Premessa. “Rilassati” sono i condannati “rilasciati”, cioè consegnati, al “braccio secolare”, vale a dire alla giustizia civile per l’esecuzione della sentenza pronunciata dagli inquisitori. “Rilassati in statua” vuole dire bruciati in effigie. “Rilassati in persona” significa bruciati vivi. I “morti rilassati” erano quegli accusati già deceduti di cui si riesumavano le salme per bruciarle. “Rilassi” (relapsi) erano gli accusati che avevano abiurato ed erano poi ricaduti nell’errore: il più delle volte, ebrei (e in misura minore protestanti o maomettani) costretti alla conversione al cattolicesimo, che seguitavano in segreto a seguire i precetti della loro fede.
219. Caltanissetta. Gio. Guglielmo Li Chiavi, neofito fuggitivo nei
tumulti, fu per sentenza lata a 21 giugno 1520 rilassato in statua.
220. Bretagne. Giovanni Maglart, cristiano renegato, fu per sentenza
lata a 30 settembre 1527…
221. Rodi. Gio. de Ferro, cristiano renegato, fu per sentenza a 26 settembre 1522 rilassato in statua come assente.
222. S. Florensa in Corsica. Giacomo Morso, cristiano renegato, fu
per sentenza a 26 settembre 1527 rilassato in statua come assente.
223. Palermo. Gio. Vincenzo de Piazza, moro battezzato e rinegato,
fu per sentenza lata a 14 luglio 1529 rilassato in persona.
224. Castroreale. Gio. Paolo Fava, neofito giudaizante, assente, fu per
sentenza lata a 23 agosto 1527 rilassato in statua.
225. Catania. Gio. Mansone, morto nelle carceri neofito giudaizante,
fu per sentenza lata a 27 luglio 1524 rilassato in statua al braccio secolare,
e a 6 agosto 1524 letta la sentenza nel piano della Marina.
226. Castroreale. Giuseppe Lo Bianco, neofita fuggitivo, fu per sentenza a 7 luglio 1531 rilassato in statua.
227. Siracusa. Ingutterra de Incardines, maniscalco, neofito fuggitivo
nei tumulti, per sentenza a 24 agosto 1527 fu rilassato in statua.
228. Mineo. Gio. di Parisi alias lu rabi un tempo riconciliato, fu per
sentenza lata a 6 maggio 1533 rilassato in persona.
229. Palermo. Ioannella Crispo, morta neofita giudaizante, fu per sentenza a 6 luglio 1512 rilassata in statua, letta nel piano della marina a 11 luglio 1512.
230. Modica. Giovanna Guagliazzo, neofita, fuggitiva, fu per sentenza
lata a 14 agosto 1531 rilassata in statua.
231. Girgenti. Giovanni Maniavillano, neofita, fuggitivo, fu per sentenza lata a 29 luglio 1524 rilassato in statua.
232. Termini. Giambattista Ferrano, neofito, giudaizante, fu per sentenza a 17 settembre 1513, rilassato in persona.
233. Ragusa. Gio. Bernentano, neofita giudaizante, recidivo, fu per
sentenza a 7 novembre 1530 rilassato in persona.
234. Catania. Giacomo Speciale, neofita assente, fu per sentenza a
24 agosto 1557 rilassato in statua.
235. Marsala. Gio. Antonio Tudisco, neofito, giudaizante, fu per sentenza a 8 giugno 1512 rilassato in persona, e a 11 luglio 1512 nel piano della marina letta la sentenza.
236. Palermo. Giambattista Malezinda, moro battezzato, barbiero, rilassato in persona a 21 dicembre 1528 per sentenza.
237. Messina. Gio. Pidoto indoratore, neofito, fuggitivo nei tumulti, per sentenza a 27 settembre 1525 rilassato in statua.
238. Messina. Gio. Ventuni neofito, giudaizante, fuggitivo, fu per
sentenza lata a 25 settembre 1525 rilassato in statua.
239. Mineo. Gio. Russo, neofito, giudaizante, fu per sentenza a 10
maggio 1532 rilassato in persona.
240. Iaci. Gio. Mella, merciero, neofito, morto, fu per sentenza a
8 agosto 1526 rilassato in statua al braccio secolare insieme col suo
cadavere.
