di Alessandra Daniele
Rifiuti tossici: Bertolaso sversato a Terzigno.
Nonostante il trattamento Cucchi, gli abitanti resistono, continuando a opporsi all’apertura della seconda discarica. Per evitare pericolose infiltrazioni nella protesta, i manifestanti saranno sigillati da una colata di cemento.
Il gruppo Facebook ”Anch’io ho ucciso Sarah Scazzi” ha superato per iscritti quello del Ruggito del Coniglio. La contro-iniziativa polemica ”Mia cugina avrà più assassini di Sarah Scazzi” è fallita. Mentre tutti i media continuano a svolazzare su Avetrana, l’area del luogo del delitto s’allarga a vista d’occhio. Bruno Vespa ha preteso un plastico in Lego.
Gli ascolti gli danno ragione. Si sa, gli italiani non vogliono spazzatura sotto casa, la vogliono tutta in Tv: durante gli unici sei minuti della telecronaca di Italia-Serbia durante i quali s’è effettivamente giocato a pallone, l’audience è crollato. Il fatto che un obeso cosplayer di The Punisher che strappava la rete divisoria a morsi abbia avuto più ascolto della Nazionale ha fatto riflettere gli sponsor. Da novembre Ivan il Trippone sostituirà Totti come testimonial dell’Adsl. C’è stato qualche problema durante la realizzazione dello spot: Ivan continuava a mangiare le chiavette usb.
Come testimonial per la telefonia mobile è stata scelta Sabrina Misseri.
Intanto, a ogni nuovo parente di Sarah Scazzi che si adda ai suoi presunti assassini, ai Probi Elzeviri tocca compilare l’ennesimo editoriale imbottito di retorica pelosa double face de cul. Pelo raso per accusare gli altri media di sciacallaggio, pelo folto per giustificare quello che li paga. Le geremiadi sul Padre Padrone Zio Zozzone sono superate, adesso tocca alla lettera M: Medea, Morgana, le Moire (non Orfei), la Magna Mater. Il Giornale ci metterà anche la Marcegaglia.
Poveri letterati allitteranti, chissà a quale mito gli toccherà ricorrere la prossima settimana, Polifemo, Shinigami-sama, El Chupacabra. Dev’essere un lavoro di Merda.
Il mio e quello di tutti gli autori satirici invece diventa ogni giorno più facile, visto quanto sia ormai evidente che l’attuale maggioranza legiferi innanzitutto for the lulz. L’ultima trovata è stata annunciata dall’esilarante Angelino Alfano: Berlusconi sta per essere dotato di uno…- rullo di tamburi – Scudo Retroattivo! – colpo di piatti e grancassa, risate, applauso.
E’ diventato troppo facile, un trucco da vaudeville. Gli stessi ministri, in base a cosa sono stati scelti? Competenza, o faccia buffa? Persino i nomi sono da maschere regionali: Brunetta, Carfagna, Maroni, Calderoli… ammettiamolo, l’unica fatica che fa oggi un autore satirico è riuscire a trovare una delle pochissime stronzate grottesche che non sia ancora legge dello Stato, e scriverci sopra un corsivo al volo, sperando di fare in tempo prima che lo diventi. L’Italia non è una democrazia, è una stronzocrazia, non è nemmeno un totalitarismo serio, è un puttanitarismo. Saremo lapidati di torte in faccia. Il nostro Muro della Memoria sarà Lolcats.
E nello stesso tempo, il ghigno perenne del Cavaliere Retroattivo sembra ogni giorno più tetro, come quello d’una maschera vuota, d’un capoccione di cartapesta, o d’un clown morto-vivente.
Poche cose sono più deprimenti degli avanzi del Carnevale.
A quando la prossima gag? Per riuscire a prevederlo in tempo bisognerebbe essere precognitivi. Guardare nel vortice spazio-temporale che mostra il futuro, e riuscire a non vomitarci dentro.