di Alessandra Daniele
“It’s not your brain, it’s just the flame”
– La ringrazio per la domanda.
– Quale domanda?
– Per la verità ci sono notizie più importanti delle quali…
– Ma sono notizie tristi, deprimono i mercati, le riforme sono un’iniezione d’ottimismo, me ne faccia dire almeno una. La grande riforma costituzionale che farà dell’Italia una Repubblica Presenziale.
– Ma non la considerava un’idea offensiva?
– No. Anzi, è una nostra battaglia.
– Lei cambia idea facilmente.
– È segno di indipendenza culturale. Noi non siamo mica come quei grillini che non sono padroni neanche di fare tutto il contrario di quello che hanno promesso agli elettori.
– Allora voterà la legge sulle unioni civili?
Il sottosegretario scuote la testa.
– Ha cambiato idea di nuovo?
– Noi riconosceremo alle coppie LGBT il diritto di formarsi una famiglia solo se saremo sicuri che non possano formarsi una famiglia.
– Ma è un comma 22.
– No, è un mio emendamento. Sto cercando di tutelare i diritti dei minori.
– A me pare che stia cercando di fare notizia.
L’inviato recupera il microfono e si divincola. Il sottosegretario lo afferra per la giacca
– No, aspetti, ho bisogno di apparire in tv, sono ancora sotto di quattro interviste in piedi e due seduto rispetto ai colleghi del mio ministero, perderò il posto!
L’inviato si sfila la giacca e con uno strattone gliela strappa di mano. Il sottosegretario gli si avventa contro, e lo morde.
L’inviato urla.
– Ma che cazzo fai?
Il sottosegretario sputa il sangue, e sorride alla telecamera.
– La ringrazio per la domanda.