di Uto Upim
Uno Yogi che si mangia Sai Baba. Uno yoga da praticare col guantone e il Sapientino. Un Maestro con tanto di mazza da baseball e chewing-gum che confonde la fonazione delle sue inarrivabili massime. Yogi Berra è stato, contemporaneamente, il più grande giocatore di baseball di tutti i tempi e il massimo saggio sapienziale occidentale nella modernità. Ora: il baseball è una versione acceleratissima del cricket, e questo già dice molto (cosa? Boh, chi se ne frega; comunque di certo non qualcosa di bello…). Però essere un uomo che si autotrascende vestito con cappellino e completo bianco – beh, non è da tutti. Per questo i Raeliani dovrebbero asserire che se ne sta sul pianeta extrasolare insieme a Buddha Cristo e Maometto.
Yogi Berra, dal cui nome Hannah&Barbera (una donna e un vino particolarmente creativi) muturaono il nome dell’orso amico di Bubu, non era assolutamente consapevole di quello che diceva. Ciò lo rende un profeta che fa del folklore una scienza sacra. Non gliene saremo mai abbastanza grati.
E’ come Chance Giardiniere che fotte il lanciatore. In calce vi precisiamo la sua vita e la sua carriera. Che sono tuttavia inezie a fronte della spettacolare eruzione di inconsapevoli aforismi, gnomicismi, comandamenti, tautologie e folgorazioni che Yogi Berra ha eiettato nel corso della sua lunga e sbilenca esistenza.
Quest’uomo ha superato l’umano, stracciando al tempo stesso Aurobindo e Trapattoni.
Un particolare importante: non ce lo siamo inventato noi. Come è desumbile da questo: http://www.yogiberra.com/.
Ecco il Tavoliere della Legge donato all’umanità da Yogi Berra.
· Non è finita finché non è finita (It ain’t over ‘til it’s over)
· Se ti trovi a un bivio, imboccalo
· Non abbiamo più il futuro di una volta
· Abbiamo fatto troppi errori sbagliati
· Se non potete imitarlo, non copiatelo
· Si possono osservare un sacco di cose guardando
· Il baseball al 90% è mentale, l’altra metà è fisica
· Non rispondere mai a una lettera anonima
· Di solito faccio un pisolino di due ore dall’una alle quattro
· Se i tifosi non vogliono andare allo stadio, nessuno li può fermare
· È arduo fare previsioni, specialmente per quanto riguarda il futuro
· Nessuno ci va più, è troppo affollato [riferendosi a un noto ristorante si St.Louis]
· Ci siamo persi, ma ci siamo tanto divertiti!
· Che casa! È piena zeppa di stanze! [riferendosi a un’abitazione di un amico]
· Vuoi dire adesso? [rispondendo a chi gli chiedeva l’ora]
· Se il mondo fosse perfetto, non lo sarebbe
· Dovreste andare al funerale degli altri, altrimenti loro non verranno al vostro
· La sola ragione per cui mi necessitano questi guanti è per via delle mani
· Come diavolo posso battere e pensare allo stesso tempo!
· Se non mi fossi svegliato, starei ancora dormendo
· Sapevo che avrei preso il treno sbagliato, così sono partito presto
· La Little League di baseball è una buona cosa perché tiene i genitori lontano dalle strade e i ragazzi lontano da casa
· Non è troppo lontano, infatti sembra proprio che lo sia
· Ci siamo divertiti insieme, anche se non eravamo insieme
· Sono diventato rosso come un lenzuolo
· Se le altre squadre non avessero avuto problemi con noi, avrebbero vinto
· Non avreste vinto se noi non vi avessimo battuto
· Non è accaduto in tutta la storia delle World Series, e finora non è mai accaduto
· Se non vi ponete degli obiettivi, non potrete lamentarvi quando poi non li raggiungerete
· Non mi critico mai quando non batto. Incolpo la mazza e, se la cosa continua, cambio mazza. Dopo tutto, se so che non è colpa mia se non batto, come posso prendermela con me stesso?
