di Alessandra Daniele

credibileGli USA sostengono che il regime siriano di Assad abbia usato armi chimiche contro i ribelli.
Perché non credergli?
Dopotutto non ci hanno mai mentito, ingannato, o manipolato. E poi non hanno interessi in quell’area, né politici, né militari, né economici.
Non credergli sarebbe da paranoici, di quelli proprio matti che pensano esista un sistema di computer che spia tutto il pianeta.
Per la verità è un sistema che esiste davvero, ma gli USA lo adoperano a fin di bene. Vorrebbero spiare solo i terroristi, ma per scoprire se qualcuno è un terrorista bisogna prima spiarlo.
Poi lo si deve bombardare, per evitare che sia lui a far saltare in aria qualcosa. È una specie di metodo omeopatico.
La Bonino ha preso tempo. Forse noi non abbiamo ancora finito di montare i cacciabombardieri nuovi. Si dice che aspettiamo l’egida dell’ONU. Dev’essere una specie di chiave inglese per montare i cacciabombardieri.
Qualcuno s’è chiesto perché Assad avrebbe deciso di adoperare le sue armi chimiche proprio mentre tutto il mondo stava cercando le sue armi chimiche.
Ma si sa, i cattivi sono stupidi e autolesionisti. Rapiscono sempre la moglie del protagonista per farlo incazzare anche se hanno solo da rimetterci. Ammazzano la metà dei loro stessi scagnozzi così i sopravvissuti li tradiscono. Raccontano tutti i loro piani all’eroe per fare i ganassa. Eccetera.
E Assad è il cattivo. Quindi dall’altra parte ci sono i buoni. Anzi, le vittime, perché i buoni sono gli USA. E i buoni devono agire.
Obama l’ha detto: ”Non possiamo continuare ad assistere a questo massacro senza parteciparvi”.
Alcuni s’aspettavano che in politica estera Obama sarebbe stato diverso.
Perché?
Razzisti!
Anche se è afroamericano, il presidente Barack Obama ha il diritto di bombardare tutti gli arabi che vuole. Oltretutto non sono tanto bianchi neanche loro.
E se vuole raccontare anche lui quella delle armi chimiche, perché stavolta non dovremmo crederci?
Questo è il modus operandi degli USA.
Ce ne accorgiamo adesso?

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