimento dell’Energia.
I membri della Comunità informano il Direttore della Central Intelligence Agency attraverso relazioni presentate ai diversi comitati specializzati che trattano materie di intelligence di comune interesse.
Controllo legislativo sull’intelligence
Il congresso statunitense ha avuto compiti di controllo sulla CIA sin dalla sua costituzione nel 1947. Tuttavia, prima della metà degli anni ’70, i poteri di controllo venivano affidati ai Comitati sui Servizi Armati di ambedue le Camere ed erano meno formali rispetto alla situazione odierna. All’epoca il DCI e i suoi rappresentanti interagivano direttamente con i rispettivi Presidenti dei Comitati Congressuali, e raramente avevano testimonianze e udienze formali.
Dopo le affermazioni riguardanti gli illeciti compiuti da agenzie di intelligence statunitensi come la CIA, il 19 maggio 1976 il Senato ha costituito il Comitato ristretto del Senato sull’intelligence (SSCI). La Camera dei Deputati in data 14 luglio 1977 ha invece costituito il Comitato Ristretto Permanente della Camera sull’Intelligence (HPSCI). Questi Comitati, unitamente a quelli sui Servizi Armati e sulle Relazioni e Affari Esteri, sono stati incaricati di autorizzare i programmi delle agenzie di intelligence e controllare le loro attività. L’Ufficio per gli Affari congressuali della CIA si occupa direttamente delle questioni connesse ai controlli. SSCI e HPSCI ricevono tutti i prodotti di intelligence dell’Agenzia.
In aggiunta, funzionari e analisti della CIA forniscono ogni anno più di mille rapporti ai membri del Congresso e ai suoi Comitati.
Oggi la CIA riferisce regolarmente ai Comitati di Intelligence del Senato e a quello permanente del Congresso, così come disposto dalla legge del 1980 sul controllo sui Servizi e da altri decreti dell’Esecutivo.
Controllo dell’Esecutivo sull’intelligence
Il controllo dell’Esecutivo è espletato dai seguenti organi:
Consiglio per la sicurezza Nazionale
Il National Security Council (NSC) è stato costituito in base alla Legge sulla Sicurezza Nazionale del 1947 al fine di fornire al Presidente uno strumento di integrazione tra le politiche interne, estera e militare con riguardo alla sicurezza nazionale. L’NSC è il supremo organo dell’Esecutivo preposto alla revisione e alla definizione dell’indirizzo di tutte le attività di intelligence estera e di controspionaggio. Membri statutari dell’NSC sono: il Presidente degli Stati Uniti, il Vice Presidente, il Segretario di Stato e il Segretario alla Difesa. Il Direttore della Central Intelligence Agency e il Capo di Stato Maggiore partecipano in veste di consiglieri.
Organo Consultivo di Intelligence estera del Presidente (PFIAB)
Il PFIAB si colloca nell’ambito dell’Ufficio esecutivo del Presidente. I suoi diversi membri prestano servizio su richiesta del Presidente e vengono scelti tra cittadini leali e meritevoli, che non ricoprono incarichi governativi, qualificati in ragione della loro posizione, esperienza e indipendenza. La loro prestazione non è remunerata. L’Organo controlla sistematicamente l’operato di tutte le agenzie governative impegnate nella raccolta, valutazione o produzione di intelligence o nell’applicazione delle politiche di intelligence.
Valuta inoltre l’efficienza dell’Amministrazione, del personale e della organizzazione delle agenzie di intelligence, informando il Presidente su obiettivi, conduzione e coordinamento delle attività di dette Agenzie. Il PFIAB ha specifiche funzioni propositive ai fini del miglioramento e incremento degli sforzi informativi degli Stati Uniti.
Le proposte possono essere direttamente presentate al Direttore della Central Intelligence, alla CIA o ad altre agenzie operanti nel settore.
Organo di Controllo sull’Intelligence del Presidente (PIOB)
Il PIOB è istituito nell’ambito della Casa Bianca. È composto di tre membri non appartenenti al Governo, nominati dal Presidente. Uno di essi, che funge da Presidente è altresì membro del PFIAB. L’Organo ha la funzione di individuare e riferire al Presidente ogni attività di intelligence suscettibile di indagine in ordine a questioni di legalità rispetto alla costituzione, alle leggi statunitensi o ai decreti esecutivi presidenziali.
L’Organo, permanente e indipendente, è anche incaricato del controllo sulle direttive interne e sulla direzione della Comunità di Intelligence.
Le risorse umane e finanziarie
La CIA compie accurate selezioni fra persone altamente qualificate in quasi ogni settore di studio. Scienziati, ingegneri, economisti, linguisti, matematici, segretari e operatori di apparati elettronici sono soltanto alcune delle specializzazioni più richieste. Alcuni sono degli specialisti – scienziati in fisica e sociologia, dottori in medicina, avvocati – ma vi sono anche molti altri dipendenti che hanno dimostrato grande capacità nel gestire gli incarichi affidati. L’Agenzia promuove un programma di equa occupazione per tutti gli impiegati, inclusi donne, esponenti di minoranze e handicappati.
Il numero dei dipendenti o le dimensioni del budget dell’Agenzia non possono essere divulgati.
Sebbene il budget e le dimensioni della CIA costituiscano notizie classificate, essi vengono ugualmente e dettagliatamente controllati dall’Ufficio Programmazione e Bilancio e dai sottocomitati Controllo e Difesa dei Comitati sugli stanziamenti dei fondi in ambedue le Camere.
Le risorse destinate all’intelligence sono altresì sottoposte a rigorosi esami e processi di approvazione, come per ogni altro organo governativo del Paese.
Le pubblicazioni
La CIA occasionalmente divulga pubblicazioni non classificate per contribuire alle attività di ricerca di comunità accademiche e finanziarie. La maggior parte di questi rapporti contiene informazioni estere e internazionali nei settori economico e politico, nonché di funzionari stranieri. Sono reperibili presso l’Ufficio Stampa del Governo, il Servizio Nazionale per le Informazioni Tecniche e la Biblioteca del Congresso. La CIA non può, in ogni caso, divulgare molti altri suoi rapporti acquisiti da fonti riservate.