di ezio rocchi balbi/mpc buletin
La notorietà di Gino Cervi e di Simenon in tv esplode, nel 1964, con “Le inchieste del commissario Maigret”. Non è un caso che la serie di libri Mondadori abbia, nello stesso periodo, lo stesso titolo e i disegni delle copertine, affidate a Ferenc Pinter, ritraggano un Maigret con le fattezze dell’attore bolognese.
Il primo ciclo (dal 27 dicembre 1964) andò in onda la domenica sera, alle 21, sul programma Nazionale (c’era solo quello). La regia era di Mario Landi, la sceneggiatura di Diego Fabbri e Romildo Cravelli. L’indice d’ascolto medio della serie fu di 13,4 milioni di telespettatori. Tutti gli episodi delle varie serie figurarono, comunque, tra i dieci programmi più visti dell’anno.
La seconda serie, “Le nuove inchieste del commissario Maigret”, va in onda nel 1966 con un ascolto medio di 13,5 milioni; la terza, “Le inchieste del commissario Maigret”, nel 1978, con un indice di ascolto di 14 milioni, e nel 1972 Cervi ritorna in tv con l’episodio finale “Maigret va in pensione”, registrando il record d’ascolti per la serie: 18,5 milioni di telespettatori.
In totale furono trasmessi 16 episodi, replicati più volte in tv fino ai giorni nostri (sul canale satellitare RaiSat) e riprodotti in più edizioni di videocassette e dvd.
Impossibile citare tutti gli attori che hanno affiancato Maigret/Gino Cervi. Oltre all’insostituibile Andreina Pagnani (signora Maigret), segnaliamo, tra gli altri, Sergio Tofano, Franco Volpi, Oreste Lionello, Andrea Checchi, Ugo Pagliai, Gian Maria Volontè, Luisella Rivelli, Loretta Goggi, Marina Malfatti, Anna Mazzamauro, Silvano Tranquilli, Arnoldo Foà, Giulia Luce, Giuseppe Pambieri e persino Leopoldo Mastelloni.
Una curiosità. Cervi, che era un grande fumatore di pipa, usava durante le registrazioni le pipe della sua collezione (soprattutto Dunhill). Una leggenda, diffusa nell’ambiente “pipario”, vuole che Savinelli – constatando l’enorme successo di pubblico della serie e l’insperata pubblicità per il prodotto pipa – intervenne ad alti livelli, in Rai, per far sì che Cervi sfoggiasse sullo schermo il prodotto nazionale per eccellenza, la Savinelli appunto. L’archivio storico Savinelli – contattato da MpcBuletin – non ha trovato riscontri ufficiali a questo aneddoto, anche se rimangono diverse tracce di pipe gentilmente offerte (e accettate) da Gino Cervi che, in effetti, in qualche occasione televisiva fuma Savinelli. In nessuna puntata, però, appare la “maigrettona”. Ma questa è un’altra storia.
Cervi in versione Maigret, comunque, ottenne il gradimento di Simenon che, in più di un’occasione, confermò l’aderenza al personaggio al suo amico-editore più importante, Arnoldo Mondadori, approvandone la versione grafica delle copertine di Pinter.
Discorso diverso per la versione cinematografica di Maigret, dove era difficile contrastare il grande Jean Gabin (amico per quarant’anni di Simenon) che interpreta dieci film tratti da libri dell’autore, tre dei quali nel ruolo di Maigret.
Simenon, del resto, aveva un’idea giustamente tutta sua della figura del commissario e – delle tante versioni su celluloide – l’attore che riconobbe come “vero” Maigret fu il grande attore svizzero Michel Simon. “è lui, è lui – confidò in un’intervista a Jean Carlier, per Combat, il 20 ottobre del 1952 -. è Simon il vero Maigret, non è troppo grosso; deve impressionare per la sua statura e sapere ‘gonfiarsi’, come ho scritto da qualche parte”. Simon, in ogni caso, interpretò una sola volta il celebre commissario.
Come Gino Cervi, del resto, ne “Il commissario Maigret a Pigalle”, nel 1972 con la regia di Mario Landi e con Lila Kedrova, Raymond Pellegrin, Alfred Adam e Josée Greci. Un solo Maigret/Gino Cervi cinematografico che, sorprendentemente, venne trovato “estremamente convincente” dalla severa critica francese, che aveva stroncato tutte le interpretazioni dei tanti Maigret succeduti al mostro sacro Gabin. “Questa eccezione è Gino Cervi – scrive Claude Gauteur, studioso di Simenon e cinefilo, ne “Simenon à l’écran” nel 1992 -, alta figura del teatro e del cinema italiano”.
Con la diffusione della televisione, in ogni caso, il destino cinematografico di Maigret era segnato; tutti i romanzi del commissario vennero trasmessi sul piccolo schermo in Francia. Dal 1967 al 1990, con Jean Richard nel ruolo principale, ben 98 episodi del commissario con la pipa.
Ultima curiosità. Maigret è stato reinterpretato da molte tv, inglese, canadese, tedesca e olandese. Forse non tutti sanno della versione russa di Boris Tenine e, addirittura, giapponese di Kinya Aikawa.