di Alessandra Daniele
Le critiche alla Sciarelli sono ingenerose, ha fatto di tutto. Ha annunciato in diretta alla madre di Sarah Scazzi che sua figlia era stata strangolata dallo zio, non essere riuscita a raggiungere la media di quattro milioni di audience non è colpa sua. Anche Sposini, il giorno dopo, nonostante la sua volenterosa insistenza sul particolare della necrofilia, non ha superato il milione e mezzo di media.
Le cifre di Vermicino sono lontane, la Tv generalista è in crisi. I ragazzini nel pozzo non funzionano più come prima, né vivi, né morti, né entrambe le cose come il gatto di Schrödinger. E gli adulti ancora meno: i sepolti vivi nella miniera cilena crollata saranno estratti con due mesi d’anticipo sul previsto, a metà stagione, per evitare che crolli anche l’audience.
Le classi dirigenti però hanno più che mai un disperato bisogno di stornare l’attenzione, e distrarre più gente possibile da come stiano mandando il pianeta completamente a puttane. Mentre fiumi di liquani tossici sfociano in mari di catrame, torrenti di fango travolgono istituzioni di merda, e laghi di sangue espandono le guerre per il petrolio, a quale escalation di nuovi format ricorreranno i vermicini della Tv generalista italiana?
Il Grande Zio
Tutti i parenti dei ragazzini scomparsi negli ultimi anni saranno riuniti nella casa di Sarah Scazzi. Ogni settimana Federica Sciarelli comunicherà in diretta l’avvenuta eliminazione fisica di uno degli scomparsi, il televoto deciderà quale. Giletti e Sposini condurranno la fascia quotidiana, Medicina 33 descriverà esattamente le modalità dell’assassinio.
C’è Un Mostro Per Te
Maria De Filippi rintraccerà genitori, zii, preti, e nonni pedofili, e li farà rincontrare con le loro vittime davanti alle telecamere. Chi aprirà la busta sarà stuprato in diretta, prima della morte, ma dopo la pubblicità. I sopravvissuti parteciperanno a una speciale edizione di Amici: Parenti.
La Prova dell’Orco
Antonella Clerici squarterà in diretta due chierichetti delle riserve vaticane, che saranno poi cucinati dai concorrenti. I vincitori passeranno il turno, i perdenti saranno cucinati il giorno dopo. Costanzo sarà fra gli assaggiatori in giuria, collegando così il programma alla sua nuova edizione di Bontà Loro. Il testo della sigla ”Le tagliatelle di nonna Pina” sarà modificato per specificare che l’ingrediente speciale del ragù di nonna Pina sono i nipoti.
Niente di tutto questo però basterà comunque.
Assuefatto da decenni di sangue e merda, il pubblico generalista resterà inerte in fondo al pozzo del suo orrore quotidiano.