di Josef Hasslberger
Il Texas Medication Algorithm Project (TMAP) e’ stato sviluppato partendo da un finanziamento iniziale di 1,7 millioni di dollari proveniente dalla Johnson & Johnson, fatto pervenire indirettamente da una Fondazione ad essa connessa, e dalla successiva donazione di un’altra sussidiaria Johnson & Johnson, la Janssen Pharmaceutica. E’ stato sviluppato ed implementato negli ospedali statali, nelle prigioni, nel sistema di giustizia giovanile e negli orfanotrofi del Texas durante il periodo in cui George Bush era il governatore. Bush ha utilizzato il “sistema sanitario mentale rafforzato” come punto forte della sua campagna presidenziale del 2000. Prima di lasciare il Texas per prendere posto alla Casa Bianca ha raccomandato un aumento di 67 millioni di dollari per pagare farmaci addizionali per le prigioni e per il Sistema di Salute Mentale.
TMAP, il progetto-farmaci del Texas, e’ stato anche applicato in altri Stati come la Pennsylvania, dove un’investigazione del programma che viene chiamato PENNMAP, ha portato alla luce pesanti pressioni farmaceutiche e incentivazioni finanziarie connesse con l’applicazione del programma. L’investigatore Allen Jones fu avvisato di tacere e di “guardare da un’altra parte”. Quando Jones rifiuto’ fu licenziato senza nessuna cerimonia e gli fu proibito di parlare con la stampa. Jones si e’ ribellato a queste pressioni e ha intentato una causa civile per ottenere protezione sotto lo statuto di chi denuncia fatti simili (Whistleblower statutes). Ha continuato le sue investigazioni come cittadino privato e ha prodotto un rapporto ben documentato, liberamente scaricabile in formato PDF.
La guida farmacologica della TMAP e’ stata sviluppata, a partire dal 1995, in un modo molto singolare. Invece di rivedere gli studi che mostrano la relativa efficacia dei farmaci, e’ stato sviluppata “un’opinione sul consenso degli esperti”, ma sia gli esperti che i questionari furono scelti dalle industrie farmaceutiche che sponsorizzavano il programma, tra cui Janssen Pharmaceutical, Johnson & Johnson, Eli Lilly, Astrazeneca, Pfizer, Novartis, Janssen-Ortho-McNeil, GlaxoSmithKline, Abbott, Bristol Myers Squibb, Wyeth-Ayerst and Forrest Laboratories.
Le valutazioni susseguenti degli opinionisti esperti arrivano a raccomandare diversi farmaci, inclusi Risperdal, Zyprexa, Seroqual, Geodeone, Depakote, Paxil, Soloft, Celexa, Wellbutron, Zyban, Remeron, Serzone, Effexor, Buspar, Adderall e il Prozac, prodotti – chi lo avrebbe mai pensato – dalle stesse multinazionali che sponsorizzano e controllano lo sviluppo del “proggetto TMAP”. Una volta che il sistema fu adottato i dottori che lavoravano con il sistema sanitario nazionale dovettero prescrivere questi farmaci a meno che non volessero affrontare un’azione disciplinare nei loro confronti.
Nel suo documento di denuncia Jones, oltre a tracciare i fondi e le influenze delle multinazionali farmaceutiche coinvolte nella produzione e nella “vendita” del progetto sperimentato in Texas agli altri Stati, mostra anche – in accordo con le ricerche indipendenti non finanziate dalle multinazionali farmaceutiche – i farmaci “raccomandati” non sono piu’ efficaci e ne piu’ sicuri dei farmaci utilizzati in precedenza che erano molto meno costosi. Se non basta, i loro effetti collaterali sono ancora piu’ gravi e grazie ai brevetti portano incredibili ritorni economici per le multinazionali coinvolte – secondo una stima il sistema sanitario americano spende 3,7 miliardi di dollari per la cura della sola schizofrenia.
Il Dr. Peter Weidman, uno dei pertecipanti al processo del “consenso d’esperti” in un articolo del Journal of Practice in Psychiatry and Behavioural Health pubblicato nel 1999, 3 anni dopo la nascita del proggetto, ha dichiarato:
“La debolezza piu’ importante del ‘consenso d’esperti’ e’ che le raccomandazioni si basano su opinioni, non dati. La storia ha dimostrato che le opinioni degli esperti su il “miglior” trattamento sono state frequentemente smentite e non c’e’ nessuna assicurazione che cio’ che raccomanda l’esperto sia il miglior trattamento del momento. Il pericolo e’ che i medici e amministratori possano interpretare il “consenso corrente” come verita’ assoluta.
