di Alessandra Daniele
La scoperta del bosone, che conferma l’esistenza di un campo universale che conferisce massa alle particelle, ha in questi giorni evidenziato l’esistenza di un campo mediatico che conferisce spocchia all’italiano medio. Anche se ha faticato a risintonizzare il decoder del digitale terrestre, oggi si sente in grado di pontificare su utilità e affidabilità della fisica quantistica come ieri discuteva quelle di Balotelli.
Lo sborone di Higgs si presenta in quattro principali varietà:
Padre Quark
Frase tipica: ”Scienza e Fede s’incontrano”
Ha deciso di vedere nella cosiddetta ”particella di dio” una traccia dell’esistenza del medesimo. La definisce una ”briciola di dio”, come se dio fosse un wafer, o lasciasse tracce fisiche tipo unghie dei piedi sotto il divano o impronte digitali, e i RIS del CERN fossero incaricati di scovarle, magari per analizzarne il DNA. Chissà se c’era anche dio a casa di Meredith Kercher. Chissà se è il vero padre di Gesù. Agli aspiranti teologi subatomici va ricordato che in realtà la definizione ”god particle” nasce dell’originale ”goddam particle”, censurato come bestemmia. La corretta denominazione italiana che dovrebbe derivarne è quindi ”particella diocane”, e le tracce raccolte dal CERN dovrebbero essere considerate peli sul tappeto.
Leonardo Da Voyager
Frase tipica: ”Il bosone non esiste”
Incazzato per la conferma delle teorie mainstream che la scoperta del bosone rappresenta, intasa l’internet di acrobatiche confutazioni del Modello Standard, e psichedeliche controteorie personali. I suoi modelli cosmologici per reggersi necessitano una serie di condizioni non proprio facili a realizzarsi: creazione di materia dal nulla, raggiungimento dello zero assoluto, inversione dell’entropia, tutte puntigliosamente illustrate da LdV attraverso l’esecuzione di varie operazioni matematiche inesistenti, fra cui l’addiplicazione, l’equafrazione, e l’eurovisione.
Il cuggino di Higgs
Frase tipica: ”Io l’avevo detto”
Millanta profonda conoscenza dell’argomento, e si vanta della scoperta come se l’avesse fatta personalmente, inventandosi a capocchia dettagli da insider: ”Come dicevo ad Andy, spara il protone, e cazza la randa, che stavolta lo becchiamo!” Cintura nera di technobabble quanto LdV, ne controbilancia però l’eterodossia etilica con un’ortodossia integralista e un dogmatismo che sono in realtà l’esatto opposto del vero metodo scientifico. Se i due sboroni capitano nella stessa discussione, entrano in un loop logorroico-polemico che produce un pozzo gravitazionale in grado di inghiottire l’intero universo.
Il Qualunquark
Frase tipica: ”Questa scoperta non serve a un cazzo”
Considera il Big Bang un abuso edilizio, la materia oscura un deposito di fondi neri, il legame ionico un’associazione di stampo mafioso, e soprattutto vede qualsiasi ricerca scientifica che non abbia l’effetto immediato di guarirgli la colite come un intollerabile spreco dei soldi del contribuente. Inoltre è convinto che il bosone si rivelerà cancerogeno, e/o sarà copiato dai cinesi che schianteranno l’Euro con un traffico di bosoni falsi. Al contrario dei primi tre, non millanta una cultura che non ha, ma si vanta di qualcosa che possiede davvero in quantità enorme: l’ignoranza. Il suo voto sarà decisivo alle prossime elezioni.