241. Mandanici. Giacomo Pellizeri luterano, per sentenza a 27 giugno 1551 fu ammesso a reconciliazione, e fu letta la sua sentenza nella Loggia di Palermo a 5 luglio 1551, poi relasso, per sentenza a 25 ottobre 1564 fu rilassato in persona, e letta la sua sentenza nella piazza della marina a 12 novembre 1564, e fu brugiato.
242. Palermo. Gio. de Elefante, neofito, fu per sentenza come ostinato a 3 giugno 1512 rilassato in persona, letta la sentenza a 11 luglio 1512 nella piazza della marina.
243. Mazara. Gio. Oliveri, medico, insieme con Angelo Palumba di
Palermo, Andrea Turturici, maestro Benedetto, Michele mezano, Beatrice
sua soro, Diana Bactiata di Messina, neofiti assenti, furono per sentenza
a 9 agosto 1515… e fu letta nel piano della marina a 10 agosto 1515.
244. Girgenti. Giorlando la Sala mercatore, neofito, morto nelle carceri, fu per sentenza a 29 settembre 1527 rilassato in statua.
245. Mineo. Giacoma Biancolilla, neofita giudaizante, fu per sentenza
a 18 agosto 1531 rilassata in persona.
246. Taormina. Giacomo Taormina, neofito assente, fu per sentenza
a 8 agosto 1526 rilassato in statua.
Relaxados de la letra I n. 2
247. Mineo. Giacomo Ferranti, neofito olim riconciliato, poi ricaduto,
fu per sentenza a 7 maggio 1533 rilassato in persona.
248. Messina. Iacobello Campagna, merciero, neofito fuggitivo nei
tumulti, fu per sentenza a 28 luglio 1524 rilassato in statua. Giacobella,
sua moglie, della stessa maniera per sentenza a 27 luglio 1524 fu rilassata
in statua.
249. Mazzara. Giacoma di Greco, cristiana nata, passò ai riti giudaichi,
fu per sentenza a 21 giugno 1520 rilassata in persona, e letta la sua sentenza a 8 luglio 1520 nel piano della Marina.
250. Marsala. Giacoma Barbara, neofita fuggitiva, e presa, fu poi per
sentenza a 11 agosto 1513 rilassata in persona, e a 26 settembre 1513 nel piano della Marina letta la sua sentenza.
251. Modica. Giovanni Guagliazo, ferraro, neofito, fuggitivo, fu per
sentenza a 10 dicembre 1530 rilassato in statua.
252. Girgenti. Giovannotto Xarat, ferraro, neofito, fuggitivo ed assente, fu per sentenza a 27 giugno 1520 rilassato in statua.
253. Palermo. Giovanni Santiglia, neofito, olim riconciliato, poi ricaduto, fu per sentenza come impenitente a 16 luglio 1513 rilassato in persona, e letta a 29 settembre 1513 nel piano della Marina.
254. … Gio. Andrea Rosso, merciero, neofito, assente, fuggitivo, fu
per sentenza a 27 luglio 1524 rilassato in statua, letta a 6 agosto 1524
nel piano della Marina insieme con Giacobello Campagna, Giovannella
sua moglie, Francesco Chirullo ed Antonia sua moglie, Rosa de Acugna,
Gio. Massavillano, Angelo Criscimanno, Pietro la Mendola ed Angela
sua moglie.
255. Marsala. Gio. de Atune, neofito, prima riconciliato per sentenza
a 24 settembre 1512, poi fuggitivo, fu per sentenza a 17 aprile 1532 rilassato in statua.
256. Mineo. Gio. Giuseppe Biancolilla, neofito, fuggitivo, fu per sentenza a 14 luglio 1531 rilassato in statua.
257. Mineo. Giacomo de Gurrerio, neofito, fuggitivo, per sentenza a
15 febbraro 1535 fu rilassato in statua.
258. Palermo. Gio. Nicolo di Costanzo, neofito, olim reconciliato nel
1514, poi relasso, fu nell’atto celebrato nel piano… a 11 giugno 1519
rilassato in persona.