Un altro limite e’ evidente nello sviluppo dell’indagine stessa. Le scelte di trattamenti sono limitate alle cose citate nei questionari e non e’ possibile tenere conto di tutte le situazioni. Un altro problema e’ legato alle fonti dei finanziamenti. Le linee guida del 1996 furono finanziate dalla Janssen (produttore del Risperidone [Risperdal]) e la maggior parte degli autori delle linee guida ricevettero finanziamenti dall’industria farmaceutica. Questo potenziale conflitto d’interessi potrebbe creare un problema di credibilita’, coinvolgendo specialmente le raccomandazioni che supportano un utilizzo degli antipsicotici atipici.”
Le raccomandazioni originali del TMAP, fatte per gli adulti, furono estese senza nessun cambiamento come raccomandazioni per curare i bambini – con gli stessi farmaci – e prendevano il nome di TCMAP o Texas Children’s Medication Algorithm Project. Nessuno studio, nessuna ricerca – gli stessi “esperti” dell’originale TMAP non fecero altro che incontrarsi e convenire sul fatto che sarebbe stata una buona idea trattare i bambini con gli stessi farmaci utilizzati per gli adulti.
Il TCMAP, il programma medico per i bambini, raccomanda l’uso di Effexor, Prozac, Serzone e altri farmaci con effetti collaterali mortali. Questi farmaci sono stati associati a suicidio e comportamenti distruttivi e violenti – come le sparatorie nelle scuole – in soggetti giovani. Il Serzone e’ stato vietato in Europa quando i morti per collasso del fegato diventarono frequenti negli utilizzatori. L’uso dell’Effexor per trattare i bambini e’ stato vietato in Inghilterra l’anno scorso.
Nel 2001 il TMAP e il TCMAP hanno mandato in fallimento il programma sanitario del Texas e sfondato il tetto delle spese per il sistema statale della salute mentale e il sistema carcerario. Nancy San Martin ha scritto sul Dallas Morning News del 9 febbraio del 2001:
“Oggi il Texas spende piu’ soldi per i farmaci per trattare le malattie mentali per le persone con bassissimo reddito che per qualsiasi altro tipo di farmaco prescritto.
Il costo del trattamento per schizofrenia, malattia bipolare e depressione ha superato la spesa farmaceutica per trattare disturbi fisici come le infezioni batteriche, la pressione alta, problemi respiratori e anche malattie croniche come il diabete.
Secondo il report sul “Programma di Acquisto Farmaci del Medicaid, i farmaci per la salute mentale hanno costituito la piu’ grande categoria di spesa all’interno dei 200 farmaci piu’ venduti nel 1999. Il totale raggiunge quasi i 148 milioni di dollari. Questi costi sono piu’ che raddoppiati dal 1996.
Questa settimana i dirigenti sanitari hanno chiesto un’ulteriore somma di 657 milioni di dollari per coprire le spese.”
Nell’aprile del 2002, Bush ha stabilito la “New Freedom Commission sulla Salute Mentale” come parte della “iniziativa per le persone disabili”. I membri di questa commissione per la salute mentale provengono in gran parte dagli esperti del TMAP e quelli coinvolti nel portare negli altri stati le linee guida utilizzate in Texas.
Secondo il rapporto-denuncia di Allen Jones, il TMAP viene lodato nelle pubblicazioni della Nuova Commissione come esempio di un programma che funziona alla perfezione. Il 22 luglio del 2003 questa nuova commissione ha stabilito le proprie raccomandazioni per ridisegnare il sistema della salute mentale in ognuno dei 50 stati. Non a sorpresa, il TMAP e’ stato raccomandato come il programma-modello da seguire per tutti gli stati.
Ma ci sono dei problemi. Secondo l’articolo di Andrew Caffrey pubblicato il 21 maggio del 2002 sul Wall Street Journal, intitolato “Gli Stati si rivolgono alla Corte per bloccare il prezzo dei farmaci”, le azioni legali contro le compagnie farmaceutiche stanno diventando comuni. Gli stati del Colorado e del Nevada hanno intentato delle cause accusando 17 compagnie farmaceutiche per aver truffato i consumatori.
La causa del Nevada cita le pratiche ingannevoli delle multinazionali che “costituiscono una truffa per i consumatori” dicendo “I produttori di farmaci si comportano come una organizzazione mafiosa”. Secondo Caffrey, gli Avvocati Generali di 35 stati stanno indagando sulle pratiche di vendita delle multinazionali farmaceutiche e gli Stati di New York, California e Texas hanno gia’ iniziato delle cause contro le irregolarita’ del sistema di fissaggio dei prezzi dei farmaci per il Medicaid.
