di Alessandra Daniele
Ogni mattina Salvini si sveglia, e sa di dover twittare una stronzata più grossa di quella del giorno prima, ridicolizzando Di Maio.
Ogni mattina Di Maio non si sveglia.
Per più d’un decennio, il Movimento 5 Stelle s’è spacciato come argine al fascismo.
Alla prima occasione, gli ha consegnato il governo.
“O noi, o i fascisti” è diventato “Noi fascisti”.
Per più d’un decennio, il Movimento 5 Stelle s’è spacciato come antidoto alla politica clientelare.
Alla prima occasione, s’è dimostrato un comitato d’affari manovrato da faccendieri, legulei e palazzinari, nel quale gli eletti servono solo da stolido paravento.
Il Movimento 5 Stelle è la peggiore truffa dopo lo schema piramidale Ponzi, ma gli italiani ci metteranno un po’ ad accorgersene.
Per adesso sono distratti dal capro espiatorio della settimana. I Rom.
Dire che i Rom siano un bersaglio facile è un eufemismo.
Una manciata di superstiti, emarginati, perseguitati e sterminati da tutti i regimi della Storia, e che non riuscirebbero materialmente a rendersi colpevoli di tutti i crimini di cui vengono accusati nemmeno se avessero i superpoteri.
Questa settimana il Cazzaro dell’Interno li ha sfruttati per distrarre gli elettori italiani dal DEF, Documento di programmazione economica e finanziaria col quale Tria, ministro dell’Economia di Forza Italia, in collaborazione col predecessore Padoan del PD, e in ottemperanza alle direttive UE, s’è rimangiato tutte le mirabolanti promesse di elargizioni, sgravi e regalie con le quali la banda Grilloverde è arrivata al governo.
Mentre gli italiani venivano incitati a sfogare vigliaccamente tutta la loro rabbia contro il solito nemico immaginario, tornavano a essere realmente fottuti per l’ennesima volta dal branco di Cazzari che hanno incautamente eletto il 4 marzo.
Gli italiani che pretendono il censimento etnico dei Rom, presunti ladri su base genetica, hanno già i nomi di chi davvero li sta sistematicamente derubando di tutto, compresa la loro anima. Li conoscono, li acclamano, li votano.
L’odio però è una droga, ce ne vuole una dose sempre maggiore, perciò Salvini ha aggiunto ai Rom un altro paio di bersagli, Roberto Saviano, e un’altra nave di soccorso ONG – che il farsesco Toninelli ha definito “pirata” – nella speranza di replicare il successo mediatico dell’Aquarius.
Più di 400 dei profughi a bordo dell’Aquarius ci erano stati trasferiti dalle motovedette della Guardia Costiera italiana.
L’Aquarius è stata caricata come una pistola per sparare nel cervello dell’elettorato italiano un messaggio preciso: “Salvini protegge i confini”. “Salvini è l’eroe che ferma l’Uomo Nero, e ti salva dall’invasione”.
Assicurerà alle milizie libiche che i finanziamenti per i lager erogati da Marco Minniti continueranno ad arrivare.
Poi si accrediterà il merito del calo degli sbarchi dell’80% che è già in atto da un anno.
Salvini è come quei criminali imitatori che cercano di farsi attribuire gli omicidi commessi dal loro serial killer preferito.
“Chi controlla la percezione della realtà, controlla la realtà” – Philip K. Dick
È per questo che la democrazia non può più funzionare. Può solo riprodurre in loop lo stesso errore di sistema all’infinito.
Ogni mattina Salvini si sveglia, e sa di dover twittare una stronzata più grossa di quella del giorno prima.
Il governo Grilloverde è uno schema piramidale, ma gli italiani ci metteranno un po’ ad ammetterlo.
Per adesso sono nella fase del rifiuto.
Poi verranno mercato, ira, depressione, accettazione.
E poi un’altra truffa piramidale.