259. Vizzini. D. Giuseppe La Quinta sacerdote secolare, luterano,
assente fu per sentenza a 21 maggio 1551 rilassato in statua insieme con
D. Pietro Giangrosso sacerdote e Antonino Lo Astuto assenti, fu letta
nella piazza della Loggia a 5 luglio 1551.
260. Catania. Giacobello Stabile, morto, neofito giudaizante, fu per
sentenza a 11 gennaio 1529 rilassato in statua.
261. Palermo. Isabella La Muta, neofita giudaizante, recidiva, fu per
sentenza a 2 giugno 1511 ammessa a riconciliazione, poi ricaduta, fu per
sentenza lata a 16 settembre 1513, rilassata in persona, letta a 29 settembre 1513 nella piazza della Marina.
262. Maurojanni. Preste Iannello Scolaro fu rilassato e letta la sua
sentenza nel piano della Marina a 12 novembre 1564, e fu degradato in
forma e fu brugiato. Prima fu riconciliato nell’Atto celebrato nella Bocceria vecchia a 18 febbraro 1560 e condannato in galera.
263. Girgenti. Isabella Lamatina, neofita giudaizante, fu per sentenza
a 16 luglio 1513 rilassata in persona, e letta a 29 settembre 1513 nel
piano della Marina.
264. Castroreale. Gio. Cefalù, alias Candia, neofito giudaizante, assente, fu per sentenza a 23 agosto 1527 rilassato in statua.
265. Siracusa. Preste Gio. Giacomo Petrone abiurò nella piazza della
Loggia a 8 giugno 1553, poi ricaduto, fu nella detta piazza della Loggia
a 18 ottobre 1556 rilassato in persona, degradato, e fu sospeso e brugiato.
Era luterano.
266. Noto. Giovanni de Giluto, luterano, fu ammesso a riconciliazione
per sentenza a 10 novembre 1559. Poi ricaduto, per sentenza a 5 maggio 1561 fu rilassato in persona.
267. Mineo. Mastro Gio. Casacho, corbisere, neofito, morto giudaizante, per sentenza a 9 agosto 1522 fu rilassato in statua.
268. Mineo. Giacomo Mamiuni alias Luciano, neofito, morto, fu per
sentenza a 9 agosto 1522 rilassato in statua.
269. Piazza. Giacomo de Amorello, neofito, morto, fu per sentenza
a 9 agosto 1522 rilassato in statua.
270. Castroreale. Giacomo Bucchere, neofito, morto, fu per sentenza
a 9 agosto 1522 rilassato in statua.
271. Messina. Gio. Domenico Brigandi, V. J. D. olim riconciliato, poi
fuggitivo, fu per sentenza a 11 maggio 1549 rilassato in statua, letta a
19 maggio 1549 nel piano della Loggia insieme colle statue di Girolamo
Malerba, Preste Pietro di Granata.
272. Catania. Isabella di Cali, neofita, fuggitiva, assente, fu per sentenza a 7 settembre 1525, rilassata in statua.
Relaxados de la letra I n3
273. Mineo. Giovannello Ferranti, neofito giudaizante, fu per sentenza
a 3 novembre 1530 rilassato in persona.
274. Messina. Gio. Francesco Schillaci, barbiere di Messina, luterano,
morto, fu per sentenza a 23 luglio 1568 rilassato in statua.
275. Drones. Giacomo Borrello, piemontese, eresiarca pertinace, ve
nuto da Ginevra a predicare la setta luterana, fu letta la sua sentenza
nella piazza della Bocceria vecchia a 18 febbraro 1560 e fu brugiato allo
Ciardone.
276. Sciacca. Gio. de Leofante, bocciere, neofita giudaizante, fu per
sentenza lata a 3 marzo 1513 rilassato in persona, letta a 29 settembre
1513 nella piazza della Marina.
277. Mazzara. Gio. di Leo, neofita giudaizante, fuggitivo fu per sentenza a 10 maggio 1521 rilassato in statua.
278. Messina. Giacobello Staiti, neofita giudaizante, fu per sentenza
a 2 giugno 1512 rilassato in persona.
279. Milazzo. Giuliano Mercheri, neofita fuggitivo nel tumulto, fu per
sentenza lata a 9 agosto 1522 rilassato in statua.
