kerrysconfitta.jpgE alla fine John F. Kerry ha gettato la spugna.
Dopo un’intera giornata vissuta sul filo di lana, il candidato democratico ha telefonato al presidente uscente George W. Bush per ammettere la sconfitta.
Un’uscita attesa dai repubblicani e che dovrebbe, ma il condizionale d’obbligo, vuotare di senso la battaglia legale che si stava per ingaggiare sull’Ohio, lo stato che non ha ancora assegnato i suoi 20 grandi elettori.
La Casa Bianca, da parte sua, non ha dubbi: Bush ha vinto, il vantaggio di cui gode in Ohio è «statisticamente insormontabile».