Ho gia’ evidenziato in un altro mio articolo come oggi siamo alla presenza di due diversi sistemi sanitari.
Uno di questi, che puo’ essere da noi chiamato il “modello petrolchimico”, e’ basato sull’uso dei farmaci chimico-farmaceutici che trattano solamente i sintomi delle malattie. Questo sistema e’ pienamente appoggiato dai governi, utilizzando i soldi delle nostre tasse. Gli aspetti principali del modello petrolchimico sono la produzione di tossine dannose per l’ambiente come i pesticidi, gli erbicidi, inquinamento da carburanti fossili, organismi geneticamente modificati, fluorizzazione delle acque pubbliche, piombo, l’uso indiscriminato di uranio e mercurio, dolcificanti neurotossici come l’aspartame nella nostra catena alimentare, gli antibiotici, ormoni, vaccini e farmaci che secondo recenti studi sono diventati il principale motivo di morte in America.
L’altro sistema medico – che potremmo definire il “modello biologico”, e’ basato su di un modello naturale per raggiungere e mantenere una buona salute e include l’utilizzo di alimenti biologici, integratori nutrizionali e fitoterapici, rimedi tradizionali che hanno aiutato la salute pubblica per migliaia di anni provenienti dalla’India, la Cina, cosi come da altre culture, come l’omeopatia, la chiropratica e altre medicine alternative, le recenti scoperte nella medicina ortomolecolare cosi’ come gli approcci spirituali ed energetici per la salute. L’enfasi su questo secondo modello sanitario, altamente pluralistico e in contrasto con il modello petrolchimico, si basa sulla prevenzione delle malattie, con interventi sanitari mirati alla rimozione della causa della malattia invece che la soppressione dei suoi sintomi.
Il modello pretrolchimico e’ di fatto un monopolio sostenuto dagli ordini dei medici e dalla persecuzione delle alternative ad opera dei cosi’ detti “scettici”, chiamati “quackbuster” in America, e da un monopolio sempre piu’ sorretto da leggi restrittive pensate per relegare il settore del biologico ad una esistenza marginale. L’aumento degli effetti collaterali gravi e delle morti cosi’ come gli incredibili aumenti delle spese sostenute dai consumatori di tutto il mondo e’ dovuto al fatto che i nostri legislatori scelgono deliberatamente di spendere i nostri soldi, devoluti sotto forma di tasse, in un solo ed unico sistema sanitario. Il modello sanitario petrolchimico e’ un cartello commerciale, un monopolio che e’ diventato cosi’ invasivo da essere pericoloso sia per la nostra salute che per la nostra capacita’ finanziaria di sostenere le spese relative. Secondo gli avvocati dello stato del Nevada questo sistema utilizza delle vere e proprie pratiche mafiose per difendere i propri profitti.
Una vigorosa azione contro il “Grande Monopolio della Salute” su tutti i livelli e’ probabilmente l’unica soluzione rimasta per proteggere la nostra salute.
Voglio chiudere questo articolo proponendovi gli ultimi commenti riportati sul documento denuncia di Allen Jones, un rapporto che consiglio a tutti di studiare. Jones si appella a tutti noi quando dice:
“L’industria farmaceutica ha compromesso in maniera metodica il nostro sistema politico a tutti i livelli e ha sistematicamente infiltrato il sistema medico mentale di questa nazione. Oggi vogliono consolidare il loro monopolio tramite la Nuova Commissione e il TMAP. La profonda manipolazione delle ricerche cliniche, il nascondere gli studi negativi e la copertura degli effetti collaterali spesso mortali rende un vero consenso informato impossibile per tutte quelle persone trattate con questi farmaci. Medici e pazienti sono stati traditi da entita’ governative e impiegati pubblici che in realta’ avrebbero lo scopo di proteggerli. Ai milioni di medici, parenti e pazienti che sono coinvolti: PER FAVORE: smettete di credere alla propaganda e rendetevi conto che dovete farcela da soli. Informatevi autonomamente. Internet ha molti siti che potranno aiutarvi. Il sito della Alliance for Human Research Protection, http://www.ahrp.org e’ un ottimo sito dal quale partire”.
Tutto quello che e’ stato riportato qui sopra e’ cio’ che credo sia parte di una storia molto piu’ grave, questo e’ solo l’inizio. Il resto di questa vicenda richiedera’ l’apporto di persone che dispongono di risorse investigative, di autorita’ polica e legali che si possano far valere – e che si faranno valere.