280. Catania. Gio. Antonio Venturino, neofita giudaizante e fuggitivo
fu per sentenza a 24 agosto 1527 rilassato in statua.
281. Piazza. Gio. Filippo Criscimanno, neofita giudaizante, morto, fu
per sentenza a 7 settembre 1525 rilassato in statua.
282. Piazza. Giuliano Criscimanno, neofita giudaizante, fuggitivo, fu
per sentenza a 8 agosto 1522 rilassato in statua.
283. Girgenti. Giovanni Lo Carretto, schiavo di D. Fiderico Lo Carretto, moro battezzato, ritornato alla sua setta e morto nello Spedale, fu la sua sentenza letta a i° giugno 1572 nel piano delli Bologni, e la sua statua brugiata allo Ciardone.
284. Palermo. D. Iacobo Cortes nativo de Tropea, sacerdote di messa,
cappellano della chiesa di S. Giovanni alla porta di Carini di Palermo,
avendo abiurato la setta luterana in Napoli a 6 gennaro 1558 e riconciliato alla S. Sede, poi venne in Palermo e fatto cappellano della detta chiesa, ricaduto nelli stessi errori, fu per sentenza letta a primo giugno 1572 rilassato in persona nella Piazza Bologna, giorno della Trinità, e dopo d’essere affogato, fu il suo corpo brugiato allo Ciardone.
285. Messina. Isabella Lu Janco, neofita, fuggitiva, fu per sentenza
a 22 giugno 1520 rilassata in statua.
286. Modica. Giovanni di Polino, neofita giudaizante, fu letta la sua
sentenza di rilassazione nella Sala Magna del regio palazzo a 13 ottobre
1532 e fu rilassato in persona.
287. Asaro. Gio. Guglielmo Cochina, neofita giudaizante, fuggitivo,
fu per sentenza a 7 agosto 1522 rilassato in statua.
288. Modica. Giacomo Iurato, trappitaro, neofita giudaizante, fu per
sentenza a 3 luglio 1529 rilassato in persona.
289. Mandanici. Io. Battista Impellizzeri, luterano, heresiarca fuggitivo, fu per sentenza lata a 28 novembre 1547 rilassato in statua, e letta la sua sentenza nella Chiesa Cattedrale a 22 dicembre 1547; ma poi per sentenza lata a 8 marzo 1553 fu rilassato in persona, e letta la sua sentenza nella Loggia a 18 giugno 1553.
290. Mineo. Giacomo Gurreri, neofito giudaizante, fu per sentenza
a 11 maggio 1532 rilassato in persona.
291. Castiglione. Giovanello d’Amato, neofito giudaizante, fuggitivo
nei tumulti di Palermo, fu in statua rilassato e letta la sua sentenza nel
piano della Marina a 9 giugno 1521, poi preso per il S. Officio fu per
sentenza lata a 17 luglio 1524 rilassato in persona, letta a 6 agosto 1524
nel piano della Marina.
292. Messina. Gio. Antonio Santiglia, ferraro, neofito, giudaizante,
fuggitivo nei tumulti, fu per sentenza lata a 22 giugno 1520 rilassato
in statua.
293. Trapani. Gio. Pietro, moro battezzato, perché tentò ritornare alla
setta maomettana, fu preso in fuga, e nel piano della marina a 29 settembre 1525 letta la sua sentenza della rilassazione in persona.
294. Mineo. Gio. Statella, defunto, neofito giudaizante, fu per sen
tenza a 21 giugno 1520 rilassato in statua, insieme colla statua di Giovannella di Parisio defunta.
295. Piazza. Gio. Matteo Palumbo, neofito, fuggitivo nel tumulto, fu
per sentenza a 26 giugno 1520 rilassato in statua.
296. Piazza. Gio. Filippo Palumbo, neofita fuggitivo, come sopra, fu
per sentenza a 26 giugno 1520 rilassato in statua.
297. Piazza. Garita Palumbo madre di Matteo e Giovanni, neofita,
fuggitiva, fu per sentenza a 26 giugno 1520 rilassata in statua.
298. Trapani. Gio. Vicini, neofita giudaizante, fu per sentenza a 8
agosto 1513 rilassato in persona, come impenitente e relasso, fu letta a
29 settembre 1513 nella piazza della Marina.
