di Alessandra Daniele
Erich Priebke è stato condannato agli arresti domiciliari nella sua villa, ed è arrivato a cent’anni.
Questo vuol dire che ci toccherà sopportare Berlusconi per un altro ventennio.
Fra dieci anni, quando l’Italia avrà perduto ogni traccia anche apparente di sovranità, e sarà un villaggio turistico di proprietà BCE, Berlusconi, con ormai il 70% degli organi artificiali, farà l’animatore.
Ogni tanto sbaglierà la pompetta da azionare, e si procurerà un infarto invece di un’erezione, ma il riavvio automatico d’emergenza lo salverà anche da questo, per la gioia dei suoi fans, che saranno ancora milioni.
Io ne scriverò ancora, probabilmente a mano su un tovagliolo di carta, e i turisti mi fotograferanno come reperto archeologico del Democretaceo. Un ragazzino gli scroccherà qualche spicciolo raccontandogli d’essere il mio proprietario, e forse lo sarà, perché gli italiani avranno perso anche ogni traccia di sovranità personale, e saranno tutti di proprietà di qualcun altro. Qualcuno come Berlusconi.
Fra vent’anni, quando il global warming avrà sciolto i ghiacciai, e l’Italia sarà ridotta a un arcipelago di isolotti ognuno appartenente a un diverso miliardario asiatico, Berlusconi, ormai artificiale al 90%, viaggerà da un’isola all’altra su una nave da crociera, cantando, raccontando barzellette, e promettendo un’impossibile riunificazione.
Io vedrò la sua nave virare al largo dall’isolotto su cui sarò confinata, nel Centro Eliminazione Risorse Non-utilizzabili, ma non ne scriverò più, perché nessun italiano sarà più capace di leggere.
Dall’isola del Quirinale, la coscienza di Napolitano, uploadata su un computer quantistico cinese, veglierà che comunque tutto continui a svolgersi secondo le richieste del mercato.