Questo mese undici milioni di italiani troveranno nella busta paga una lettera del governo.
Carmilla è in grado di anticiparne il contenuto.
”Cari bonificati,
già da quattro mesi state ricevendo il nostro generoso bonus di ottanta euro.
Eppure non vi siete ancora decisi a spenderlo come si deve per far ripartire l’economia.
Bastardi.
Che cazzo ci state facendo coi nostri soldi, eh?
Li state mettendo da parte per il futuro?
Quale futuro?
Voi non avete un futuro, coglioni.
E non saranno certo quattro pidocchiosi risparmi a salvarvi da quello che vi aspetta.
Avete mai sentito il motto Carpe Diem?
Significa alzate il culo e andate a sfottervi questi due spiccioli prima che sia troppo tardi.
È per quello che ve li abbiamo dati, non certo perché ve li meritiate o perché ce ne fotta qualcosa di voi.
No, non abbiamo soltanto comprato il vostro voto, siete così pezzenti che per quello sarebbe bastato un bonus una tantum.
Continuiamo a darvelo perché dovete spenderlo, brutte teste di cazzo.
Sborsarlo, non conservarlo nel materasso sotto i vostri culi sformati dalle porcherie da discount che mangiate.
Quelle fatte con l’olio di forfora al posto del burro.
Se ne possono comprare un sacco di merderendine da discount con ottanta euro, vi abbiamo mostrato lo scontrino.
Si può vivere un’intera settimana a olio di forfora e carbonato acido di ammonio.
Andate a vuotare gli scaffali.
E poi compratevi degli shorts elasticizzati a vita bassa, e delle infradito glitterate falso-etniche in saldo.
Sono in saldo, cazzo.
La BCE se ne fotte di come eleggiamo il Senato, se lo riempiamo di sindaci, pranoterapeuti, criceti, o palline colorate dell’Ikea.
Alle banche interessa che restiamo solvibili.
Fate ripartire questa maledetta economia.
È il vostro dovere.
È l’unico motivo per il quale sopportiamo ancora la vostra esistenza.
Perché un sistema economico basato sullo sfruttamento ha bisogno di qualcuno da sfruttare.
Quindi mangiatevi subito questo bonus di merda, o ce lo riprenderemo.
E la ripresa economica sarà quella”.