Paventavano il terrorismo, e l’hanno attuato loro.
Luca Abbà è attualmente in coma farmaceutico. Le versioni ufficiali e poliziesche, che praticamente parlano di malore attivo, sono smentite da ciò che ha detto Luca, in diretta con Radio Black Out, pochi istanti prima di cadere:
Luca difendeva un terreno che gli apparteneva, anche sotto il profilo legale. Forse però è stato considerato un pirata, e quindi è già molto che non sia stato abbattuto a fucilate. Libero e Il Giornale avrebbero sicuramente applaudito la precisione della mira. Com’è cambiato il nostro paese, adesso che i fascisti non sono più al governo, ma soltanto nella maggioranza di governo. Insieme alla passata opposizione.
Non abbiamo altre considerazioni da aggiungere. Riportiamo il commento condivisibile di Giorgio Cremaschi: