di Alessandra Daniele
Il nuovo disegno di legge elettorale fa cacare persino più dei precedenti. Dovrebbero chiamarlo Cacarellum.
Intanto i Cinquestelle, memori del disastro Raggi, questa volta hanno deciso di scegliere il loro candidato migliore. Poi però hanno nominato Di Maio.
Le Premierarie, il Rosatellum, la Ripresina… la giostra gira, business as usual.
L’effetto generale ricorda quello di certe distopie nelle quali a prima vista è tutto come al solito, finché non succede qualcosa di orrendo al quale la popolazione locale reagisce con noncuranza, come se fosse routine, rivelando così la reale natura del luogo.
Il prototipo di queste storie è il racconto di Philip K. Dick The Hanging Stranger del 1953. Negli USA dei linciaggi razzisti e del maccartismo, PKD racconta la storia d’un uomo che andando a lavorare una mattina in un paesino di provincia apparentemente tranquillo, trova sulla sua strada il cadavere d’un impiccato, lasciato appeso in mostra nell’indifferenza dei passanti.
L’uomo inorridisce, e questo serve agli altri abitanti del paesello, che sono in realtà mutaforma insettoidi, per identificarlo come umano, e attaccarlo.
L’impiccato infatti è lì proprio come test rivelatore di umani.
Il governo Gentiloni sembra essere gradito agli italiani per la sobria discrezione del premier, e per l’efficiente decisionismo del ministro degli Interni e degli Esteri Marco Minniti, palesemente apprezzato anche da tutta l’opposizione parlamentare, a cominciare dal Movimento 5 Stelle dell’azzimato Di Maio.
Il grigio governo Gentiloni è un perfetto esempio della banalità del male.
E anche la cosiddetta sinistra MDP degli scissionisti di Bersani lo sostiene.
C’è un cadavere appeso al centro della piazza italiana. In realtà sono migliaia, le vittime dei campi di concentramento libici sponsorizzati dall’efficace Minniti.
La maggioranza degli italiani ci passa accanto tranquillamente, ignorandoli.
Qualcuno ci sputa sopra.
Qualcuno applaude.
A inorridire sono in pochi, e vengono attaccati come nemici della Patria.
Sono gli unici rimasti umani.