[Dal sito www.notav.it pubblichiamo questi allegri versi composti in occasione dell’intervento delle forze dell’ordine a Venaus il 6 dicembre scorso. Sulla stesso sito un’ampia documentazione tecnica sulle ragioni della lotta contro la TAV in Val Susa, gli appelli contro la TAV e il Ponte sullo Stretto, e l’inequivocabile prova della presenza degli anarco-insurrezionalisti all’intrno delle manifestazioni di questi giorni]
6 DICEMBRE
Cellerin che vien di notte
viene a darti tante botte,
vuoi sul naso, o sulla schiena,
l’importante è che ti mena.
Gli occhi fuori dalla testa,
corre, urla, picchia e pesta.
Sono in mille contro cento,
son davvero un gran portento.
Più son botte e più è una manna
per il celerino Sanna,
che con scudo e manganello
crede d’essere più bello.
Poi diventa ancora giorno
e mi guardo tutto intorno:
il presidio non c’è più,
vedo solo caschi blu.
Vedi tanti poliziotti,
tanto sangue e nasi rotti,
vedi rabbia negli sguardi,
viene in mente un nom: Lunardi!
Deve andar da Berlusconi,
rassegnar le dimissioni:
lui, Pisanu e poi la Bresso,
tutti a casa, presto, adesso!
Ma in tutte le contrade,
scendon folle nelle strade.
Qui nessuno ha più paura,
gridiam tutti: SARA’ DURA!!!!!!!
NO TAV