299. Lercara. Giacomo Achiti, bannito cristiano per aver impedito
insieme con altri fuggitivi il libero esercizio del S. Officio et ammazzato
a Giovanni de Landeras ministro del S. Officio e capitano, fu per sentenza
lata nel Castello a 21 maggio 1549 rilassato in persona e letta la sua sentenza nella piazza della Loggia a 19 maggio 1549.
300. Girgenti. Gio. de Accolla, neofita giudaizante, fuggitivo, fu per
sentenza lata a 7 luglio 1529 rilassato in statua.
Relaxados de la letra I n. 4
301. Messina. Preste Gio. Pietro Giardina, luterano, un tempo riconciliato e poi ricaduto e fuggitivo, fu rilassato in statua e letta la sua sentenza nel piano della Madrice di Palermo a 21 novembre 1574, e fu brugiata nello Ciardone.
302. Termini. Giacomo Siciliano, maestro d’ascia, neofito giudaizante,
fu per sentenza lata a 25 giugno 1520 rilassato in persona, e letta la
sentenza nel piano della Marina a 8 luglio 1520.
303. Sciacca. Giacomo de Perdio, ferraro, neofita giudaizante, fu per
sentenza a 30 ottobre 1534 rilassato in persona.
304. Modica. Giacomo Guagliazzo, ferraro, neofito giudaizante, fuggitivo, fu per sentenza a 14 agosto 1631 rilassato in statua.
305. Condrò. Gio. Paolo de Amico e Giacomo di Noto, morti neofiti
giudaizanti, furono per sentenza a 10 maggio 1521 rilassati in statua.
306. Mineo. Gio. Bernardo di Marino, merciero, neofito, fuggitivo,
giudaizante, fu per sentenza a 13 maggio 1521 rilassato in statua.
307. Messina. Giovanni de Toledo, neofito giudaizante, fu per sen
tenza a 19 marzo 1511 rilassato in persona, e letta a 6 giugno 1511 nel
piano della Marina.
308. Trapani. Giambattista Farna, neofito giudaizante, morto, fu per
sentenza a 25 settembre 1525 rilassato in statua.
309. Girgenti. Fr. Giorlando de Andrea, dell’ordine di S. Francesco,
neofito giudaizante, fu ammesso a riconciliazione in aula Secreti S. Officii
a 27 marzo 1540, e consegnato ai suoi padri; ma poi fuggendosene e ricadendo negli stessi errori, fu per sentenza a 7 agosto 1543 rilassato in statua e letta a 21 ottobre 1543 nella chiesa della Confraternità della Pinta.
310. Mineo. Gio. de Nichito, neofito giudaizante, fu per sentenza a
7 maggio 1533 rilassato in persona.
311. Messina. Preste Giambattista Gotto, un tempo monaco di S. Basilio, luterano fuggitivo, fu per sentenza a 6 luglio 1573 rilassato in statua, letta nella piazza delli Bologni a 15 agosto 1573, e fu bruciato allo Ciardone.
312. Naro. Isabella de Andrea, neofita giudaizante, fu per sentenza
a 16 settembre 1513, rilassata in persona, letta la sentenza a 29 settembre 1531 nella piazza della Marina.
313. Palermo. Gio. Crispo, neofito, mezano, abitante di Palermo, giudaizante, fu per sentenza a 17 maggio 1511 rilassato in persona, e letta a 6 giugno 1511 nel piano della marina.
314. Palermo. Gio. Pietro Cipolla, cristiano renegato, fu ammesso a
riconciliazione a 30 marzo 1568 nel piano della Marina, poi ricaduto, fu
per sentenza a ultimo agosto 1571, rilassato in persona, letta a 15 agosto 1573 nel piano delli Bologni, fu afforcato e brugiato allo Ciardone.
315. Messina. Fr. Gio. Pietro Perrone dell’ordine di S. Agostino, luterano, morto, fu per sentenza a 1° luglio 1573 rilassato in statua, letta a 21 novembre 1574, e fu brugiato allo Ciardone.
