“Ribelle innalzandosi va, fino alle stelle”: la poesia operaia di abiti-lavoro (1980-1993)
La poesia dei lavoratori che confluiva nella rivista abiti – lavoro era una scrittura in presa diretta, il poeta e lo scrittore si esprimevano direttamente, senza intermediari del settore letterario o giornalistico. Si era passati dagli intellettuali che parlavano del lavoro (es. Ottiero Ottieri…) agli intellettuali che raccoglievano i pensieri dei lavoratori (es. Nanni Balestrini…) infine, agli operai che scrivevano loro stessi la propria storia (es. Ferruccio Brugnaro, Tommaso Di Ciaula, Luigi Di Ruscio…). Il percorso è abbastanza definito, abiti- lavoro era un polo dell’ultimo scenario di narrazione ed esplorazione del mondo del lavoro: quello della autorappresentazione (Giovanni Trimeri).
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