di Alessandra Daniele
Ho già espresso la mia ammirazione per l’enorme intelligenza politica dimostrata dagli elettori di Berlusconi, in particolare i legalitari, e i lavoratori dipendenti. Oggi trovo doveroso aggiungere a queste categorie quella generale dei suoi elettori del sud che si ritroveranno a guadagnare di meno soltanto perché vivono sotto la linea Gotica del generale Kesselring. Quella dei patrioti che di certo apprezzeranno il coreografico omaggio delle Frecce Tricolori a Gheddafi.
La categoria che però in assoluto merita il trofeo di ”Beautiful Mind” dell’anno è sicuramente quella dei cattolici che hanno votato papi Silvio convinti che rappresentasse e difendesse i Valori della Famiglia.
Ecco, questo mio pezzo potrebbe anche finire qui, perché suppongo stiate già ridendo abbastanza.
Probabilmente ridereste ancora di più a sentire alcuni dei sofismi acrobatici prodotti in questi mesi da certi clericoparolai silviofili nel patetico tentativo di negare l’evidenza che se l’inferno cattolico esistesse davvero, l’anima nera di papi ci finirebbe sparata dentro come un rigore a porta vuota. Causando una rissa fra ronde sataniche che si contenderebbero il grato compito di bollirla nella merda rovente per l’eternità.
Questa però non è ancora la parte più comica di tutta la faccenda.
Puntando all’improbabile restauro della sua immagine di difensore della fede, Berlusconi ha già tentato di farsi ricevere da Ratzinger, ma persino l’ex Hitlerjung abituato a golpisti, negazionisti e pedofili, stavolta sembra essersi schifato.
Il tentativo di contro-sputtanamento ai danni dell’Avvenire ha poi ottenuto addirittura l’effetto contrario, e Silvio il pecoreccio smarrito s’è visto sbattere la porta in faccia anche da Bertone. La Chiesa Cattolica non ha nessuna voglia d’essere per l’ennesima volta associata a un frequentatore di minorenni.
C’è però qualcuno che, anche volendo, difficilmente potrà rifiutare l’annunciata visita di papi: la salma di Padre Pio, esposta dai frati in una cripta rivestita d’oro massiccio come il deposito di Paperon de’ Paperoni, molto coerente con la regola francescana della povertà assoluta.
Berlusconi si recherà quindi a rendere telegenico omaggio alla reliquia, alla quale toccherà abbozzare in cambio d’un regalino, come una escort qualunque. A meno che, rianimato da un virus mutante, o dall’incazzatura, il Pio teschio non si strappi la maschera di silicone stile Mission Impossible, e addenti le chiappe di Silvio, dando inizio all’epico sequel di Radioactive Zombie Orgy: Pietralcina Zombie Apocalypse in 3D.
Grazie a Brindaconpapi per la foto