di Carlo Trombino
Poche settimane prima dell’insediamento del governo Renzi è uscito in Italia un libro davvero importante. Sto parlando del saggio di Rosi Braidotti Il postumano, un illuminante libro di filosofia contemporanea edito da DeriveApprodi, in grado di spiegarci molte cose sui tempi strani che stiamo vivendo e di farci riflettere sul nostro modo di stare al mondo.
Dato che la stessa autrice sostiene con forza che le sua è una filosofia pratica da applicare nella vita di tutti i giorni, utile a ripensare le forme di lotta contro il capitalismo avanzato, noi cercheremo di leggere alcune mosse politiche di Matteo Renzi attraverso le lenti forniteci dalla filosofa “nomade” di origine friulana.
Insomma, alla luce del postumano, come possiamo leggere la nutrita presenza femminile nel governo Renzi, nonché il fatto che tutte le capolista alle europee erano donne? Renzi è un femminista privo di pregiudizi che sta “cambiando verso” alle politiche di genere nel nostro paese? Forse le cose stanno in maniera diversa.
Amanda Simpson ha lavorato per anni ai vertici di Raytheon, the world’s largest producer of guided missiles. Nel 2010 è stata scelta da Obama come capo della U.S. Army Energy Initiatives Task Force, che si occupa di fornire energia rinnovabile su grande scala all’esercito americano. Amanda Simpson è una transessuale, la prima a ricevere una nomina Presidenziale nella storia americana.
“nei prossimi dieci anni avremo bisogno di qualcosa come 30.000 o 40.000 nuovi dipendenti”, spiega Hayward Bell, il principale diversity officer della Raytheon. “Non ci possiamo permettere di respingere nessuno che sia dotato di talento”
Il postumano è il risultato di un lungo processo che ha portato al superamento dell’umanesimo classico, che poneva l’uomo-maschio-bianco-sano-europeo al centro dell’universo.
Le biotecnologie, la decolonizzazione, internet, gli ogm, le protesi meccaniche, i brevetti sul DNA, le mutazioni genetiche, i farmaci, il transgender, i social network, la modificazione del corpo, tutto ciò fa ormai parte della quotidianità. Il panopticon di Foucault appartiene a un tempo analogico che non esiste più.
“Il capitalismo avanzato è un sistema post-genere capace di accogliere un alto livello di androginia e un indebolimento notevole della posizione categorica fra i sessi. Esso è inoltre un sistema post-razziale che non classifica più i popoli e le loro culture in base al colore della pelle, nondimeno rimane profondamente razzista.”
In questo breve passaggio Braidotti ci spiega (con l’aiuto di Paul Gilroy) la funzione delle donne nel governo di Matteo Renzi.
Il capitalismo avanzato è ben conscio dell’epoca in cui si trova a operare, e sfrutta tutte le potenzialità del postumano, riuscendo a mascherare le politiche razziste e violente che mette in campo quotidianamente.
Bisogna rendersi conto che è arrivato il momento di adeguare la lotta politica alla postumanità. Ripensare il nostro rapporto con zoè, con il tutto-connesso (macchine-natura-uomo) che ci circonda. Riappropriarci di una pratica di azione comunitaria che tenga conto del tutto in cui spinozianamente siamo immersi.
Renzi punta molto sulla presenza femminile e infatti alle elezioni europee ha avuto, in percentuale, più voti dalle donne che dagli uomini (il 47% delle elettrici ha votato Renzi contro il 35% degli elettori). Obama nomina un transessuale epr un ruolo governativo, primo nella storia. I movimenti xenofobi, dalla Lega al Front National all’Ukip, candidano immigrati per mostrare tolleranza.
Il loro atteggiamento non smette di essere razzista e violento, si dà però l’impressione di essere “buoni”.
Nella realtà, Obama (usando energie rinnovabili e transessuali) manda i droni a bombardare Yemen e Somalia nel silenzio generale, e qui in Italia il governo Renzi da un lato corteggia il ceto medio e i proprietari, dall’altro si accanisce sui movimenti di lotta per la casa con provvedimenti rigidissimi.
Rosi Braidotti mette in guardia proprio rispetto a questo: il capitalismo avanzato è perfettamente in grado di appropriarsi degli strumenti sovversivi dei movimenti antirazzisti e LGBT.
Sta a noi sfruttare le potenzialità della condizione postumana, per combattere un potere che cambia maschera in continuazione. Sta a noi portare avanti pratiche alternative realmente antirazziste, rivelando tutti i trucchi che il potere usa per abbagliarci.