di Alessandra Daniele
Da molti anni ormai l’Italia è prigioniera in un loop temporale. Il periodo che si ripete sempre identico non è lungo un solo giorno, ma sette.
La Settimana della Marmotta è così strutturata:
Primo giorno
Berlusconi viene beccato a fare qualcosa di criminale e grottesco. La magistratura apre un’indagine. Giornali e Tg titolano scandalizzati come se fosse la prima volta.
Secondo giorno
Berlusconi nega indignato, e accusa stampa e magistratura di tentato golpe. La Lega minaccia: ”federalismo o elezioni”. L’opposizione mugugna scandalizzata come se fosse la prima volta.
Terzo giorno
Gli araldi di Berlusconi lo difendono forsennatamente contro ogni evidenza. Il Vaticano e il padronato prendono le distanze scandalizzati come se fosse la prima volta. Gli editorialisti annunciano: ”Berlusconi è finito”.
Quarto giorno
Gli araldi di Berlusconi rovistano forsennatamente nella spazzatura alla ricerca di qualcosa di criminale e grottesco da attribuire alla magistratura e all’opposizione. Il presidente della Repubblica invita tutti a moderare i toni scandalizzato come se fosse la prima volta.
La Lega minaccia ”federalismo subito, o Berlusconi è finito”.
Quinto giorno
Berlusconi telefona in diretta al conduttore d’un talk show accusandolo d’essere lui quello criminale e grottesco. Il video impazza su Blob e YouTube come se fosse la prima volta. L’opposizione organizza una protesta simbolica completamente inutile, e poi annuncia: ”Berlusconi è finito”.
Sesto giorno
Gli avvocati di Berlusconi trovano o inventano un cavillo apposito per depenalizzare tutto quello che di criminale e grottesco ha appena fatto. La Lega accetta di votare il cavillo purché sul retro ci venga appiccicato un post-it con la parola ”federalismo”.
L’opposizione trasecola e si sfarina come se fosse la prima volta.
Settimo giorno
Il cavillo apposito viene approvato a larga maggioranza col voto della Lega, e parte dell’opposizione. Berlusconi scherza vantandosi della vittoria, e di tutto quello che di criminale e grottesco aveva prima negato. Il Vaticano e il padronato si riallineano alla maggioranza.
Gli editorialisti annunciano: ”Berlusconi è eterno”
Tutto ricomincia da capo come se fosse la prima volta.
Pubblicato per la 4.815.162.342 volta – Febbraio 7, 2011