[Julian Assange, l’uomo a cui dobbiamo tante verità che la “diplomazia” internazionale voleva tenere nascoste, continua a essre oggetto di persecuzioni degne del peggior criminale al mondo. Fatto oggetto in Svezia di due ridicole accuse di violenza carnale, in cui nessuno ha creduto, aveva trovato riparo in Gran Bretagna, e poi nell’ambasciata ecuadoriana. Ora che ha ottenuto asilo politico nell’Ecuador, il governo inglese è quasi impazzito, ed è arrivato a proporre di privare l’ambasciata delle sue prerogative di extraterritorialità. Sarebbe il primo caso nella storia. Se deportato in Svezia, Assange sarebbe estradato negli Stati Uniti, dove è considerato un traditore, passibile di condanne tra i dieci anni e la pena di morte. Pubblichiamo una parte di una una sua intervista, con sottotitoli italiani.] (V.E.)
Per chi conosca lo spagnolo o l’inglese, è molto interessante un’intervista di Assange al presidente ecuadoriano Rafael Correa. La si può vedere qui.