di Alessandra Daniele

“L’abolizione dell’articolo 18, il Jobs Act… Berlusconi promette, e a me tocca mantenere” – Matteo Renzi

“Noi siamo in maggioranza, ci siamo sempre stati, e ci saremo sempre” – Denis Verdini

Dopo i contorti magheggi del golpe bianco tentato con la defunta controriforma costituzionale, per il Cacarellum, la nuova legge elettorale Rosato appena approvata grazie a Verdini, gli ingegnosi legislatori del PD hanno inventato un nuovo trucco unico al mondo: il voto a carambola.
Scegliendo il candidato preferito nel collegio uninominale, l’elettore, volente o nolente, vedrà il suo voto rimbalzare automaticamente e inevitabilmente su tutti i candidati del listino bloccato connesso.
Un’offerta speciale obbligata: vota uno prendi tutti, che ti piacciano o no.
E questo è solo l’inizio.
Con un inarrestabile gioco di sponde, il voto raggiungerà anche tutti gli altri partiti della stessa coalizione, anche quelli che rappresentano idee politiche opposte a quelle di chi l’ha espresso.
Filotto.
I voti raccolti dalle liste che non riusciranno a superare la soglia di sbarramento saranno poi cannibalizzati da tutte le altre della stessa alleanza. È il comma Hannibal.
E non è ancora finita.
Dopo le elezioni, i partiti saranno padroni di sciogliere le coalizioni con le quali hanno raccolto i voti, e formarne delle altre completamente diverse, per governare insieme agli avversari diretti contro i quali hanno fatto tutta la campagna elettorale, definendoli una banda di ladri e/o una minaccia per la democrazia, e promettendo di arginarli.
Palle (da biliardo).
Se Berlusconi lo decide, l’elettore di Salvini potrà quindi ritrovarsi ad aver involontariamente eletto il nuovo governo Renzi. E questo è esattamente ciò che Renzi s’aspetta.
Il Cazzaro sa benissimo che i voti del cosiddetto centrosinistra, compresi i miserabili eventuali scissionisti da riporto, non saranno mai sufficienti a ricondurlo a Palazzo Chigi. Progetta quindi di tornarci utilizzando quelli della destra forzaleghista, con un gioco di prestigio degno del mago Oronzo, lasciando i 5 Stelle ancora una volta congelati all’opposizione dal loro celibato che non gli consente di formare alleanze.
Direttamente o indirettamente – tramite Verdini – Berlusconi ha sostenuto tutti i governi del PD. E proprio a Verdini ha affidato il compito di preparare il suo sostegno anche al prossimo.
Come il Porcellum e l’Italicum, anche il Cacarellum è platealmente incostituzionale. Dopo averlo letto però i giudici della Consulta ci metteranno un po’ per pronunciarsi, perché prima dovranno riuscire a smettere di ridere.
Nel frattempo, la nuova legge elettorale produrrà un altro Parlamento e un altro governo di golpisti bianchi.
Il Cazzaro e il Canaro però non temono la conseguente incazzatura popolare: la propaganda continuerà a defletterla contro il capro espiatorio perfetto, i migranti, che continueranno a morire nei campi di concentramento finanziati anche dal prossimo governo, come dall’attuale.