di Alessandra Daniele
Berlusconi ha scelto di seguire la linea Marchionne. Il nuovo nome del suo partito, ex PDL, sarà infatti ”Italia”: se gli italiani non lo voteranno, perderanno il loro posto di cittadini, e saranno espulsi.
L’Italia stessa sarà chiusa e smantellata, mentre la produzione dei prodotti tipici italiani verrà delocalizzata. La pizza in Polonia, il vino in Cina, l’alta moda in Messico. La cultura verrà definitivamente tolta dalla produzione.
Se invece il partito ”Italia”vincerà le elezioni, tutte le organizzazioni politiche e sindacali a esso contrarie perderanno ogni diritto di rappresentanza nel paese.
Questi i termini del contratto proposto agli italiani da Berlusconi:
In tutte le case e i luoghi di lavoro gli orari dei pasti dovranno essere spostati alla fine d’un turno ininterrotto di dieci ore lavorative, e trascorsi davanti al Tg1. In caso di editoriale di Minzolini, si consiglia di interrompere brevemente il pasto, per evitare di rimetterlo ai propri debitori. Gli spuntini notturni saranno consentiti solo dopo dieci ore di straordinario, e dovranno essere effettuati guardando il Consorzio Nettuno.
Tutte le altre pause previste durante la giornata lavorativa diventeranno pause pubblicitarie. I cittadini dovranno passarle decantando le qualità dei prodotti degli sponsor. Attività previste: confrontare la morbidezza dei maglioni, rincorrere rotoli di carta igienica, versarsi acqua gelata sui denti, cantare in coro il nome di una banca, parlare con la polvere. Non sarà consentito adoperare il bagno: gli italiani saranno tenuti a pisciarsi e cagarsi addosso, per potersi poi complimentare a vicenda per l’efficacia dei pannoloni antiodore.
Nessuna assenza dal lavoro per malattia sarà più ammessa senza visite mediche di controllo. Berlusconi visiterà personalmente le cittadine italiane (e straniere) di sua scelta, le quali verranno trasportate ad Arcore con appositi container, e scaricate nell’ambulatorio privato del premier. L’igienista rettale Nicole Minetti si occuperà di organizzare i turni, e gli straordinari.
Lo sciopero verrà consentito solo se non interromperà in nessun modo le attività lavorative. Gli italiani che vorranno scioperare potranno farlo esclusivamente durante le ferie, altrimenti verranno licenziati dall’Italia, ed espulsi. Le manifestazioni dovranno svolgersi in modo rigorosamente pacifico e controllato, a tale scopo, sul modello della Tessera del Tifoso, verrà istituita la Tessera del Manifestante, ricaricabile o requisibile a discrezione della Questura.
Previsti dal Contratto Berluschionne anche una serie di razionalizzazioni dell’attività produttiva del paese. In particolare, il reparto magistratura verrà chiuso, e tutto il personale trasferito al reparto verniciatura, dove si occuperà del colorito di faccia e calotta cranica del premier Berlusconi. Si precisa che adoperare per la faccia la vernice mogano riservata alla calotta cranica sarà considerato sabotaggio. L’Italia non è pronta per un premier di colore, e l’attuale classe dirigente si sta adoperando affinché non lo sia mai.
Sergio Marchionne e Silvio Berlusconi si sono congratulati a vicenda per il rispettivo coraggio imprenditoriale, e hanno scherzosamente confrontato la morbidezza dei rispettivi maglioni. Il PD ha accettato tutti i termini del nuovo contratto, definendolo ”un sacrificio necessario per il rilancio economico e la modernizzazione del paese”. I dirigenti del PD si sono poi complimentati a vicenda per l’efficacia dei loro pannoloni antiodore.