di Chiara Cretella
El Fisgón, Storia della globalizzazione a fumetti, Arcana, 2005, pp. 200, € 14,00
Rafael Barajas Durán, noto come El Fisgón (il ficcanaso) è il più importante fumettista politico messicano, conosciuto per la sua penna tagliente e per la satira feroce contro le istituzioni. In questo agile volumetto Durán riesce in un’impresa non facile: concentrare la storia dello sfruttamento dell’uomo e delle risorse naturali della terra da parte di pochi potenti, a partire dal Medioevo fino ai giorni nostri.
La storia è deliziosa: Charro Machorro, un piccolo affarista senza scrupoli che sogna il passaggio dalla piccola impresa all’industria su scala nazionale, si rivolge a Cassandra Carrera, nota santona sapiente nell’arte dell’economia, anche grazie ad una magica palla di vetro capace di leggere nel pensiero di Alan Greenspan, economista di fama mondiale. Charro Machorro vorrebbe sapere da Cassandra il segreto per diventare ricco e far prosperare la sua azienda, e la vecchia santona comincia la sua consulenza partendo da molto lontano, cioè dal Medioevo.
Con semplicità e chiarezza Cassandra illustra i passaggi fondamentali della storia dell’umanità: la schiavitù, il latifondo, il feudalesimo, la rivoluzione industriale e la nascita dell’economia moderna. Tutto questo inframmezzato da eleganti incisioni d’epoca. L’occhio della vecchia santona si posa sempre sui disperati, sullo sfruttamento continuo e capillare della forza lavoro, sul mancato rispetto dei diritti fondamentali dell’uomo.
In un modo piacevole e fresco, alcuni astrusi concetti economici vengono spiegati con semplicità, e dimostrano tutta la loro irragionevole illogicità. Il sistema capitalistico dispiega le sue ali di morte sul mondo, e preannuncia ovunque fame e distruzione. Il libero mercato per agire senza costrizioni ha bisogno di guerre continue e frequenti, e dissangua i paesi poveri per procurarsi una flebo di ricchezza. Tutto il mondo si trova quindi a essere interconnesso in un unico sistema osmotico in cui i poveri divengono sempre più poveri e i ricchi sempre più ricchi. Le contraddizioni insite in questo ordine di cose sono molte e vengono tutte messe in luce dalla penna feroce del nostro “ficcanaso”. Sopra tutta l’ultima storia contemporanea si erge la pesantissima responsabilità americana, il nuovo impero globale che, nota El Fisgón, si può combattere solo globalmente.
Alla fine della storia, Charro Machorro, il piccolo capitalista in erba, rimane fregato dalla sua stessa avidità, ma, grazie a Cassandra, almeno una nuova verità gli si è chiarita nella mente: «Ogni affare è una truffa. Ce ne hai messo di tempo per capirlo, eh?».