di Alessandra Daniele
– Ingegner Marchionne, perché di tutte le case automobilistiche è la FIAT quella che più sembra subire gli effetti della crisi?
– Inutile negarlo: il grave problema dell’azienda sono i modelli obsoleti.
– Quindi lei finalmente ammette che la Panda e la 500…
– No, io mi riferisco agli operai. La FIAT è in difficoltà perché l’operaio italiano è un modello obsoleto. Se in Italia non sarà possibile avviare la produzione in serie di operai di nuovo modello, saremo costretti a lasciare il paese.
– Come dovrebbe essere questo metalmeccanico 2.0?
– Più efficiente, più maneggevole. Più elegante nel design.
– Dovrebbe consumare meno?
– Assolutamente no, i consumi alimentano l’economia, l’operaio 2.0 dovrebbe consumare molti più beni di lusso.
– A parità di stipendio?
– A salario ridotto.
– E come potrebbe riuscirci?
– Eliminando quasi del tutto i cosiddetti beni di prima necessità, come cibo, acqua, medicine, tutte cose obsolete.
– Facendo così però non vivrebbe a lungo.
– Meglio. Più ricambio, meno disoccupazione, e un risparmio anche per lo Stato: il taglio definitivo delle pensioni.
– Sono queste le richieste che ha discusso col governo?
– Si, e ho trovato consenso generale. Mi sono anche state suggerite ulteriori modifiche dello stesso tipo, in particolare riguardo al problema del cambio, e delle marce.
– Cioè?
– Le marce di protesta, i cortei organizzati contro il cambiamento, che invece è necessario e urgente. Anche nel settore del comfort: gli attuali operai sono scomodi e rumorosi. E quello acustico è solo uno dei tipi d’inquinamento di cui sono responsabili. Emettono CO2, scorie solide e liquide, la vernice si sfalda, e il sistema di raffreddamento fa acqua da tutte le parti. L’ILVA di Taranto è a rischio di chiusura definitiva proprio a causa dei liquami tossici emanati personalmente dagli operai. Il loro difetto più grave però è un altro.
– Quale?
– Tendono a non rispondere ai comandi. A sfuggire al controllo del guidatore. Questo è inaccettabile.
– Però è un impulso umano.
– L’essere umano è un modello obsoleto.
– E lei che soluzione propone?
– La rottamazione.