316. Trento. Giacomo Reys, nativo di Trento, Thomas Quifart, Gio.
Matteo de Augusta, Giuliano de Anversa, Cristoforo Prouhanzano tudesco, luterani, furono ammessi a riconciliazione a 26 giugno 1569, poi fuggendosene, fu per sentenza a 13 luglio 1573 rilassato in statua.
317. Aragona. Ioan. Simon Franchano, Lombardo, luterano, fu per
sentenza a 3 luglio 1585 rilassato in persona, letta a 1° maggio 1586 nella
piazza delli Bologni.
318. Caltagirone. Gio. Cappello, merciero, neofito morto, fu per sentenza a 9 agosto 1522 rilassato in statua.
319. Girgenti. Gio. Tommaso Russo, neofito fuggitivo, giudaizante,
morto, fu per sentenza a 8 agosto 1522 rilassato in statua.
320. Bivona. Gio. Antonio de Alagona, neofito giudaizante, morto, fu
per sentenza a 8 agosto 1522 rilassato in statua.
321. Isolabella. Giacomo Bruno, Preste Piamontese, luterano, fu ammesso a riconciliazione a 11 settembre 1589 nella Sala del Secreto, e poi nella piazza delli Bologni a 18 ottobre 1589. Abiurò pubblicamente e fu condannato in galera, essendo in galera inviò uno scritto, nel quale con fessava tenere tutti gli errori di Luterò e l’abiura l’avea fatto per timore, ed era pronto a metter la vita per quelli, onde preso dal S. Officio ed esaminata la sua causa, si lesse la sua sentenza di rilassazione nella Piazza Bologna a 28 ottobre 1591.
322. Ragusa. Giacomo de Amato, neofito, fuggitivo, giudaizante, fu
per sentenza, a 10 dicembre 1530 rilassato in statua.
323. Giuliana. Maestro Giacomo Siracusa, neofito, un tempo riconciliato, poi ricaduto fu per sentenza a 15 novembre 1514 rilassato in persona, e letta a 10 agosto 1515 nel piano della Marina.
324. Palermo. Fr. Giambattista Vinci, dell’ordine di S. Francesco, minore conventuale, luterano, fu per sentenza a 9 febbraro 1547 ammesso a riconciliazione, e nel piano della Loggia abiurò a 13 febbraro 1547, e poi fuggendo, ricaduto nelli stessi errori fu per sentenza a 29 aprile 1552 rilassato in statua, letta nel piano della Loggia a 18 giugno 1553.
325. Polizzi. Maestro Giovanni de Politi, fabbro, e Perna de Politii
moglie di maestro Benedetto, morti neofiti giudaizanti, furono per sentenza
a ultimo maggio 1519 rilassati in statua.
326. Mìneo. Gio. de Parisi, neofito giudaizante, morto, fu per sentenza
a 11 maggio 1532 rilassato in statua.
327. Siracusa. Giacomo Traper, neofito giudaizante, fuggitivo, fu in
statua rilassato a 22 febbraro 1591.
328. Francia. Giambattista Vernon, alchimista, fu ammesso a riconciliazione nella Chiesa di S. Domenico a 3 marzo 1630, fu rilassato in persona al braccio secolare, domenica 9 di settembre 1641 nel piano della Cattedrale.
Relaxados de la letra L n. 1
329. Vicari. Leonora moglie di Gio. Carlo de Girgenti, relaxada en
statua con il detto a 29 settembre 1512. Estan estos processos iuntamente
con el de Antonino Gatto de Vicari en la lettera A, n. 3.
330. Palermo. Laura Palumbo, neofita giudaizante, relassa, fu letta
la sua sentenza di rilassazione in persona a 6 giugno 1511 nel piano
della Marina.
331. Palermo. Leonora de Balsamo, accusata da Diego de Bonella
inquisitore fiscale a 28 settembre 1503, fu per sentenza a 9 agosto 1513
come neofita giudaizante rilassata in persona, letta a 29 settembre 1513
alla Marina.
332. Castrogiovanni. Lucrezia la Scaletta, neofita, fuggitiva, per sentenza a 11 gennaio 1529 relassata in statua.
333. Caltagirone. Leonardo Lo Porto, morto, neofito, giudaizante, fu
per sentenza a 9 agosto 1522 rilassato in statua.