· No, non mi hai svegliato [rispondendo al telefono], avrei dovuto in ogni caso rispondere al telefono che squillava
· Mi è piaciuta davvero, anche la musica [alla domanda se quella sera gli fosse piaciuta un’opera lirica]
· Ho trovato bene Steve McQueen nel film: deve averlo girato prima di morire
· Il 90% delle battute corte non vanno lontano
· Ho sempre pensato che un record resiste finché non viene battuto
· In teoria non c’è differenza tra teoria e pratica, in pratica sì
· Se mi chiedono qualcosa che non so, non so la risposta
· Un “nickel” [moneta da cinque cents] oggi non ha più il valore di un “dime” [moneta da dieci cents]
· Perché comprare buone valigie? Le si usano soltanto quando si viaggia
· Gli asciugamani di quell’albergo erano così spessi che non riuscivo a chiudere la valigia
· È meglio che tagli la pizza in quattro pezzi: non sono tanto affamato da mangiarne sei
· Era arduo fare conversazione con qualcuno, c’era troppa gente che parlava
· Dà il 100% nella prima metà della partita, se poi non è sufficiente, nella seconda metà dà tutto quello che ti è rimasto
· Troverei il tipo che l’ha perso e, se fosse povero, glielo restituirei [quando gli chiesero che cosa avesse fatto se avesse trovato un milione di dollari]
· Non lo so, non sono ancora in forma [rispondendo a chi gli chiedeva quale taglia volesse per il berretto]
· Dovete stare molto attenti se non sapete dove state andando, perché potreste non arrivarvi
· Se non sapete dove state andando, vi troverete a vagare altrove
· Ok ragazzi, mettetevi in fila per ordine alfabetico, secondo la vostra altezza
· Dovrai cercare di sorprendermi! [alla moglie Carmen che gli aveva chiesto: “Yogi, tu vieni da St. Louis, viviamo nel New Jersey e tu giochi a New York. Se tu morissi prima di me, dove vorresti essere sepolto?”]
· Cosa diavolo ha adesso! [alla moglie Carmen che gli aveva detto di aver portato il figlio Tim a vedere il Dottor Zivago]
· Non mi ricordo di dover partire, così scommetto che non partirò
· Anche Napoleone ha avuto il suo Watergate
· Metà delle bugie che ha detto su di me sono vere
· Vorrei avere una risposta a questo, perché sono stufo di rispondere proprio su questo
· Non comprerò un’enciclopedia ai miei ragazzi, andranno a scuola a piedi come ho fatto io
· I buoni lanciatori fermano sempre i buoni battitori, e viceversa
· Nel baseball non sai mai nulla
· Batte da entrambe le parti del piatto: è anfibio
· Giocare in terza non è male se non ti battono niente
· Nel golf l’80% delle palle che non raggiungono la buca non vi entrano
· Così io sarei brutto. E allora? Non ho mai visto uno battere con la faccia
· Taci e parla!
A chiudere, come il paradosso dei Cretesi, una fulminante dichiarazione che ci attendiamo da mezzo secolo per bocca di qualunque esponente parlamentare italiano:
· Io non ho detto davvero quello che ho detto (“I really didn’t say everything I said”).
Lawrence Peter “Yogi” Berra (The Hill, St. Louis, 12 maggio 1925) è un giocatore di baseball statunitense. È un ex ricevitore e manager della Major League Baseball, dove ha giocato la sua intera carriera nella squadra dei New York Yankees. È entrato a far parte (con Sandy Koufax) della Hall of Fame di baseball nel 1972. È uno dei soli 4 giocatori a essere stati nominati Most Valuable Player della American League 3 volte, e uno dei 6 manager a guidare sia una squadra della American League che una della National League alle World Series. Vive a Montclair, New Jersey fin dal periodo in cui era un giocatore professionista.
nessuno nella storia del baseball ha vinto come lui: ovvero 10 World Series, da giocatore. Dove, alle World Series, è arrivato 14 volte, e dove detiene anche i seguenti record: più partite giocate (75), più alla-battuta (259), più valide (71), più doppi (10), più singoli (49).
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* UTO UPIM, autore di questo slalom surreale, è un’icona molto attiva in Facebook, attraverso tre pagine e con i nomi Uto Pio, Uto Upim, Partito Umanista Pop. E’ mosso e gestito da un importante situazionista che prestò la sua opera per La Gola e Alfabeta, presso la cooperativa Nuova Intrapresa diretta da Gianni Sassi. Sul celebre social network ha dato vita ad autentiche campagne ucroniche o discroniche (il rifacimento del festival di Sanremo del 1996 con vittoria legittima a Elio e le Storie Tese, il rifacimento delle elezioni del 1992, il rifacimento dell’allunaggio con Maurizio Gasparri, le invasioni barbariche con la calata su Roma della De Filippi) e critical mass contro Branduardi, l’Egotismo, il marketing virale, il Cavaliere Dianetico (che si intuisce essere l’attuale premier), il Neoromanticismo Hinterland, l’Irrealismo Socialista.