di Alessandra Daniele
Dovrebbe ormai essere chiaro anche ai più ingenui elettori grillini che il loro voto finora non è servito a un cazzo.
Nonostante tutti i loro proclami, i parlamentari 5 Stelle non riusciranno mai a combinare qualcosa di utile, e non solo a causa della loro incapacità personale, finché gli verrà sistematicamente impedito dai loro ricchi padroni, Grillo, il ringhioso ex comico, e Casaleggio, l’inquietante sosia del Lorenzo di Guzzanti.
I parlamentari grillini hanno il guinzaglio molto corto. Le uniche iniziative che gli sono consentite sono quelle puramente simboliche, inutili, innocue. Se si azzardano a tentare di fare una delle cose per le quali sono effettivamente pagati – come presentare un emendamento per abolire una legge infame – vengono immediatamente bloccati e puniti, specialmente quando la loro iniziativa avrebbe avuto qualche probabilità di mettere realmente in difficoltà la maggioranza di governo.
Il M5S ha una disciplina e una rigidità gerarchica degne della Yakuza.
Evidentemente, nelle intenzioni dei suoi padroni, lo scopo del M5S è occupare lo spazio dell’opposizione senza fare davvero opposizione, raccogliere il voto diretto al cambiamento senza causare nessun reale cambiamento.
Il M5S è la lista-civetta più truffaldina che sia mai arrivata in parlamento, e trattandosi di quello italiano, è un record significativo.
Il fatto che i sondaggi gli accreditino minimo un 20% di consensi è l’ennesima dimostrazione – dopo un ventennio di berlusconismo – di quanto gli italiani siano facili da truffare.
Il parere degli italiani comunque non conta più un cazzo.
Occorre ripeterlo? Il governo BCE è intoccabile, persino per Berlusconi. E il M5S finora è stato lì a garantirgli la più cialtronesca, impotente, e innocua delle opposizioni possibili.
Salvare chi annega resterà reato.
Il relitto della democrazia italiana resterà una bara.