di Nico Maccentelli
Il peso… delle due misure di D’Alema.
(da l’Unità del 17/11/2003)
Espulso l’imam di Carmagnola. Esulta la destra. D’Alema: “Provvedimento sbagliato”
Di fronte ad un’espulsione arbitraria (l’imam non è accusato di alcun reato ed oltretutto è sposato con una cittadina italiana), bravo D’Alema che difendi lo stato di diritto! Perché allora il tuo governo, a suo tempo, ha espulso Ocalan, dirigente della resistenza curda? Perché terrorista secondo il tuo metro? Per ingraziarti la Turchia, stato partner dell’Occidente e della NATO? Un stato che però aveva un “piccolo neo”: la pena di morte a pieno ritmo. Valgono solo le tue “ragioni di stato”?
All’attacco della libertà d’opinioneeeee! 1.
(dall’ANSA del 17/11/20003)
IRAQ: POLEMICHE SULLE AFFERMAZIONI DEL VESCOVO DI CASERTA.
ROMA – Sulle ”intollerabili affermazioni” del Vescovo di Caserta Raffaele Nogaro, il Ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu ”si riserva di compiere i passi opportuni nei confronti delle gerarchie ecclesiastiche”. Lo riferisce una nota del Viminale.
(…)
Le ”intollerabili affermazioni” denunciate dal Ministro Pisanu si riferiscono ad una omelia fatta ieri dal Vescovo Raffaele Nogaro il quale, secondo i resoconti di stampa, parlando dei caduti di Nassiriya, avrebbe criticato ”gli uomini di Chiesa che benedicono quelle bare, perche’ cosi’ facendo, benedicono le armi e chi porta la guerra”. La frase attribuita al vescovo e’ stata rettificata questa sera dal Comitato Organizzatore della giornata per le Migrazioni (Centro Pastorale Giovanile, Padri Sacramentini e Casa Rut) con una nota – è detto – concordata con lo stesso Vescovo Nogaro che si trova ad Assisi per l’Assemblea della Ce. Il Vescovo, nel corso dell’ omelia di ieri, avrebbe detto: ”Fenomeni come il terrorismo non si combattono con le armi. Bisogna fare attenzione a non esaltare il culto dei martiri e degli eroi della patria strumentalizzando la morte di questi nostri giovani per legittimare guerre ingiuste”. Rettifica giudicata ”inadeguata” dal Ministro dell’ Interno. (ANSA).
All’attacco della libertà d’opinioneeeee! 2.
(dall’ANSA del 18/11/20003)
MEDIASET DENUNCIA LA RAI E “RAIOT”
ROMA – Mediaset ha dato mandato ai propri legali di avviare azioni giudiziarie nelle sedi competenti nei confronti della Rai e dei responsabili del programma di Raitre ‘Raiot’. Lo ha reso noto l’azienda spiegando che ”nel corso del programma sono state pronunciate menzogne e insinuazioni gravissime contro Mediaset contrarie alla verita’ dei fatti e di conseguenza lesive dell’onorabilita’ di una societa’ quotata in borsa”
All’attacco della libertà d’opinioneeeee! 2.
(da La Repubblica on-line del 18/11/20003)
Raiot, proteste della comunità ebraica, replica la Guzzanti (…) la Comunità Ebraica di Milano se la prende con una battuta contenuta in “Raiot”, lo show esplosivo di Sabina Guzzanti. Ma la replica non si fa attendere.
La protesta arriva per la frase sulla ‘razza ebraica’, che recitava testualmente: “Perché si è parlato di antisemitismo a proposito del sondaggio commissionato dalla UE? La risposta al sondaggio diceva Israele, mica diceva: razza ebraica”.
Il portavoce della Comunità Yasha Reibman dice: “Ci amareggia sentir parlare di ‘razza ebraica’, un’espressione che non veniva utilizzata da 65 anni, dalle leggi razziali, un’espressione a cui la Guzzanti e Asor Rosa hanno ridato dignità. Non c’è nulla da ridere. Dobbiamo piuttosto fare attenzione, usare l’espressione ‘razza ebraica’ per indicare gli ebrei rappresenta un passo indietro verso tempi più bui”.
Pronta la replica di Sabina Guzzanti: “Il significato ovvio della mia battuta è: se la risposta al sondaggio fosse stata “razza ebraica” sarebbe stata evidentemente una risposta razzista da parte dei cittadini europei, visto che la risposta è stata invece “Israele”, non si è trattato di una risposta razzista, quindi non ha senso parlare di antisemitismo.Non capisco come si possa fraintendere il senso di questa battuta, tanto più che il discorso nel suo complesso era senza ombra di dubbio di condanna all’antisemitismo facendo riferimento alla recente infelice dichiarazione di Berlusconi su Mussolini”.
“Non trovando un fondamento logico all’osservazione della comunità ebraica di Milano – conclude la Guzzanti – mi domando se dietro questa protesta, non ci sia l’intento di mettere a tacere qualsiasi critica alla politica di Israele che invece è più che legittima.”
Tra questi episodi di linciaggio delirante contro chi non si allinea al “pensiero unico” guerrafondaio e di regime e l’attacco di Luttwak a Nuovi Mondi Media, accusato di incoraggiare attacchi contro la coalizione, si aggiungono le gravi dichiarazioni di Solinas a 8 e Mezzo contro Moresco (riportate nell’articolo di Genna: “Su La 7, il neodestro Solinas si augura Moresco sottoterra”, in questo stesso weblog), e quelle del quotidiano Libero di Feltri contro esponenti dell’opposizione, accusati di partecipare alle esequie dei militari italiani uccisi in Iraq e al tempo stesso di partecipare a manifestazioni filo-terroristiche, come quelle no-global).
Siamo arrivati ad un livello di violenza verbale, di uso strumentale di qualsiasi dichiarazione, anche quelle più inequivocabili, che fa da preludio, lo temo, a un restringimento della libertà di parola ed espressione nel nostro paese.
Nessuna delle persone attaccate, opinionisti, uomini politici o religiosi, comici, ecc. ha mai simpatizzato per il terrorismo di Al Qaeda o per Saddam. Chiunque tenti di tematizzare, capire, ragionare, chiunque non s’allinea con la litania monocorde degli aedi di Bush e di Berlusconi, viene sistematicamente criminalizzato.
Abbiamo l’opposizione “morbida” dei vari Fassino e D’Alema che fa finta di non capire questo rischio, che diciamolo francamente: non gliene frega nulla, o poco. Che si esercita su patetici distinguo sulla permanenza del nostro esercito in Iraq. Anche questa, tra bandiere, inni e fanfare, è responsabile della sterzata autoritaria che sta scuotendo il paese. Del resto c’è chi non s’è dimenticato della loro guerra: quella dell’ex-Jugoslavia.
Questa è l’Italia di oggi. Questa è la democrazia autoritaria del piano di Gelli. Questa è l’“opposizione” che passa il convento.
Auguri…