di Alessandra Daniele
– Dimissioni? – L’anziano prelato pronunciò la parola in tono di profondo disprezzo – Chiamiamo le cose con il loro vero nome: papa Benedetto sta per essere deposto! – Scandì, battendo la mano ossuta sul tavolino con forza tale da farlo traballare – Maledetti italiani, vogliono ad ogni costo un papa della loro razza, che garantisca tutti i loro sporchi traffici, che pieghi la dottrina al servizio delle loro sordide manovre politiche. Sono disposti a tutto pur di averlo, anche a dilaniare la Chiesa.
– Forse la situazione non è così tragica – azzardò il confratello. L’anziano prelato lo fulminò con lo sguardo.
– Viviamo tempi terribili per la Chiesa. Il nuovo secolo è foriero d’ogni genere di minaccia. L’ultima cosa di cui abbiamo bisogno è un pontefice debole, corrotto, ipocrita, ignorante di dottrina, e asservito ai meschini interessi dei notabili, in una parola italiano.
– Forse il prossimo non sarà un italiano – mormorò il confratello, come parlando a se stesso. L’altro accennò un sogghigno.
– Se sarà eletto dalla fazione italiana, volente o nolente sarà comunque italiano. Anche se fingerà di non esserlo. Potrà atteggiarsi a virtuoso e integerrimo, ma prima o poi chi l’ha fatto eleggere, e non certo lo Spirito Santo, passerà a riscuotere. – L’anziano prelato tornò cupo. Lo sguardo distante – Ma la Chiesa sopravviverà comunque. Noi riusciremo a sopravvivere. E alla fine ci sarà un solo Ordine.
– Eh, Magister, vorrei avere la vostra fede – sospirò il confratello. Poi trasalì per l’occhiata torva dell’altro – e ce l’ho, Magister, ce l’ho! – S’affrettò ad aggiungere.
– Non preoccupatevi, non sono più Inquisitore Generale, ricordate? – Disse l’altro, sarcastico – E poi sono molto vecchio, ho quasi ottant’anni. Ormai non ho più potere di quanto ne abbia papa Benedetto XIII, imprigionato nel suo palazzo di Avignone. Sono innocuo.
– Oh no, padre Nicolas – sorrise il confratello – voi non sarete mai innocuo.
[Durante lo Scisma d’Occidente del XIV secolo, Eymerich si schierò dalla parte della sede di Avignone, dove si trasferì in esilio nel 1393. Poté tornare a Gerona solo nel 1396, nel convento dei domenicani dove morì il 4 gennaio 1399. Benedetto XIII, ultimo pontefice della linea avignonese, venne deposto dal Concilio di Costanza, e lo Scisma d’Occidente si ricompose nel 1417 con la vittoria della sede di Roma. Da allora tutti i papi sono, in questo senso, ”italiani”.]