di Nicoletta Vallorani
È come un indovinello, bambino:
scegli un pacchetto giallo tra due.
Con uno vivi, con l’altro muori.
È un gioco. Ti piacerà.
202 sorelle è una grande famiglia.
202, e tutte uguali. Gialle.
Vieni a vedere, coraggio.
202: vorrei mostrarti le altre, ma sono andate.
Tempo fa. Funzionavano, loro.
202 giochi di luce e rumore.
201, perché io no.
L’altro pacchetto qui vicino non è mia sorella.
Non fa giochi di luce.
Anche se è proprio uguale a me, dentro ci trovi altre cose: medicine, cibo, aiuto.
Come fai a scoprirlo?
È una sorpresa.
Devi indovinare, altrimenti che gioco è?
202 sono tante.
Succede che qualcosa non funzioni.
Su 202, mi dispiace, ma sono io quella,
la figlia sbagliata, quella che non è esplosa.
Però se ti avvicini e mi prendi,
202 sarà ancora il numero giusto.
202 fuochi, 202 morti, 202 puzzle da rimontare.
Coraggio, indovina.
Ce la farai.
È il tuo turno, bambino.
Mangia o salta.
Mangia.
Salta.
Sei pronto? Io sì.
201.
202.