334. Ragusa. Maestro Lorenzo Cappello, muratore, neofito, fuggitivo,
fu per sentenza a 9 agosto 1531 rilassato in statua.
335. Xaca. Leonardo Grego olim reconciliato, per avere occiso il nuncio del S. Officio e commessi altri delitti, fu per sentenza a 3 luglio 1526 come impenitente rilassato al braccio secolare, letta la sua sentenza in Sacro Regio Palatio a 4 luglio 1526.
336. Palermo. Lucia Cimatore, neofita giudaizante, fu nel 1511 a 6
giugno condannata a carcere perpetuo, abiurando; poi ricaduta fu per
sentenza a 30 luglio 1513 rilassata in persona, letta a 29 settembre 1513
nel piano della Marina.
337. Girgenti. Lanzarotto Russo, morto, neofito giudaizante, fu per
sentenza a 27 giugno 1520 rilassato in statua.
338. Palermo. Lucretia di Magri, neofita, reconciliata a 18 ottobre
nella Chiesa Palermitana, fu per sentenza a 16 settembre 1513 rilassata
in persona, letta a 29 settembre 1513 nel piano della Marina.
339. Spagna. Fra Luigi de Castro, eremita, luterano, assente, che andava insegnando la setta luterana, fu per sentenza a 14 febbraro 1558 rilassato in statua, letta nella piazza della Bocceria vecchia a 1° maggio 1558.
340. Catania. Leonora Manzuni, neofita, giudaizante, fu per sentenza
a 27 luglio 1524 rilassata in persona, letta nel piano della Marina a 6
agosto 1524.
341. S. Lucia. Leone La Gana, cirurgico, luterano, abitante di Messina, morto, fu per sentenza lata a 11 agosto 1573 rilassato in statua, letta a 15 agosto 1573 nella piazza delli Bologni.
Relaxados de la letra M n. 1
342. Mandanici. Preste Minico Santoro, luterano fu per sentenza a
9 aprile 1563 rilassato al braccio secolare in persona, fu letta nella piazza
della Bocceria vecchia a 13 aprile 1563, fu degradato in forma juris, fu
strozzato e poi brugiato. Prima avea abiurato nella piazza della Loggia
a 13 febbraro 1547.
343. Noto. Michele Giovanni Carobeni, abiurò de levi a 10 maggio
1558 nella Bocceria vecchia, poi caduto nelli stessi errori ed ostinato, fu
nella Chiesa della Magione letta la sentenza a 13 gennaro 1566, rilassato
in persona per essere luterano.
344. S. Marco. Matteo La Carrubba, neofito, giudaizante, fu per sentenza a 11 agosto 1513 ammesso a riconciliazione ed abiurò nella Cattedrale Chiesa a 24 agosto 1513, poi nella detta terra di S. Marco ammazzando ad Agostino Urbina capitano del S. Officio e fuggendosene, fu per sentenza a 2 marzo 1551 rilassato in statua, letta nella piazza della Loggia a 5 luglio 1551.
345. Bagnara. Marco Filippo de la Bagnara, testimonio falso in danno
di un religioso, che con altri testimoni depose contro il sudetto, fu rilassato in persona, e letta la sua sentenza nella Bocceria vecchia a 13 aprile 1563, e fu brugiato. Uscì a questo spettacolo insieme con Marco Antonio di Bella, Gio. Vincenzo Campagna, Pietro Paolo Catania, Paolo Ingoto, li quali per non esser principali furono condannati in galera.
346. Messina. Margaritella di Balsamo, neofita, giudaizante, recidiva,
fu per sentenza a 22 settembre 1511, rilassata in persona, e letta a 11
luglio 1512 nella piazza della Marina.
347. Piazza. Michele Palumbo, neofita, morto, fu per sentenza a 26
giugno 1520 rilassato in statua.
348. Polizzi. Marco Termini, ferraro, neofita, giudaizante, recidivo fu
per sentenza a 23 dicembre 1513 rilassato in persona, letta la sentenza
a 10 agosto 1513 nel piano della Marina.
349. S. Lucia. Marquesia Stagno, neofita, fuggitiva, fu per sentenza
a 6 maggio 1521 rilassata in statua.
(continua)