Sembrerà strano che su Carmilla si citi un articolo de La Padania (del 12.3.2000). I ributtanti contenuti di quel foglio vengono qui usati secondo la logica omeopatica. Perdonateci: na valeva la pena… [gg]
– Clamorosa ammissione del Sunday Times ad un anno dalla guerra
LA CIA ADDESTRO’ L’UCK
Lo spionaggio Usa si infiltrò nella missione Osce
di Mauro Bottarelli
Agenti della Cia in forza alla Missione di Verifica in Kosovo (Kvm) dell’Osce (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa) addestrarono l’Esercito di Liberazione del Kosovo (Uck) nel biennio 1998-99, prima dell’offensiva serba e della successiva campagna aerea della Nato. Lo rivela il “Sunday Times”, precisando che i “consiglieri” della Central Intelligence Agency fornirono ai terroristi albanesi manuali e informazioni tecnico-tattiche su come affrontare sul campo di battaglia l’Esercito federale jugoslavo (Vj) e la Polizia ministeriale serba (Mup).
La Cia avrebbe anche “consegnato segretamente” all’Uck telefoni satellitari e apparecchiature consistemi di posizionamento globale in dotazione ai verificatori della Kvm, consentendo ai capi della guerriglia di tenersi in costante contatto con la Nato, e di conseguenza con il Pentagono. Diversi leader dell’Uck sarebbero addirittura stati a conoscenza del numero del cellulare del Comandante supremo delle forze alleate in Europa (Saceur), il generale Wesley Clark.
La Cia, secondo le testimonianze raccolte dal settimanale britannico, avrebbe fornito almeno 130 “osservatori diplomatici” alla missione Kvm guidata dall’ambasciatore americano William Walker. E l’Uck si sarebbe avvalso anche dei servigi delle società private americane di consulenza militare “Military Professional Resources” e “DynCorps”, vecchie conoscenze del comandante della guerriglia albanese, il generale Agim Ceku, oggi capo del Corpo di protezionedel Kosovo (Kpc), ai tempi in cui era in forza all’Esercito croato.